Io: "chi?", domando stupita. Aspetta...
Forse...
In coro nominiamo la stessa persona. Mia madre. Ci guardiamo e scoppiano a ridere per la situazione buffa, poi torniamo seri.
Io: "no dai, non può essere stata lei...è pur sempre mia mamma!"
Giorgio: "beh ma Matteo non ha tutti i torti...insomma, era l'unica oltre a Leyla e mio padre a sapere tutto quello che è successo"
Lo guardo malissimo. Come possono pensare una cosa del genere? Mi hanno un pochino offeso, anche se effettivamente hanno ragione.
Io: "beh ma... Io l'ho incrociata sulle scale! E poi Matteo ha detto che era un maschio", dico giustificando il mio punto di vista.
Matteo: "si è vero, ma la persona che ti ha tirato il sasso non sappiamo di che sesso era."
Alzo gli occhi al cielo. Dai è inverosimile!
Io: "mi spiace, ma non ci credo! E con chi si sarebbe messa d'accordo scusate? Col cane?"
Giorgio: "ma tu non hai un cane"
Io: "lo so, è un modo di dire", sbuffo
Giorgio: "che modo strano che avete di parlare voi milanesi, f**a cotoletta!"
Ridiamo come ebeti.
Io: "ci penseremo più tardi, magari poi parlo con lei. Adesso pensa a star meglio te", dico rivolta a Giorgio
Giorgio: "ok, ma non dite niente agli altri ragazzi eh"
Matteo, imbarazzato, commenta: "è un problema se ho già avvisato tutti?"
Murry si da un colpo alla fronte con la mano, e pochi secondi dopo entra Pietro preoccupatissimo, seguito dagli altri, che si butta ai piedi del letto e inizia: "porco *** compà che ti han fatto?"
Anche Andrea e Mauricio si avvicinano ansiosi. Giovanni si siede sull'altro lettino e si mette a piangere. Direi che è facilmente impressionabile...
Noto che Matteo si alza e va di fianco a lui a consolarlo.
Luca invece viene verso di me e mi inizia a fare un interrogatorio per capire meglio la situazione. L'unico che non sembra minimamente interessato alla salute del suo amico è...Federico.
È ancora rimasto sul ciglio della porta, appoggiato allo stipite, che guarda la scena indifferente.
Mi alzo abbastanza stupita dal suo comportamento, lascio Luca nel bel mezzo di una domanda e gli chiedo avvicinandomi: "cos'hai? Non vai a vedere come sta?"
Mentre pronuncio queste parole scuote la testa, risvegliandosi da una specie di trans, e risponde balbettando: "oh ehm certo"
Detto ciò, mi lascia lì e va con il resto del gruppo a salutare Giorgio.
Strano, mooooolto strano. Si è sempre preoccupato per qualsiasi cosa, fin da quand'ero piccola, anche per le stupidate. Boh, magari è cambiato. Ma non mi sembra comunque normale.
Alzo le spalle.
Esco dalla camera e chiamo mia mamma. Devo parlarle e farle un po' di domande.
Uno squillo
Due squilli
Tre squilli
Non risponde. Appendo e riprovo subito dopo. Dovrebbe aver finito di lavorare, se stava tornando a casa. Sono le... 23:30. Di solito va a letto a mezzanotte, quindi in teoria è sveglia.
Un'altra cosa strana è che è tornata abbastanza presto.
Mentre mi pongo queste domande digito nuovamente il suo numero sulla tastiera. Dopo qualche secondo sento la suoneria del suo cellulare che parte in fondo al corridoio.