Capitolo 31

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Dopo che tutti abbiamo finito di mangiare il gelato, decidiamo di andare a vedere dove lavora Alex.Alex lavora in un negozio di strumenti musicali,un lavoro che gli si addice perfettamente.
"Genn,perché non vai a lavorare anche tu lì?" Gli chiesi mente aprivamo la porta del negozio.
"Perché preferisco rilassarmi tutto il giorno!" Disse con fare ovvio.Roteai gli occhi.Certo che era proprio pigro!

Una volta entrati il mio sguardo si accese come non mai.
Il negozio non era molto grande ma di certo non si poteva dire che era piccolo!Vi erano molti pianoforti di varie marche addossati alla parete, le chitarre erano appese alcune al soffitto e altre sui muri.Vi erano molti altri strumenti come:violini,violoncelli,batterie,trombe,sassofoni e molti altri.
"Chiudi la bocca che ti entrano le mosche" mi disse Alex chiudendomi la bocca con due dita.
Scossi la testa e mi ripresi un po'
"Ehi Alex!Hai portato qualche amico vedo" Quella voce proveniva da dietro un bancone.La voce apparteneva ad un uomo sulla trentina che probabilmente doveva essere il proprietario del negozio.L'uomo era alto con occhi e capelli molto scuro e aveva un dilatatore all orecchio, aveva una faccia simpatica,una di quelle che ti ispirano amicizia solo a guardarle.
"Ehi Giò!Hai visto giusto,loro sono degli amici e ovviamente c'è anche.." Alex venne interrotto da Giò che uscì da dietro il bancone e ci venne in contro urlando.
"Genn!!" Disse andando in contro al biondino accanto a me.Si diedero una stretta di mano e una pacca sulla spalla.
"Allora?Che mi racconti?" Chiese Giò a Genn.
"Il solito, niente di nuovo.." Wow, e io sarei niente di nuovo?
Mi intromisi nella conversazione,non volevo che Genn mi ignorasse così.
"Io sono Sofia e loro sono Matilde e Fede.." dissi provando a farmi ascoltare dal uomo.
Giò si voltò verso di me come se si fosse reso conto della mia presenza solo ora.
"Piacere, io sono Giovanni ma puoi tranquillamente chiamarmi Giò" disse facendomi l'occhiolino e porgendomi la mano che io dopo poco strinsi sorridendo.
Genn ci guardava stranito.
"Lei è la mia ragazza" disse mettendomi una mano su un fianco e avvicinandomi a lui.
Giò fece una faccia un po' perplessa ma si riprese subito.
"Ah, non lo sapevo..allora complimenti Genn,hai proprio trovato una bella ragazza"
"Lo so" disse dandomi un buffetto sulla guancia.C'era un po' troppa attenzione su di me per i miei gusti e iniziavo a sentirmi a disagio.Probabilmente Alex lo notò.
"Allora Giò, possiamo dare un'occhiata in giro?" Chiese il moro.
"Ma certo!Fate come se foste a casa vostra" detto questo l'uomo ritornò dietro il bancone e riprese a fare quello che stava facendo.

Io iniziai ad osservare tutti i pianoforte, Genn e Alex stavano osservando delle chitarre,Matilde e Fede erano andati a vedere dei cd oppure si erano persi dietro qualche scaffale a fare chissà cosa...

Dopo aver visto vari pianoforte stavo per andare dagli altri ma un oggetto attirò la mia attenzione.
Rimasi incantata,letteralmente.
I miei occhi luccicavano, avevo la bocca aperta e alla fine non riuscii a trattenermi.Emisi un urlo abbatanza forte, tanto che tutti i miei amici e Giò mi raggiunsero preoccupati.
"Che diavolo urli?!" Mi chiese Matilde un po' alterata e preoccupata.
"Già,ci hai fatto prendere un infarto!" Disse Alex.
"Perché hai urlato?" Chiese con calma Genn.
Non degnai nessuno di uno sguardo perché io avevo occhi solo per l'oggetto che era a pochi metri da me.Scansai i ragazzi che erano davanti a me e mi diressi verso quel bellissimo pianoforte bianco a coda lunga...ERA UNA COSA PAZZESCA!Non avevo mai visto pianoforte più bello.
"Ahhhhh! Ora capisco..." disse Genn sorridendo.
Si avvicinò insieme a me al pianoforte.
"Te sei completamente pazza" disse la mia amica tornando con Fede a fare quello che stavano facendo prima che li interrompessi con il mio adorabile urlo di gioia.Alex ci raggiunse insieme a Giò.
"P-posso suonarlo?" Chiesi rivolgendomi al negoziante.
"Ma certo!Basta che sai suonarlo.."
"Puoi contarci che sa suonarlo.." disse Alex.
Mi misi seduta sullo sgabello bianco e morbido.Ero emozionata, possibile che uno strumento musicale possa farmi emozionare così tanto?Bhe, io credo proprio di si..

Genn,Alex e Giò mi stavano guardando ma io non ci facevo nemmeno caso tanto ero immersa nel mio mondo.
Stavo suonando un notturno di Chopin, le mie dita scorrevano veloci e delicate sui tasti di quel magnifico pianoforte.Il suono era così bello che mi estraniai completamente dal resto del mondo e mi concentrai solamente sulle note e su quello che mi trasmettevano.

Dopo aver suonato altri vari pezzi alla fine decisi di smettere ma sarei potuta perfettamente stare lì seduta a suonare tutto il giorno.
"Sei stata magnifica!" Disse Giò guardandomi entusiasta.
Io un po' imbarazzata gli risposi con un flebile 'grazie'

Dopo aver passato qualche altro minuto in quel negozio decidemmo di andarcene ma,prima di uscire,mi ricordai di una cosa molto importante.
"Ehi Giò, quano costa far sostituire una corda?" Alex era scoppiato a ridere e Genn si era messo una mano sugli occhi.
"Bhe...posso fartela a 10€"
"Perfetto!Domani sei aperto?"
"Certamente!"
"Allora ci vediamo domani con una chitarra!" Dissi andandomene seguita a ruota dai miei amici.Matilde e Fede si vedeva lontano chilometri che non avevano capito nulla di quello che era appena successo mentre Alex stava ancora ridendo.
Genn,una volta usciti, mi rivolse parola.
"Era ora che te ne ricordassi"
"Scusa ma sono stata molto impegnata a tenerti in vita questi ultimi giorni" Genn fece un ghigno e poi mi riprese per un fianco stampandomi un bacio sulla guancia.

18:47

"Io direi di andare a mangiare da qualche parte qui in giro" disse Fede.
"Finalmente ti sei deciso a parlare amico!" Disse Alex portando le braccia al cielo.
"Vedi di fare meno lo scenoso che passi ancora di più per cretino!" Disse Matilde.
"Ha parlato la persona geniale"
"Vedi di farla finita Iodice o potrei veramente fartela pagare cara" disse la mia amica guardandolo negli occhi con aria di sfida.
"Provaci se ne hai il coraggio.." replicò il moro.
"Ehi ragazzi.." provò a intromettersi Fede ma ci mancò poco che non gli arrivò uno schiaffo da parte della mia amica seguito subito dopo da un
"Zitto tu!" Detto allo stesso tempo di Alex.
"Okay adesso basta!Mi avete stancato entrambi!" Disse Genn alzando un po' più la voce.Non lo avevo mai visto spazientirsi in questa maniera con Alex.
"Sembrate dei bambini, Non fate altro che litigare ma ora basta, avete veramente rotto i coglioni!"
"Stai zitto biondino dei miei stivali!"
"Gennaro fatti gli affari tuoi e vai a rompere da un'altra parte" gli rispose di rimando Alex.Non avevo un buon presentimento...
Io e Fede ci lanciavamo degli sguardi allarmati ma restammo a guardare quella scena.
"Questo è troppo anche per me ora mi avete stancato!" Disse Genn avvicinandosi ai due.
Ormai era scoppiata la terza guerra mondiale e io e Fede eravamo gli unici rimasti neutri.
Mi avvicinai al ragazzo e gli misi una mano sulla spalla.
"Meglio se ce la svignamo ora oppure sarà troppo tardi..." gli dissi.
"Già, andiamo a scegliere un posto dove mangiare."
"Questa è un'ottima idea!"
Io e Fede lasciammo lì quei tre cretini che neanche si erano accorti della nostra scomparsa...che gente attenta...

Ecco qua un altro capitolo tanto bellino😎
Ringrazio tutti per i voti,i commenti e visualizzazioni.Sappiate che le mie giornate migliorano grazie a voi,vi voglio un mondo dì bene,grazie❤❤

||Runaway||《Urban Strangers》Where stories live. Discover now