Cambio degli armadi

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Quel mattino la sveglia ha trillato

avevo dimenticato

che era il primo giorno di vacanza

La serenità era appesa al soffitto

e dondolava, mi sbeffeggiava, così vicina ma così lontana

Ho sbirciato dalla fessura della porta

non ho visto niente, a parte la luce accesa

La stagione estiva la passi con gli amici

se durante l'anno trascorso

li hai abbracciati come potevi

hai rivelato quel poco che sapevi

li hai perdonati per i loro molti se

e chissà se loro han perdonato te

Niente era deciso e faceva caldo

com' è normale a Giugno

il quartiere ancora ruggiva

è dura reagire in quel clima

quindi onore ai rimandati, ai lasciati, agli accaldati, ai sottopagati

onore ai combattenti

Per qualche giorno ho messo via ogni fallimento

ogni spauracchio

quel pochissimo intelletto che mi è rimasto

Ho fatto il cambio degli armadi

che mi sono un po' ostili

disprezzano me, i miei vestiti

e pure i miei pensieri, se ancora hanno spazio

Ora tutto è tornato alla normalità

i combattenti lottano con la città

i fortunati sono in letargo

Son più tranquilla adesso.



Cercando Marte - Storie di questi giorniWhere stories live. Discover now