Il segreto rompe il silenzio

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Una cosa che dovete sapere di Lorenzo è che la sua foza di volontà era la cosa più forte che avesse. Non era mai stato una persona che sapeva cotraddistinguersi dagli altri per qualcosa ma di certo ci metteva tutto sè per meritarsi l'attenzione di qualcuno. A scuola cercó di impegnarsi nonostante quel suo terribile segreto, non voleva che gli altri lo vedessero cadere piano piano davanti loro. A volte si chiedeva da dove tirasse fuori tutta quella forza, tutta quella volontá di infrangere limiti ed andare avanti nonostante fosse stanco. La risposta era sempre la felicitá degli altri, migliorare la vita a chiunque o almeno non peggiorarla finchè non avesse trovato la persona che avrebbe fatto tutto questo per lui.
La scuola passó. Le ore di italiano, scienze e filosofia passarono lente, Lorenzo continuava a pensare a cosa avrebbe detto il dottore poco dopo. In autobus Robert gli si avvicinó" Lollo come va con Silvia?", un altro argomento di cui preoccuparsi pensó Lorenzo. "Stamattina non c'era di nuovo alla fermata, mi sto chiedendo se sia giusto continuare a seguirla come un cagnolino e aspettare che si accorga di quanto le do e di quanto lei non mi ridia indietro". Robert si zittì un attimo per pensare. "Forse dovresti staccarti da lei, non è giusto che tu continui a stare così male per qualcosa che, molto probabilmente, non succederá mai". Lorenzo ne aveva bisogno più che mai ora, un abbraccio, un po' di attenzioni sue ma non poteva dire perchè a Robert, non voleva. "Io ho bisogno di tutto questo, amarla é la cosa più bella che mi sia mai successa e che mai mi succederà... è così difficile" disse con voce affranta Lorenzo. Il suo migliore amico lo guardò negli occhi " Non devi pensare che tu abbia giá finito di vivere, troverai altre mille amori dopo di lei". Lo sguardo del ragazzo perse qualcosa, impallidí il suo viso, tremò il suo corpo, scese una lacrima. "Robert, per me non ci sará più nessun'altra", stava per perdere il controllo e dirgli tutto ma si controlló." Hai davanti come minimo 80 anni di vita e tu vuoi rimanere incollato a Silvia finchè non si accorge di te?". Stavolta l'autocontrollo da Lorenzo non fu neanche sfiorato, prese lo zaino e lo lanció nel sedile di fianco poi prese Robert per la maglia e gli disse" Non ho una cazzo di vita davanti a me, ho il cancro e non mi restano altro che due soli fottuti mesi".

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