Capitolo 6

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"Ciao!Ho delle pizze per te"

"Oh!Ehm grazie!" Dissi io prendendo i cartoni di pizza dalle sue mani."Quanto ti devo?" "Sarebbero 12€ ma facciamo 10€" "Sicuro?Guarda che ti do 12€ se vuoi!" "Oh no, questo ed altro per una bella ragazza" mi bloccai qualche istante, le mie guance si tinsero di rosso."V-vado a-a prendere i soldi.." dissi entrando dentro casa e dirigendomi in salotto per prendere il portafoglio."Quanto è?" Chiese Genn. "Ehm...12€..no no, 10€" " Stai bene?" Mi chiese Alex mentre prendevo la banconota da 10 dal portafoglio."C-certo!Perché?!" Chiesi accompagnando il tutto con una risata nervosa."Sei strana" affermò Genn stiracchiandosi."Sto bene!!" Urlai mentre tornai verso la porta.Davanti a me si trovava ancora quel bel ragazzo di prima e stavolta mi bloccai a guardare i suoi occhi: erano di un verde smeraldo con qualche pagliuzza marrone che potevi notare sole se ci facevi molta attenzione."Ecco a te" dissi dandogli i 10€. "Comunque io sono Ryan" disse il ragazzo. "Sofia" "Ti va se..un giorno..come dire...andiamo a prendere una pizza?" "Basta che la porti tu!"

'E quella doveva essere una battuta?!Ma ti sei bevuta il cervello?!"

"Comunque va bene,lascia stare quello che ho detto prima" dissi con le guancie che mi andavano a fuoco per la vergogna.

'Che figuraccia!!!'

"Ti lascio il mio numero se vuoi" "Va bene grazie" risposi prendendo il telefono dalla tasca."Dammi" disse lui prendendomi il cellulare.Scrisse il numero e lo salvò poi me lo ridiede."A presto allora!" "Certo!" E dopo avermi fatto l'occhiolino andò via.Rientrai in casa e andai in salotto dove Genn e Alex avevano già finito le loro pizze."Wow!Grazie per avermi aspettato eh!" Dissi sedendomi e iniziando a mangiare."È colpa tua, ci stavi mettendo una vita per dargli quei maledetti soldi" disse Alex."Non gli ho dato solo i soldi!" "E che hai fatto?Gli hai spiegato come si suona un pianoforte?!" I due ragazzi si misero a ridere.Allora dissi "Mi ha dato il suo numero" il tutto accompagnato con un'alzata di spalle.I due smisero di ridere.Alex aveva una faccia sconvolta"Cosa?!Ti ha dato il suo numero solo dopo 5 minuti?!?!" "E allora?Qual è il problema?" "Solo che non lo conosci " intervenne Genn "Siete peggio dei fratelli maggiori" dissi sbuffando "E poi mi sembrava gentile" "Ti sembrava gentile?Te non sai come le persone possono essere false e come possono riuscire a mascherare la loro vera natura solo dietro a un sorriso" disse Genn guardandomi negli occhi.Aveva uno sguardo serio e di chi sa quello che dice.Forse aveva ragione ma volevo comunque fare un tentativo.

Dopo aver finito di mangiare mi risdraiai sulla spalla di Alex e dopo poco mi addormentai.

Mi svegliai urlando e piangendo.Di nuovo quel fottutissimo incubo.Non riuscivo a respirare bene e il cuore batteva veloce.Ormai non potevo più dormire che quell'incubo mi perseguitava come un'ombra pronta ad inghiottirmi. "Ehi, respira.Non è successo nulla" solo ora mi resi conto che non ero più appoggiata ad Alex ma a Genn.Mi osservava con quei suoi occhi di ghiaccio e piano piano mi calmai." Vuoi dell'acqua?" "Dov'è Alex?" "È dovuto uscire, fra poco torna.Vuoi dell'acqua?" "Faccio da sola" dissi provando ad alzarmi ma barcollai legermente e ricaddi all'indietro sul divano."Vado a prendere l'acqua, te calmati e non ti muovere" Grazie allo sguardo di Genn stavolta sono riuscita ad evitare il solito attacco di panico che iniziava a farsi sempre più frequente.Forse era l'ora di farsi una visita...Genn tornò dopo neanche un minuto con un bicchiere d'acqua che io bevvi tutto d'un fiato."Che ti è preso?" Chiese Genn ad un certo punto."Non ho voglia di parlarne" dissi con tono distaccato.Mi girava la testa ma almeno il cuore aveva ripreso a battere normalmente.Avevo bisogno di suonare, di sfogarmi in qualche modo e quello era di sicuro il migliore."Vado a suonare" dissi a Genn."Ti accompagno" disse aiutandomi ad alzarmi.Mi appoggiai a lui e una scossa mi percorse dalla testa ai piedi.Genn appoggiò una mano su un mio fianco e io mi aggrappai alla sua spalla sinistra.Ci dirigemmo verso la "stanza della musica" . Arrivammo davanti alla porta e Genn l'aprì.Mi aiutò a mettermi seduta sullo sgabello davanti al pianoforte e poi mi lasciò.Quando si staccò un vuoto mi prese alla sprovvista.Avevo bisogno di Genn, questo era evidente ma dovevo ancora capire cosa mi affascinava di quel ragazzo."Grazie.Ti dispiace aprire la finestra?" Chiesi a Genn.In questi casi adoravo suonare con la finestra aperta in modo che anche le persone che passavano per la strada potessero godere del benessere che la musica trasmette.Genn aprì la finestra."Perché hai voluto che aprissi la finestra?" "Quando sono un po' giù mi piace trasmettere alla gente quello che suono per far sentire bene quelli che come me hanno avuto dei problemi o li stanno avendo" dissi scrollando le spalle.Genn si sedette su una sedia ed incrociò le braccia in attesa che io suonassi.Iniziai a suonare una melodia che mi era appena venuta in mente.È cosi che compongo:quando sono triste o davvero felice e inizio a suonare quello che mi viene.Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dalla musica che mi trasportava in un altro mondo.Un mondo più bello dove non c'è tristezza nè paura ma solo tranquillità e musica.Dopo un po' inizio a sorridere.Inizio a stare meglio e tutto grazie a qualche nota messa qua e là.Sento Genn alzarsi.Apro gli occhi e vedo che è davanti alla finestra e sorride.Chissà cosa ha visto...io non l'ho mai saputo cosa facevano le persone mentre suonavo.Spero qualcosa di positivo.Finisco quella melodia che mi ha fatto sentire meglio, a casa...
"E così riesci a sentirti meglio suonando" dice Genn venendo verso il Pianoforte."Già, ma non solo per me,anche per gli altri.È qesto che mi rende felice, riuscire a trasmettere quello che provo anche agli altri." "Ci sei riuscita" disse sorridendomi"Cosa?" Chiesi non capendo."Le persone che passavano si fermavano sotto la finestra e sorridevano.Dopo un po' se ne riandavano e così finché non hai finito" Sulla faccia mi spuntò un sorriso a trentadue denti.Genn continuò "Sono contento di sapere che c'è qualcuno che apprezza la musica come l'apprezzo io e che ci si rifugia nei momenti di debolezza per creare un luogo tutto suo dove poter essere se stessi."

Ecco another capitolo!!
Spero che vi piaccia....
Siccome oggi non ho nulla di bello da dire vi saluto qui.
Al prossimo capitolo è stellate questo!👍👇

||Runaway||《Urban Strangers》Where stories live. Discover now