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I suoi genitori non dissero nulla quando lo videró rientrare in casa, tra Lorenzo e loro il rapporto si stava piano piano raffreddando da quando aveva deciso di non rispettare la loro decisione di smettere di andare a scuola. Il ragazzo salì rapidamente le scale, entrò in camera sua e si buttó sul letto ancora tiepido. Dormii per tutta la mattina un sonno tranquillo e privo di sogni. Sua madre lo venne a svegliare quando il pranzo fu pronto in tavola, si riusciva a sentire l'odore delle sue tagliatelle al ragú che il ragazzo amava tanto. Lorenzo si alzó seduto sul letto, sentiva una strana sensazione pervadergli dentro, come se qualcuno lo stesse tirando per il petto verso di sè. Mise i piedi giù dal letto e quando si alzò sentii una fitta al cuore lancinante, non riusciva a resistere, si lasciò cadere a terra.

P.o.v Raffaella

Sentii un rumore sordo provenire dal piano superiore, in linea d'aria verso la camera di Lorenzo. Mi misi sul fondo delle scale e lo chiamai un paio di volte senza ricevere risposta, così salii gradino per gradino mentre dentro di me un senso di terrore si arrampicó puro. Aprii la porta senza bussare, pensai che sarei stata giustificata quella volta, finché non vedendolo sul letto, abbasai lo sguardo e lo vidi a terra, con la schiena rivolta verso l' alto e le mani serrate, testimoni del dolore che stava provando. Non mi ci volle molto per realizzare quanto grave fosse la situazione, l'adrenalina correva veloce su e giù per le vene e la paura aleggiava nel mio cuore. Mi buttai a terra per vedere se fosse sveglio ed ebbi subito risposta, le sue palpebre erano chiuse e sembrava gli mancasse anche il respiro. Chiamai mio marito con tutta l' aria che avevo nei polmoni, avevo bisogno del suo aiuto. Mentre lo sentivo salire le scale, usai tutta la mia forza per girare il corpo inerme di mio figlio e praticargli il massaggio cardiaco.
Certe cose arrivano all'improvviso, succedono e basta, ti fanno capire quanto sia tutto scandito dal tempo, una variabile bastarda e subdola che un giorno semina, un giorno miete.

Amore cancerogenoWhere stories live. Discover now