Take a lie

Buona Notte!

Mi morse uno gluteo e saltai dallo spavento.

Sentii una risata roca.

Massaggiò i miei fianchi, per poi penetrarmi senza preavviso.

-Uh-

Le sue spinte mi riempirono.

La sua era una lentissima tortura, riusciva a toccare i punti più delicati, non mi stava solo scopando per bene, nell'insieme mi stava devastando.

Mi aveva invaso la mente,il corpo,l'anima tutto.

Venni violentemente come mai nella mia vita.

Mi lasciò così, vuota in balia del desiderio.

Cazzo, non ne avrei mai avuto abbastanza di lui.

Ripresi il controllo, mi tirai su.

Mi aveva fatta a pezzi, drogata.
Scesi dal letto.
Mi trascinai verso la porta.

Ne volevo ancora. Volevo sentire ancora le sue mani, la sua lingua, non l'avevo neanche toccato. Non mi aveva baciata, ma mi era rimasto dentro, più di chiunque altro.

Poggiai la schiena sulla porta e portai le mani al collo.

Come poteva avere un tale effetto su di me.

Mi sentivo così fragile che mi ritrovai a piangere.

Mi aveva trattata come la peggio prostituta, però lo volevo.
Avrei venduto l'anima al diavolo.

Cazzo non potevo entrare, stava lavorando, l'ultima volta per averlo interrotto, mi ero ritrovata sposata a lui.

Però cazzo se mi avesse riscopata così solo per averlo interrotto.
Mi ero bagnata al solo pensiero.

Mi alzai da terra decisa ad andare da lui per un secondo round.

Bastardo, mi aveva chiusa dentro.

Scivolai a terra.

Sarei morta.
Sentii il respiro accelerato.

-Oh ti prego-

Mi alzai in piedi.
Avrei rotto la porta, qualsiasi cosa non poteva lasciarmi così.

Mi scaraventai contro di spalla sperando di aprirla.

Ahia, cazzo che male.

-Perchè funziona solo nei film!- sbraitai.

Riprovai nuovamente, ma caspita se faceva male.

Il dolore peggiorò la situazione, acuminando il mio desiderio.

Perchè doveva avere un simile potere.

In quel momento vidi che aveva lasciato il bicchiere con il Whisky sul mio comodino.

Mi sembrò il paradiso.
Mi ci fiondai sopra.

Bere dal suo bicchiere mi sembrò la cosa più erotica della mia vita.

Mandai giù.