Un biglietto per la fine

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Spesso le cattive notizie non arrivano sole, ogni cosa segue una parabola verso il dolore.
Dopo scuola Lorenzo tornó a casa, mangiò, si riposò e fece i compiti. Il ripetersi di queste azioni ogni giorno era diventato un'abitudine, una di quelle da cui si vuole uscire perchè ormai diventate noiose e prive di emozioni.
Il ragazzo stava ascoltando la musica sul suo letto quando sua mamma entró senza bussare nè chiedere permesso. "Che c'è?" chiese Lorenzo con voce bassa e rotta. Sua madre alzó la testa e le sue lacrime sceso lungo il viso per poi cadere e toccare il pavimento. "Mamma che hai?", la voce del ragazzo cambió di tono. Lorenzo si alzó in piedi e la donna che lo aveva messo al mondo lo abbracciò fortissimo. Durante questa scena entrò anche suo padre, aveva l'aria distrutta e il viso pieno di lacrime. Continuava a non capire, Lorenzo stava sempre peggio, aveva paura di ciò che i suoi genitori avevano da dirgli.
" Mi dispiace così tanto tesoro" disse sua madre tra un singhiozzo e l'altro mentre stringeva tra le braccia il suo bambino. Suo padre attraversò la stanza e si unì a loro nell'abbraccio, cercó di sorridere al ragazzo ma non ci riuscì. Era solo questione di tempo, per Lorenzo il tempo era l'unica cosa che lo divideva da quella terribile notizia. Aspettò. Aspettó che sua madre si calmasse ed aprisse bocca per fargli capire. "Ricordi gli esami che hai fatto prima di tornare a casa dall'ospedale?". Il ragazzo fece cenno di sì. " Oggi sono andata a ritirarli e..." la donna si bloccò, i fiumi tornarono a scorrere lungo i lineamenti del viso. "Scusa ma non ce la faccio" uscì correndo dalla stanza col braccio sugli occhi per fermare le lacrime. Lorenzo non ce la faceva più, il cuore gli batteva a mille e la paura gli aveva preso la parola. Suo padre lo prese per le spalle e lo guardò negli occhi immobili e impauriti come mai. " Un esame ha dato esito positivo". "E quindi papá? Ti prego parla, non ce la faccio più, voglio sapere che cosa sta succedendo". Fu la cosa più difficile dirgli tutto, un padre non dovrebbe portare queste notizie, un padre dovrebbe farti felice e aiutarti a crescere. Valerio usó tutto il suo coraggio e la sua forza, aprì bocca " Hai il cancro".

Amore cancerogenoWhere stories live. Discover now