K-Fai il bravo!

R-Come sempre e voi... non fate tardi.

E-Kyra andiamo! Kyra andiamo! Kyra...

K-A dopo.

Kyra si avviò verso la porta e Exton prima di uscire gli fece ciao con la mano

-Ciao papà!

Kyra lo aiutò a scendere le scale, una volta per strada lo fece sedere sul passeggino. Raggiunto il lungomare lasciarono il passeggino e iniziarono a camminare sulla spiaggia fino a raggiungere un piccolo parco giochi che si trovava poco distante, Exton la guardò prima di lasciarle la mano

-Sì ora puoi...

Il piccolo sorrise e si lanciò in una goffa corsa percorrendo così i pochi passi che lo separavano dal cancellino che delimitava l'area. Kyra aprì e Exton corse verso la solita panchina

-Mamma! Sono arrivato!

Susan era lì, appena lo vide gli corse incontro e lo prese al volo facendolo roteare con lei nel loro abbraccio. Kyra sorrise vedendo il piccolo tanto felice di rivederla. Negli ultimi giorni era diventato un momento fisso della loro giornata, non appena il piccolo si sentì abbastanza tranquillo con lei da accettare una passeggiata da soli senza il papà, Kyra organizzò il primo incontro con Susan. In principio Susan temendo che questo le creasse altri problemi era scettica, ma quando Kyra le disse che al piccolo Exton mancava la sua mamma accettò subito di vederli. Da quel giorno, ogni pomeriggio erano andati li. Robert lo scoprì la sera stessa quando Exton una volta a casa alla domanda "cosa avete fatto di bello?" rispose "siamo andati a trovare la mamma!" Kyra sorrise aggiungendo "e abbiamo mangiato un gelato buonissimo!". Quella notte Robert chiese a Kyra perché stesse facendo tutto quello per lui e Kyra rispose che lo stava facendo per Exton, perché dei baci così, come i suoi non li aveva mai ricevuti. Robert rise e la ringraziò.

Susan si mise seduta a terra ed iniziò subito a giocare con lui con la sabbia, per poi finire quasi al tramonto a guardarlo scivolare dallo scivolo. Kyra restava sempre con loro, se fosse successo qualcosa al piccolo, Robert non l'avrebbe mai perdonata, ma li lasciava liberi di giocare tra loro, non si intrometteva mai, solo se Exton la chiamava allora partecipava ma era un momento loro. Exton si mise in braccio a Susan che andò a sedersi vicina a Kyra, era stanco, aveva giocato molto ed iniziava ad avere sonno.

S-Me lo dai un bacino amore mio? Quando ti sveglierai sarai a casa con Kyra e papà ma noi ci vediamo domani ok?

Il piccolo si accoccolò tra le sue braccia e si lasciò andare a quel sonno ristoratore mentre annuiva. Susan lo cullò ancora qualche minuto poi si limitò a respirarne il profumo

S-Grazie. Ancora non riesco a capire perché tu lo faccia, ma, grazie.

K-Lo faccio per Exton. Lui non ha nessuna colpa però viene penalizzato da questa situazione.

S-Robert come sta? è ancora molto arrabbiato? Non credo sia una buona idea portare qui Exton, se Robert lo scopre potrebbe citarmi in giudizio per non aver rispettato l'accordo...

K-Robert sa che ti porto il bambino qui e sa che te l'ho proposto io. Accetta questa situazione solo per Exton.

S-Non mi perdonerà mai...

K-Forse mai è una parola un po' troppo grossa, credo abbia bisogno dei suoi tempi. Ora però dobbiamo andare, si sta facendo tardi...

S-Sì certo. Grazie ancora.

Kyra si alzò, attese che Susan salutasse il piccolo e poi appena si alzò lo prese in braccio mentre lui continuava a dormire beato. Mise nella borsa Teddy ed il cappellino e dopo averlo coperto con la copertina di cotone che aveva nella borsa si avviò a piedi sulla spiaggia stringendo a se quel fagottino profumato a cui già voleva un mondo di bene. Rientrarono a casa e Robert non si stupì di vederlo addormentato. Kyra lo mise nel suo lettino e dopo essersi tolta le scarpe raggiunse Robert sul divano che chiuse il copione e si tolse gli occhiali da vista allungando le braccia per prenderla e farla sedere su di se

-Hai lavorato seriamente?

-Sì, è stato un pomeriggio fruttuoso e voi? Vi siete divertiti? Vedendo il risultato direi che qualcuno non si è risparmiato.

-Sì, si è divertito parecchio, poi, Susan mi ha chiesto se la perdonerai mai.

-Non ne voglio parlare. Non ora...

-Lo sai come la penso Downey, per il bene di Exton dovrai fare...

Robert le baciò le labbra così riuscì a convincerla a smettere di parlare.

-Che intenzioni hai Robert?

-Le migliori intenzioni di questo mondo!

-Exton si è addormentato da poco...

-Allora siamo molto fortunati.

Robert si alzò la prese per mano e si fece seguire in camera da letto, accostò un po' la porta e si amarono per poi scivolare in un sonno leggero che entrambi sapevano ben presto avrebbe avuto fine, appena il piccolo si fosse ricaricato pronto ad iniziare come ogni sera il round di gioco con Kyra e Robert.

Dreaming CaliforniaWhere stories live. Discover now