1.Il primo giorno

527 28 6
                                    

Is:"Mamma! Sono le 7:00!"
I:"Dai amore! Svegliati!"
Ero nel bel mezzo di un sogno spettacolare ma venni svegliata da quei guastafeste di mia figlia e di mio marito. Iniziarono a saltare sul letto tirandomi cuscini addosso.
Era il primo giorno di liceo per Isabèl e voleva che io l'accompagnassi. Era così elettrizzata all'idea di iniziare questa scuola e un pò mi preoccupava. Avevo paura che fosse solo un'illusione e che potesse rimanere delusa. Le medie non erano state facili per lei,avvolte la prendevano in giro perché era mia figlia,per alcune persone qui a Marsala ero ancora la ragazzina di un tempo. La gente,non avendo nulla da fare raccontava ai figli cosa succedeva ai loro tempi ed io ero il soggetto preferito su cui sparlare. Ormai facevo parte della storia e a scuola mia figlia veniva attaccata per colpa mia, ma lei non dava ascolto.
Il fatto è che tutti mi conoscevano ma lei no, Isabèl non sapeva nulla di me. Non le ho mai raccontato il mio passato,non volevo che la influenzasse. Anche se su una sedia a rotelle facevo sempre di tutto per non farle capitare ciò che avevo passato io. Aveva da poco compiuto 14 anni ed era una ragazza allegra,solare e anche molto dolce,mentre io alla sua età ero tutto l'opposto. Infatti la gente ogni volta che la vedeva diceva che dal lato estetico era identica a me ma per il carattere era la copia esatta di Ignazio,ottimista e giocherellona.
Mi alzai e mi vestii in fretta avvolte con l'aiuto di Ignazio. Mi fermai seduta sul bordo del letto ancora molto pensierosa.
I:"Amore,tutto bene?"
A:"Si,è solo che ho un pò di paura" - mi guardò confuso e si sedette al mio fianco tenendomi la mano.
I:"Di cosa?"
A:"Insomma guarda com'è allegra"
I:"E non è un bene?"
A:"Si ma lei è contenta perché non sa cosa l'aspetta. Ti ricordi com'eravamo noi al liceo? Ti ricordi tutto quell che è successo prima di essere felici?"
I:"Mi ricordo,ma se non incontra un playboy imbecille come me non potrà accadergli nulla di male!" - si mise a ridere e mi sollevò il mento con l'indice.
A:"Guarda spero non esistano più quei tipi!"
I:"Ehi! Tu ti sei innamorata di uno di quei tipi e lo hai anche sposato!" - fece la parte del bimbo offeso e gli scoccai un sonoro bacio sulla guancia.
A:"Abbracciami"
I:"Vieni qui. Comunque stai tranquilla,sono passati 13 anni e il liceo non è più come prima"
A:"Mi sembra passata un'eternità."
I:"Beh quasi. Ricordo che la prima volta che ti viddi avevi solo sedici anni,una bambina ancora. Adesso sei qui ancora insieme a me che hai 29 anni" - mi guardò sorridendo e ci baciammo con foga. Venimmo interrotti da Isabèl che sbucò da dietro la porta della stanza.
Is:"Mamma ti prego!! Non voglio fare tardi!"
A:"Arrivo"

ISABÈL POV'S
Che bello,oggi è il mio primo giorno di liceo e sono così emozionata. Mia madre era appena andata via accompagnata da papà ed io rimasi sola in mezzo a tutta quella folla,quelle urla incomprese di ragazzi come me. Appena entrata in classe il professore iniziò ad elencare tutti i nomi dei ragazzi fino a quando arrivò al mio e sospirò.
Prof:"Isabèl Boschetto..Dov'è?"
Is:"Sono qui" - mi alzai in piedi e tutti gli sguardi erano puntati su di me.
Prof:"Ma che piacere signorina! Suo padre è Ignazio Boschetto giusto?"
Is:"Si professore"
Prof:"Era un gran ragazzo,molto bravo a scuola. Lei assomiglia molto a qualcuno ma non riesco a ricordare chi.."
Is:"Molti dicono che assomiglio a mia madre"
Prof:"E chi è sua madre?"
Is:"Aurora Ginoble,anche lei frequentava questa scuola" - a quel nome si alzò un vociare incredibile in aula.
Prof:"Silenzio! E così, sei la figlia della signorina Ginoble...una vera peste quella ragazza! Era sempre nei guai"
Is:"Non mi ha mai parlato di questo ma adesso è una donna meravigliosa e lei e papà si amano moltissimo"
Prof:"Ammetto che mi farebbe piacere rivederla. E di fianco chi c'è?"
S:"Mi chiamo Sara,Sara Presti."
Prof:"Come si chiama sua madre?"
S:"Non lo so,non l'ho mai conosciuta.."
Prof:"Oh mi dispiace. Scusate devo assentarmi un attimo".
Il professore uscì fuori dall'aula e rimasi a guardare Sara incuriosita finché non lo notò e mi voltai dall'altra parte.
S:"Tranquilla,molti mi guardano così quando racconto la mia storia"
Is:"Scusa.."
S:"Davvero tuo padre è Ignazio Boschetto?"
Is:"Si"
S:"Wow,quando era in questo liceo era il sogno di tutte le ragazze,un vero scapolo"
Is:"Già"
I:"Davvero non sapevi che anche tua madre veniva qui?"
Is:"Non mi ha mai parlato di quando aveva la mia età.."
S:"A me lo ha raccontato mia nonna,ha detto che lei l'ha vista crescere tua madre. Mi ha raccontato tutta la sua storia,è incredibile..non sarà un'attrice o cosa ma tua madre è sempre stata un pò un idolo per me".
Uff,ecco un'altra. Tutti conoscevano mia madre mentre io non sapevo nulla di lei.
Is:"E tuo padre? Come si chiama?"
S:"Alessandro. Lui mi ha raccontato che quando era giovane è stato arrestato. Però non lo dire a nessuno eh.."
Is:"Oh,d'accordo" - mi fece l'occhiolino e le sorrisi.

Qualche ora dopo...
La giornata finì e all'uscita trovai mio padre seduto nella sua auto con gli occhiali da sole.
Is:"Buongiorno papà" - entrai in auto e gli diedi un bacio sulla guancia. Mise in moto e iniziò a fare domande a raffica.
I:"Allora,com'è andata?"
Is:"Benissimo,un professore mi ha parlato di te e della tua bravura scolastica"
I:"Ma davvero? Mhh sono davvero indimenticabile"
Is:"Ha parlato anche della mamma ma non ha detto molto,ha detto solo che era una peste"
I:"Una vera ribelle."
Is:"Una ragazza mi ha anche raccontato che per lei è la mamma è come un idolo"
I:"Addirittura!"
Is:"Anche lei sembra molto ribelle. Ha detto che suo padre da giovane è andato in carcere"
I:"Uhuh e chi è,Toto Rena?"
Is:"Ahahah ma no papà,ha detto che si chiama Alessandro" - a quel nome papà frenò di colpo e divenne serio all'improvviso. Rimase a guardare il volante e si levò gli occhiali da sole.
I:"Alessandro..."
Is:"Papà tutto bene?"
I:"Sisi,ma dimmi,qual'era il suo cognome?"
Is:"Non ricordo ma iniziava con la P.."
I:"Presti?"
Is:"Oh si!"
I:"Santo cielo,non ci credo..."

||L'AMORE PORTA GUAI 2||Where stories live. Discover now