Sfogarsi

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Lorenzo si guardò attorno e dopo poco trovó lo skate, saltò su e si spinse fino alla pista. Sapeva benissimo che non l'avrebbe nemmeno dovuta toccare quella sua droga a quattro ruote ma non poteva farne a meno. Ogni volta che posava i piedi su quella tavola si sentiva rinato, i pensieri che gli riducevano a brandelli la mente scomparivano, diventava tutto così incredibilmente facile.
Un paio di minuti ed arrivó, Robert era giá là ad aspettarlo. Lorenzo scese dallo skate e dopo aver dato una spinta all'estremitá della tavola, lo prese in mano. " Ciao Lollo, come va"?
" Bene" rispose il ragazzo mostrando un pavido sorriso. "Sono stato dal dottore poco fa, mi ha parlato un po' di questa cazzo di malattia". Robert posò la mano sulla spalla del ragazzo e lo incitò a parlare. " A quanto pare i film dicono solo un mucchio di stronzate" disse Lorenzo con un'ironia malata tipica di chi si è rassegnato. " Ha rimasto da vivere due mesi signora" il ragazzo fece una pausa, " Due mesi, visti i suoi polmoni é fortunato a non essere giá morto". Lorenzo fissò il suo mogliore amico dritto negli occhi. Robert non se lo sarebbe mai scordato quello sguardo perso, gelato che non riusciva ad evitare. " Sai quanto hanno dato a me? Lo vuoi sapere? 30 fottutissimi giorni". Il respiro di Lorenzo si fece affannoso per un attimo e il tono della sua voce si abbassó " Come se non bastasse devo evitare stress e sforzi fisici...". Robert cercó le parole adatte per consolare il ragazzo ma prima che potesse dire qualsiasi cosa il suo lamento rinizió, più forte di prima. "Io non ce la posso fare... Io amo andare in skate, muovermi, essere tremendamente triste o dannatamente felice. Guardami, sono venuto fin qui in skate, non ce la posso fare ad evitare tutto questo". Un paio di lacrime bagnarono le guance del ragazzo " Vorrei solo che tutto questo non fosse mai successo". Robert abbassó lo sguardo" So che può sembrare difficile, impossibile a volte ma tu sei la persona più forte che io conosca e non puoi piangerti addosso così. Hai un mese per poter diventare ciò che hai sempre desiderato. C'è gente che non ha nemmeno il tempo per salutare un'ultima volta chi ama, dovresti considerati fortunato".
Qualcosa nello sguardo di Lorenzo cambió, come se avesse capito qualcosa di importante. " Forse hai ragione Robert. Ho un mese per fare tutto quello che ho sempre desiderato".

Amore cancerogenoWhere stories live. Discover now