L'inizio della Fine

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Una lacrima scese dal suo viso, lenta giù per la sua guancia ormai scarna. Le sue palpebre si chiusero lentamente. La sua mano perse forza sulla mia. Il suo cuore si fermó.
Se ne era andato.

Un mese prima

"Avanti Lorenzo puoi farcela, devi solo provare un altro paio di volte e ci riuscirai" lo incitava il suo migliore amico a bordo della rampa. "Rob, non credo che bastino solo un paio di volte, forse dovrei accontentarmi di saperci andare decentemente per strada con sto skate". Robert scoppiò a ridere "Secondo me hai solo paura di farti male, avanti prova" la sua risata era sfumata e ora aveva un tono serio e incitatorio. Robert era la copia esatta di Lorenzo, avevano gli stessi principi morali e il loro passato gli aveva messi alla prova allo stesso modo e nonostante si conoscessero da poco più di un anno era nato un rapporto molto forte. Lá dove il carattere era lo stesso il fisico differiva di molto così come i loro gusti, se ad uno piaceva il nero, l'altro amava il bianco eccetera." Sai benissimo che preferisco andare sempre sul sicuro invece di rischiare, perció, se mi farò male, la colpa sará tutta tua". Lorenzo mise il piede sopra lo skate e dopo essersi sbilanciato in avanti scese la rampa. Tutto era perfetto finché le ruote davanti passarono dal legno della rampa all'asfalto liscio del parco. Lorenzo non si rese conto di cosa stava succedendo finché non sbatté le ginocchia a terra. Robert corse verso di lui "Tutto ok lollo? Ti sei fatto male?". Lorenzo si tirò su i jeans e si guardó le ginocchia, aveva solo un paio di sbucciature, nulla di che. "Si tutto ok, non preoccuparti". Robert gli diede una mano a rialzarsi e a recuperare lo skate che era finito nell'erba. "Forza, torniamo a casa, per oggi ne ho abbastanza". Robert si mise a ridere ancora poi commentó "Ok capo". Mentre tornavano a casa, Lorenzo cominciò a sudare talmente tanto che anche Robert lo notò. "Sei sicuro di stare bene?" chiese con voce preoccupata. "Certo Rob, ho solo bisogno di riposarmi un attimo". Lorenzo scese dallo skate e si diresse verso una panchina, Robert era ad una decina di passi da lui e lo stava seguendo. Mancavano un paio di metri alla panchina quando Lorenzo cadde un'altra volta davanti agli occhi di Robert.

Amore cancerogenoWhere stories live. Discover now