Dov'è Lollo?

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Robert entrò in classe piú preoccupato di come si sarebbe presentato il giorno dell'esame di stato, la sua mente era riempita solo dalla domanda assillante che gli picchiettava dentro "Perchè Lorenzo non risponde al telefono?"
Si sa, quando si è preoccupati il tempo non passa mai, ogni singolo reale secondo è costituito da altri quattro dentro di noi, sembrava come se per Robert ne passassero invece 100. La fisica non aveva mai interessato il ragazzo e quel giorno non sentí nemmeno la voce della professoressa.

Era la terza ora quando il cervello di Robert smise di pensare al suo migliore amico, aveva constatato che troppe erano le teorie formulate e che era tempo di agire per affermare l'unica esatta. Il ragazzo chiese di andare in bagno al professore di italiano, anche se , come avrebbe detto una bidella poco dopo, non si era neanche mai avvicinato ai bagni della scuola; Robert era, in realtá, uscito da una porta secondaria della scuola per poi dirigersi all'ospedale non molto lontano da lí.

Se c'era una cosa che il ragazzo amava fare era correre, un piacere che quel giorno diventò il bisogno piú impellente del mondo. Passarano solo cinque minuti dall'uscita da scuola che Robert arrivo a casa del suo migliore amico, senza sapere che nessuno l'avrebbe fatto entrare.

P.o.v. Robert

Bussai parecchie volte prima di rendermi conto che nessuno era in casa, cosí provai a girare la maniglia "Magari non mi hanno sentito" pensai piú che mai speranzoso. La porta era stranamente aperta e nessun rumore proveniva dalla casa, se non dall'orologio a pendolo sul fondo del corridoio che si intravedeva dall'entrata. "C'è qualcuno?", non ebbi risposta. " Lollo, ci sei?", ma anche stavolta l'unica cosa che mi rispose fu quel dannato orologio a pendolo. Mi fermai un attimo a pensare se Lorenzo mi avesse detto qualche giorno prima di una sua possibile visita di controllo in mattinata, ma un pensiero molto piú forte, doloroso e pungente mi attraversò la mente. Il rumore dell'orologio scomparí questa volta, riuscii solo a vedere davanti a me il volto del mio migliore amico spento, bianco, privo di respiro.
Uscii dalla casa e tornai a correre, stavolta verso l'ospedale.

Ciao a tutti, spero che il libro vi stia piacendo. So che non ho esattamente un ritmo di pubblicazione preciso o veloce ma sono piuttosto impegnato con la scuola e quando torno a casina o finisco di studiare non ho la voglia o la forza per scrivere un nuovo capitolo. Grazie a chi sta continuando a leggere il mio libro nonostante tutto questo, siete davvero leali.
Comunque, oggi sono qui per fare un po' di pubblicitá ahahahahah. C'è una mia compagna di classe che ha cominciato a scrivere qui su Wattpad, è molto brava e mi farebbe davvero piacere se deste un'occhiata al suo libro:
Immune, di A.Honey Cleverson.
Grazie a tutti per l'ascolto. Bye

Amore cancerogenoWhere stories live. Discover now