Capitolo 32

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Io e Fede avevamo lasciato i nostri amici a litigare circa mezz'ora fa e di loro ancora nessuna traccia.
"Spero che non si siano uccisi a vicenda..." pensai io a voce alta.
"Non preoccuparti,non penso che arriverebbero a tanto" ma anche lui non ne sembrava molto convinto.
Ad un tratto passammo davanti ad una pizzeria e il profumo della pizza appena sfornata ci invase le narici.
Io e Fede ci fermammo di botto e ci guardammo con un sorriso sulle labbra.
"Penso che possiamo fermarci qui" disse lui.
"Puoi scommeterci!"

Ci mettemmo seduti su degli sgabelli e aspettammo che i nostri amici si facessero vivi.
Dopo circa 10 minuti il mio telefono e quello di Fede iniziarono a squillare.
"Penso che siano loro" disse il biondo.
Annuii e risposi al telefono.
Era Genn.

"Pronto?"

"Dove diavolo ti sei cacciata?!"

"Non allarmarti!Sono con Fede in una pizzeria"

"Sei con quel cretino?!"

"Ehi modera i termini!"

"Dove siete?E perché ve ne siete andati?"

"Certo che hai proprio un bello spirito d'osservazione!Ce ne siamo andati tre quarti d'ora fa!E vuoi sapere il perché? È semplice,perché voi non la finivate più di fare i cretini!"

"Uff va bene ma ora dimmi dove sei"

"E se non volessi?" Avevo una voglia matta di provocarlo,era troppo divertente!

"Mi vendicherei presto" lo potevo immaginare benissimo mentre faceva uno di quei suoi ghigni.

"Siamo in una pizzeria"

"Adesso si che ho capito, d'altronde c'è solo una pizzeria a Napoli vero?!"

"Senti, non lo so il nome della pizzeria"

"Esci e vai a vedere allora!"

"Non mi va..."

"Santo cielo che fidanzata pigra e stronza che ho!"

"Oh, guarda che se continui così entro domani potresti non averla per niente"

"Senti, dimmi dove siete e vi raggiungo insieme a quast'altri due deficienti"

"E va bene, aspetta un attimo" dissi andando fuori a vedere l'insegna.

"Allora, la pizzeria si chiama "Napoli in una pizza" santo cielo che nome squallido!"

"Ah si!Ho capito dove si trova.Fra pochi minuti arriviamo, mi raccomando non muovetevi da li"

"Contaci"

"Non sto scherzando"

"Neanche io"

"Sarà meglio" disse Genn concludendo la chiamata.

"Allora?Che ha detto?" Mi chiese Fede.
"Che fra pochi minuti arriveranno qua"
"Anche Matilde lo ha detto e non mi sembrava molto felice..."
"Già,neanche Genn lo era..."

"Penso di non piacere molto al tuo ragazzo.." Disse Fede così di colpo.
"Bhe...diciamo che è un po' geloso..."
"Già,lo capisco,anche io sono geloso con Matilde.Soprattutto quando si mette a litigare con Alex, mi viene una voglia matta di dargli un cazzotto sulla faccia"
"Ok ma non farlo sennò ti ritroveresti contro Alex,Genn e anche me" dissi seria.
Se solo avesse provato ad alzare un dito su Alex sarebbe morto, poco ma sicuro.
Fede mi guardò un po' allibito ma poi si riprese tornando serio.
"Questo vuol dire che preferisci Alex a me..."
"Non ho affatto detto questo!Io non preferisco nessuno dei due.Voi siete entrambi sullo stesso piano.Siete come dei fratelli per me, insomma Fede, ci conosciamo da 4 anni!Non è che sono 2 giorni eh."
Stavamo andando su un argomento pericoloso e avevo un pessimo presentimento...
"Adesso che ne dici di ordinare una pizza?"
"Non cambiare discorso."
Alzai gli occhi al cielo.Mi stava urtando questa situazione.
"Che cosa vuoi che ti dica?!Non posso e non voglio scegliere!Non potrei mai farlo."
"Ma io voglio una risposta"
"Bhe mi dispace ma non l'avrai" dissi freddamente.
Nessuno parlò più per un bel po'.

Ormai erano una decina di minuti che nessuno dei due fiatava.Ma si vedeva lontano un miglio che stavamo entrambi pensando alle parole dette.
Come poteva chiedermi una cosa del genere?!Io non ho un preferito fra lui e Alex!

'Invece secondo me preferisci Alex'
'Ecco adesso ci mancavi solo te e siamo al completo!'
'Lo so'
'Comunque ti ripeto che per me sono sullo stesso piano!'
'Non mi sembra proprio dal modo in cui ti comporti'
'Ma che diavolo stai dicendo?!Io non mi comporto in modo diverso,insomma, sono la stessa persona di un anno fa, non ho cambiato il mio atteggiamento nei loro confronti.'
'Ascolta,Fede non è un cretino e si vede lontano chilometri che sei più amichevole con Alex che con lui.Questa distanza vi ha un po' allontanati. Ammettilo.'
'Io non ammetto proprio un bel nulla!Sono la stessa.'
'D'accordo miss "Non voglio vedere la verità" ma poi non dire che non te l'avevo detto'
'Ma sparisci e lasciami in pace'.

I miei pensieri furono interrotti dall'entrata dei miei amici.Matilde si buttò fra LE braccia di Fede e iniziò subito a fargli una bella ramanzina per essersene andato senza dire nulla.
Genn e Alex vennero da me.
Alex aveva una faccia contorta dalla rabbia.Se non fossi stata giù di morale per la discussione di prima, probabilmente sarei scoppiata a ridergli in faccia.
"Ti pare il modo di fare questo?!Perché diavolo te ne sei andata?!"
"Me ne sono andata perché siete degli emeriti idioti.In tutti i sensi." Dissi freddamente e uscendo dalla pizzeria.

Poco dopo mi raggiunse Genn che si appoggiò al muro e tirò fuori una sigaretta per fumare.
Mi guardò negli occhi e poi iniziò a fare l'interrogatorio.
"Che ti ha fatto quel coglione?"
All'inizio non capii a chi si riferisse ma poi pensai che parlava di Federico.
"Niente.Perché?"
"Mi hai fatto una domanda da stupidi"
Alzai un sopracciglio in modo interrogativo.Ero già di pessimo umore se ora ci si metteva pure lui sarei esplosa da un momento all'altro.
"Dai,dimmi.Oggi sono di buon umore e quindi ti prometto che non lo picchierò a sangue"
"Mi ha costretto a scegliere"
Dissi sussurrando ma Genn riuscì a sentire lo stesso...
"A scegliere che cosa?"
"A scegliere fra lui e Alex" dissi sospirando.Che siutuazione di merda.
"E te?"
"E io nulla, non ho risposto.Insomma, non voglio rispondere!Sono entrambi dei miei grandi amici e per me sono sullo stesso piano.Non potrei mai fare a meno di uno di loro, sono troppo importanti per me."
Genn buttò la cicca della sigaretta e si avvicinò di più a me
"Vedrai che andrà tutto bene.Se Federico tiene a te capirà.Non penso che sia così coglione da rinunciare ad una come te." Disse Genn mettendomi le mani sui fianchi.
Feci un lieve sorriso.
"Avanti, puoi fare molto meglio di un semplice sorrisino sgembo" mi incoraggiò lui.
Genn mi diede un casto bacio sulle labbra ma quel contatto bastò ad entrambi per farci spuntare un sorriso enorme sul volto.
"Ora si che ti riconosco" disse Genn dandomi un altro bacio e scompigliandomi i capelli subito dopo.
"E adesso torniamo dentro che ho una certa fame"
"Sei un mangione!" Lo presi in giro io.
"Hai proprio ragione"

||Runaway||《Urban Strangers》Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon