Amore cancerogeno

Lorenzo's mind

Le ore passarono velocemente, il sole tramontò. Robert aveva proposto a Lorenzo di uscire ma il ragazzo aveva rifiutato dicendo di dover studiare. Il papà e la mamma erano tornati a casa dal lavoro ed erano esausti, come al solito. La cena era l'unico momento in cui tutta la famiglia si riuniva a tavola per intero, si parlava di cosa era successo durante la giornata e si guardava la televisone nei momenti di silenzio. Lorenzo non si apriva mai più di molto coi suoi genitori, il massimo di cui riusciva a parlare era la giornata a scuola ed anche su quel carattere era molto sintetico. "Lorenzo, stai bene? Ti vedo un po' giù". "Certo mamma, non ho nulla, è solo che sono un po' stanco". Il papá ingoiò il boccone e ridendo disse" Vedi di non svenire anche stavolta però". La mamma rise e Lorenzo abbozzò un pavido sorriso sul suo volto.
Dopo cena il ragazzo se ne andò in camera, dove poco prima di mangiare aveva lasciato il telefono. Sbloccò lo schermo speranzoso di una risposta al messaggio a Silvia ma fu deluso, cominciava davvero a preoccuparsi. Lorenzo era un ragazzo che stava troppo a pensare ai fatti e a tutte i possibili casi che sarebbero potuti accadere, soffermandosi su quelli peggiori. L'effetto sorpresa di certi eventi ormai non lo travolgeva più, ogni pensiero era diventato così schematico e prevedibile, tanto che anche il dolore causato da fatti inaspettati non lo faceva tremare più molto. Il trucco di queste sue "previsoni" era conoscere le persone, tanto da capire come agiscano a determinati fatti. Ogni persona poteva appartenere ad una categoria, da esse faceva partire i ragionamenti che gli facevano prevedere cosa sarebbe successo. Conosceva molto bene Silvia e sapeva che una delle strade più ovvie di questo sua assenza era il fatto che era distratta da qualcosa. Era giá capitato altre volte che quando era presa da qualcosa si fosse dimenticata di pensare ai suoi gesti e alle conseguenze di essi. Tutto questo a Lorenzo faceva male, era come una dimostrazione di menefreghismo da parte di Silvia verso di lui.