s7ormy || Dreaming of {illuminati crew} [IN REVISIONE]

XXXIX

Alloooora, la situazione è questa:
x3 iNoob
x2 LaSabriGamer
x1 Anima
x1 Favij
Quindi i vincitori sono i nostri amati Trentini❤
A me va benissimo, il fatto è che sono già in parte nella storia...
Quindi ho deciso di aggiungere la Sabri e di rendere più presenti Camper e Spawn. Così facciamo felici più o meno tutte. Scusate per le altre, cercherò di rimediare!
Di donne ce ne sono un po' poche!! Un tocco femminile ci vuole.
Adesso vedo se aggiungerli già in questo capitolo o nei prossimi, comunque prima o poi arrivano, scialle. Vi lascio al capitolo, buona lettura belle❤

Lo sta pestando quasi a morte, Nicolas è steso a terra sanguinante ma Matteo sembra non volersi fermare. Giampy corre fuori a chiamare gli altri dopo aver tentato invano di fermarlo, intanto che la barista urla e strilla. Matteo è troppo preso dal pestaggio per accorgersi di me, che esco dal mio nascondiglio piangendo e vado a chiudermi in bagno. Cerco di calmarmi e di pensare in positivo, ma c'è ben poco di buono se il tuo amore sta pestando un tuo amico.
Amico... Non so se considerarlo tale, dopo quello che mi ha fatto non credo di riuscire a perdonarlo.
Ma che dico, è comunque un ragazzo che sta quasi crepando a causa mia!
Esco dal bagno facendo finta di niente e con una performance da Oscar faccio la stupita quando li vedo, ancora intenti a picchiarsi.
O meglio, Matteo a menare e Nico a subire. Nel frattempo sono arrivati anche Andrea e Giovanni, che provano a dividerli. Mi avvicino, facendomi spazio tra le persone curiose ammucchiate intorno alla scena e mi inginocchiò di fianco a loro.
Prendo al volo il pugno sinistro di Matteo che stava per colpire ancora la povera faccia distrutta di Nicolas e
con l'altra mano gli tiro su il viso:
è completamente rosso, con gli occhi infuocati e iniettati di sangue, che però scompaiono quando incrociano i miei, lasciando trasparire la paura delle conseguenze di quello che ha fatto.
Appena realizza che sono di fronte a lui, mi abbraccia sussurrandomi all'orecchio: "oddio Sara ti amo. Io ti amo, ti amo, ti amo! Scusami, non ti tratterei mai male come facevo prima con le altre. Non ti farò più soffrire giuro"
Lo stringo a me senza dire niente, lasciando che le lacrime scorrano a fiumi sulle mie guance.
Quando ci stacchiamo ci baciamo, tra gli sguardi sorpresi dei clienti.
Abbasso lo sguardo e vedo Nicolas, aiutato dagli iNoob, che si alza e si dirige in bagno barcollando, coi vestiti inzuppati di sangue. Di colpo mi ricordo di quello che è successo e corro in bagno.
Nico si sta lavando la faccia al lavandino. Mi avvicino titubante.
Io: "come va? Meglio?"
Mi guarda malissimo per poi tornare a sciacquarsi.
Nico: "l'hai perdonato."
Io: "come scusa?"
Nico: "l'hai perdonato. Non ci credo, dopo tutto quello che ho fatto per farti ritornare tra le mie braccia, tu l'hai perdonato. E hai lasciato che mi picchiasse..."
Io: "non cambiare argomento. Vorresti dire che mi hai aiutata e consolata solo per riavermi?"
Nico: "esatto", dice con un sorridono malefico. Chiude di scatto il rubinetto e si avvicina. Ha un occhio gonfio, dei graffi sulle guance e le labbra che perdono sangue. Il suo sguardo è freddo, proprio come quel giorno a Ondaland. Di colpo mi tornano in mente quelle immagini terribili e caccio un grido che hanno sentito anche in Burundi.
Quando mi sta per toccare, entra un poliziotto in divisa che lo blocca contro il muro e gli mette le manette.
Spaventata vado ad abbracciare Matteo, che mi sta aspettando sulla soglia e si sta godendo la scena.
Io: "chi è lui? Perché è qui?"
Matteo: "l'ha chiamato Giovanni"
Intanto Nicolas si dimena e cerca di sfuggire alla presa del poliziotto, che rimane impassibile e non si sposta di un millimetro.
Nico: "ma cos'ho fatto?"
poliziotto: "sei in arresto per molestia sessuale"
Nico: "ma lui mi ha picchiato!", grida indicando Matteo con lo sguardo.
Poliziotto: "legittima difesa. Ora, se volete scusarmi", dice riferendosi a noi "lo porto in caserma. Dobbiamo fare due chiacchiere. Arrivederci"
Lo butta fuori quasi a calci in c**o.
Io: "legittima difesa eh?"
Matteo: "gli ho dovuto spiegare la situazione nel modo più vantaggioso diciamo"
Scoppiamo a ridere e ci baciamo di nuovo.
Lui commenta sulle mie labbra: "ti amo"
Rispondo: "anche io amore"