Kyra fu quasi certa che non era quella la frase che stava per pronunciare, ma sorrise. Lei sapeva cosa stava per dirle.

Le sorrise, prese gli occhiali da sole dalla tasca della felpa e li mise appoggiandoli sul naso di Kyra, sistemò la cuffia e le infilò anche quella, poi aprì la borsa appoggiata alla sedia e si infilò un berretto di lana, una sciarpa e un paio di occhiali.

-Andiamo, mamma e papà ci aspettano, anche se ancora non lo sanno!

Le porse la mano e si avviarono mano nella mano verso la hall dove raggiunsero Jimmy che li attendeva accanto ad un divanetto dove aveva posato i loro giubbotti.

-Tutto pronto ma fuori c'è qualche curioso, ed un paio di giornalisti. Il notiziario di ieri sera ha sparso la notizia che sei in città.

Robert si rivolse a Kyra

-Esci per prima, non voglio che ti scattino delle foto con me, non fino a che non sappiamo perché Anthony si è comportato in quel modo. Passa oltre quella gente, gira attorno all'auto ed entra dall'altro lato. Io e Jimmy usciamo qualche secondo dopo di te, non ti noteranno nemmeno.

-Ok vado ora?

-Sì ma chiudi bene il giubbotto, fuori fa molto freddo.

Kyra seguì le istruzioni di Robert ed effettivamente quando uscì nessuno scattò fotografie mentre appena ebbe superato quella piccola folla vide un tumulto di flash illuminare Robert e Jimmy. Salì in auto e attese qualche minuto guardando dal finestrino mentre Robert sorrideva a tutti gentile firmando qualche autografo camminando lentamente fino a raggiungere l'auto.

Kyra lo guardò appena si mise a sedere affianco a lei

-E' sempre così?

-Spesso anche peggio...

-Wow...

-Già... wow...

-Non sembri molto felice.

-Lo sono, li adoro quanto loro adorano me. Sono molto importanti, ma a volte vorrei un po' di tranquillità, tutto qui.

-Credo sia normale, cioè tutti abbiamo bisogno di avere dei momenti di tranquillità, tu che vivi sempre sotto i riflettori ne sentirai il bisogno ancora di più.

-Allora, raccontami dei tuoi genitori, e soprattutto di tua madre, devo farle una buona impressione se voglio che mi inviti a dormire da voi.

Kyra rise e si lasciò abbracciare da Robert che la tenne appoggiata al suo petto accarezzandole le mani finché non arrivarono sotto all'aereo, mentre lei raccontava di loro, di come erano quando lei viveva con loro, di come li aveva trovati ora.

Jimmy bussò sul vetro per avvisare che aveva finito di caricare i bagagli, scesero dall'auto e salirono sul jet che era già acceso e pronto per il decollo. Ora che si erano accomodati un'hostess passò a chiedere se poteva portargli del caffè o altro dopo il decollo per poi sparire con Jimmy verso la zona di servizio prima della cabina dei piloti. Si accesero i segnali che indicavano di allacciarsi la cintura seguiti dalla voce del pilota che informava dell'inizio delle procedure di decollo visto che erano stati autorizzati dalla torre di controllo. Kyra prese la mano di Robert e lui la guardò mentre con le sue dita fredde percorreva il contorno delle sue. Poi lo guardò

-Stanotte mi hai chiamata "Amore"...

Si avvicinò al suo viso e le diede un piccolo bacio sulla guancia

-Perché sei il mio amore.

-Quindi puoi dirmi che sono il tuo amore ma non puoi raccontarmi di noi fino a Natale?

Dreaming CaliforniaWhere stories live. Discover now