Amore cancerogeno

Un viaggetto in ospedale

Lorenzo si sveglió in un letto d'ospedale, era sera e sua mamma era lí seduta vicino a lui. "Finalmente sei sveglio" sua madre si sporse oltre le sbarre del letto e gli baciò la fronte. "Che cosa è successo? Ricordo solo di essermene andato dallo skatepark con Robert". "Mentre stavate tornando a casa tu ti sei sentito male e sei svenuto. Fortunatamente Robert era lì con te e ha chiamato l'ambulanza" , un piccolo sorriso aleggiava sulla bocca di sua madre. "Ora ricordo, stavo andando verso la panchina perchè stavo sudando tantissimo e il cuore mi batteva fortissimo. Che hanno detto i medici?" , un'espressione preoccupata si formò sul viso di Lorenzo. "Dicono che è stata la stanchezza. Non volevano neanche ricoverarti finchè non hanno visto che non rinvenivi subito". "Capito... quando mi dimettono?". "Hanno detto che non appena ti saresti svegliato sarebbero venuti a controllarti i battiti e se fosse stato tutto nella norma ti avrebbero dimesso". La mamma di Lorenzo suonò il campanello per chiamare gli infermieri. "Ti hanno fatto anche un paio di esami mentre dormivi, i soliti accertamenti, tra un paio di giorni avranno i risultati anche se credono che daranno tutti esiti negativi". Un'infermiera entrò in stanza, prese la macchina per provare la pressione e la misurò a Lorenzo. L'infermiera fece una smorfia strana "La pressione è un po' bassa ma nulla di preoccupante. Vado a chiamare il dottore per perlare della tua dimissione". L'infermiera uscì e la mamma di Lorenzo disse " Visto? Si torna giá a casa". Madre e figlio si misero a ridere.