Capitolo 22

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L'uomo mi stringeva forte il braccio intorno alla vita per non farmi muovere più di tanto e mi teneva la bocca tappata con la sua mano coperta da un ruvido guanto di lana.
"Ehi bambolina, cosa ci fai qui?Non mi sembra un luogo per te" l'uomo aveva una voce profonda e inquietante.Iniziai a muovermi cercando di liberarmi ma la sua presa divenne più forte sulla pancia e una fitta alla costola mi fece quasi urlare dal dolore.Maledetta costola che ancora non era del tutto guarita!
"Adesso andiamo dentro, ti va?" No.Assolutamente no.Non voglio entrare dove è quel maniaco con la pistola e poi non voglio mettere nei guai Genn.Accidenti a me e a quando ho deciso di entrare in questo benedetto posto.

L'uomo iniziò a trascinarmi verso la porta ma io mi dimenavo sempre di più e provavo anche a urlare ma le uniche parole che uscivano dalla mia bocca erano"Mhhh mhm mh! " Quindi ero in una posizione del tutto svantaggiata.

Ormai eravamo davanti alla porta e l'uomo tolse, momentaneamente, la mano dalla mia bocca.
"No!Lasciami!Brutto scimpanzé che non sei altro!" Urlai ma ormai aveva aperto la porta e mi aveva rimesso la mano sulla bocca.
"Scusi Signore ma l'ho trovata qui fuori che spiava" dissi l'uomo guantato a quello che era seduto sulla sedia.Osservai l'uomo seduto: non era nè vecchio come mi aspettavo nè giovane.Avrà avuto una trentina d'anni.I capelli erano scuri e a chiazze bianche gli occhi sembravano due pozzi scuri.
Guardai i miei amici:Alex era sbiancato e Genn stava imprecando sottovoce.Bene.Avevo combinato un pasticcio.
"E chi è questa?" Chiese questo Josh.
"Non so" rispose l'energumeno che ancora mi stava stringendo.
"Lasciala.Voglio scambiarci due chiacchiere"
L'uomo mi lasciò e io mi massaggiai il fianco.
"Come si chiama?" Perché mi dava del lei?Dovevo dire il mio nome?Non ci penso neanche.
Non risposi nulla e Josh mi guardò freddamente.Faceva più paura di Genn quando si arrabbiava e questo era praticamente impossibile.
"Non vuole parlare con le buone?Bene.Allora dovrò usare le cattive.." disse prendendo la pistola.Il mio cuore iniziò ad accellerare più che mai e ripresi a tremare come una foglia.
Mi puntò la pistola contro.
"Glielo ripeterò solo una volta:come si chiama?"
Mi morsi il labbro.Ma alla fine risposi.
"Sofia." Provai a non far trasparire la paura nella mia voce ma era piuttosto evidente.
Josh sorrise con una specie di ghigno.
"Butch, la conosci?" Guardai Genn che sbiancò ancora di più, se possibile.
Ci pensò qualche istante e poi rispose.
"No.Non l'ho mai vista" disse guardandomi freddamente.Probabilmente stava cercando di aiutarmi ma quelle parole dette da lui fecero più male del previsto.
"Bene.Allora non mi servi ragazzina" disse ripuntandomi la pistola contro.Ok, che fare?Non feci in tempo a pensare che sentii una fitta alla testa e poi buio.
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Mi svegliai con un lancinante dolore alla testa.
Rimasi con gli occhi chiusi per il dolore ma sentivo delle voci vicino a me.
"È colpa tua Genn, perché diavolo l'hai portata li?!" Stava dicendo quello che mi sembrava fosse Alex.
"Non lo so ok?!Volevo risolvere il prima possibile questa faccenda"
"Certo,perché ora è molto risolta vero?!"
"Calmati Alex, andrà tutto bene"
Un'altra fitta alla testa.
"Ahia!" Dissi massaggiandomi il dietro della testa dove si trovava un bozzo.
Aprii gli occhi e mi resi conto di stare nei posti dietro della macchina di Genn.
Vidi Alex voltarsi.
"Oh mio Dio Sofi!Stai bene?!"
"Si, o almeno credo" dissi mettendomi seduta.Genn mi guardò dallo specchietto:il suo sguardo non pometteva nulla di buono.
"Perché sei uscita dalla macchina?" Mi chiese freddamente.
"Perché ero preoccupata per te!Eri sparito da più di un'ora!E la reazione di Alex non era una delle migliori, che avrei dovuto fare?!Lasciarvi lì a morire?!"
"Se non fosse stato per me saresti già con un buco in testa"
Già,che era successo?Come siamo usciti da quella casa?
"Genn, chi era quello?E come abbiamo fatto ad andarcene?."
Mi rispose Alex.
"Bhe ecco, diciamo che Genn ha fatto un patto con Josh per lasciarci andare.."
"Ovvero?"
"Ovvero che se non gli porta quello che vuol-"
"Basta Alex!Non deve sapere nulla.Si è cacciata già troppo in questa situazione." Lo interruppe Genn.
"No.Voglio sapere." Mi ero stufata di non sapere mai niente perché è troppo pericoloso e cosa simili.
"Non saprai un bel niente invece.Ma non capisci che ora sei in mezzo quasi quanto noi?!Lo sai cosa è capace di fare quel tizio?!Io non penso proprio!Non voglio che si porti via un'altra persona!Non glielo permetterò di nuovo!!" Mi urlò contro Genn.Io in questa faccenda ci stavo capendo sempre meno.Guardai Alex ma lui non disse nulla.
"Va bene..Ma posso sapere che devo fare?"
"Niente, torna alla tua vita di prima e dimenticami"
Aspetta,che?!
"Cosa..?Dovrei dimenticarmi di te?!Ma sei fuori?Non me ne fotte un cazzo se quello mi ammazza ma preferisco morire non dimenticandoti!"
Dissi quasi con le lacrime agli occhi.Ma in che razza di guaio mi sono cacciata?!
"Senti,devi darmi retta.Almeno per qualche giorno devi starmi lontana.Josh non deve sapere che hai a che fare con me, che fai parte di qualcosa di importante per me..." disse quelle parole con più dolcezza e io stavo capendo.Voleva proteggermi.
"Genn, cosa vuole da te quell'uomo?"
"Troppe cose.."

Arrivammo davanti al portone di casa e Alex aprì dirigendosi subito al suo appartamento e salutandomi con un semplice "Buonanotte"
Io iniziai a salire le scale e mi voltai per salutare Genn.
"Posso salire?" Mi chiese con sguardo supplichevole.
"Certo" dissi dirigendomi verso il mio appartamento.

Una volta entrati in casa mi sdraiai sul divano seguita a ruota da Genn.La testa faceva ancora male e mi fece gemere un pò per il dolore.Genn se ne accorse e mi guardò interrogativo.
"Mi fa male la testa"
"Per la botta?"
"Si"
"Aspetta qui" disse dirigendosi in cucina e tornò poco dopo con un pacco di piselli surgelati.
Me lo applicò lentamente sul bernoccolo e me lo tenne per qualche minuto.
"Mi dispiace per averti messo nei guai Genn..."
"Non ti preoccupare,tanto ci sarei finito lo stesso" disse sorridendo lievemente.
Mi avvicinai vicino a lui in modo di avere la testa appoggiata sul suo petto. Lui all'inizio rimase un po' rigido ma poi rilassò i muscoli e mi strinse ancora di più a sé.
"Siamo proprio due incasinati" dissi io pensando a tutto quello che ci era capitato.
"Già, ma sono contento che l'altra persona incasinata sia tu" mi disse dandomi un bacio sulla fronte.

Eccomi tornata!¡
Spero che questo capitolo vi piaccia e,come di consueto,ringrazio tutti per le visualizzazioni e per i voti,thanks❤❤

||Runaway||《Urban Strangers》Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang