-Quale notizia? racconta!

-Investigatore privato. È questo che mi serve per trovarla.

-Wow!

-Che ne pensi?

-E' una buona idea... Non ci avevamo proprio pensato, questo ti fa sentire bene vedo.

-Sì.

Sorrise ed iniziò a mangiare, era sicuro che con quell'aiuto esperto sarebbe riuscito ad ottenere qualche informazione che a lui era sfuggita e con quelle l'avrebbe trovata e finalmente la loro vita insieme avrebbe preso forma esattamente come l'avevano immaginata. Se Kyra non l'avesse ricordata avrebbe passato giornate intere a raccontarle di loro e dei loro progetti, ma una cosa era certa, non l'avrebbe più lasciata.

-Se sei pronto direi che possiamo andare.

-Certo tanto non sei tu che devi lavorare! che fretta hai?

-Le ricordo Mr. Downey che presto i miei servigi 24 ore al giorno...

-Non lo dire in giro, potrebbero fraintendere! Ci vediamo nella hall tra 10 minuti, mi lavo i denti e possiamo andare.

-Perfetto chiamo la macchina e passo in camera a prendere un paio di cose. Ci vediamo giù.

Robert si alzò e finì il caffè prima di andare in bagno, Jimmy attirò la sua attenzione prima di uscire totalmente dalla stanza, un attimo prima che entrasse in bagno

-Robert? ...Bentornato!

Jimmy ricambiò il sorriso che si allargò sul viso di Robert ed uscì per andare a prepararsi.

Avevano cenato nel ristorante in cui i suoi genitori cenavano quando volevano regalarsi qualcosa di speciale e quella serata lo era. Kyra si sentiva euforica per quella novità, poteva dare un senso a quella tragedia, l'aveva riavvicinata alla sua famiglia. Ora questa nuova opportunità di lavoro e di realizzare un suo vecchio sogno, girare il mondo e fare fotografie. L'unica nota amara era quella assurda sensazione di incompletezza che sentiva dentro di se anche se oramai evitava di parlarne, preferiva che quella sofferenza non toccasse anche le persone che le stavano accanto. Infine Robert. L'unico che poteva rispondere alle sue domande era sparito nel nulla e non aveva modo di contattarlo.

Alzarono i bicchieri e brindarono a quel successo, senza esitare Kyra pensò che quello era il momento giusto per comunicar loro le sue decisioni.

-Brindo a voi. Genitori splendidi che avete dovuto soffrire molto e che, nonostante il passato siete corsi in mio aiuto. Vi voglio bene. Mamma, papà è solo grazie a voi che sto per intraprendere questa nuova esperienza e purtroppo non ho molti modi per potervi ringraziare, so che questo non potrà riparare cio che ho fatto alle vostre vite e ripagare ciò che avete fatto per me ma potrebbe essere un buon inizio. Questo... è per voi.

Mise la busta sul tavolo e la spinse verso di loro con un grande sorriso.

-Cos'è?

Kyra non rispose fece segno a suo padre di prenderla, aprirono la busta e videro l'assegno, restarono entrambi a bocca aperta

-Non possiamo accettarlo. Questi soldi sono tuoi.

-Io non ne ho bisogno... sto per iniziare un nuovo lavoro... e a Los Angeles non mi mancava nulla, ho anche dei risparmi da parte, tanto che mi sono permessa di lavorare in un pub anziché cercare lavori più redditizi.

-Potresti comprarti casa...

-Mamma, papà... volete che io sia felice? Allora accettateli, e godetevi la pensione senza pensieri ed ora se non vi spiace vorrei tornare a casa, domani mattina devo alzarmi presto.

Dreaming CaliforniaWhere stories live. Discover now