Quel mattino la sveglia ha trillato
avevo dimenticato
che era il primo giorno di vacanza
La serenità era appesa al soffitto
e dondolava, mi sbeffeggiava, così vicina ma così lontana
Ho sbirciato dalla fessura della porta
non ho visto niente, a parte la luce accesa
La stagione estiva la passi con gli amici
se durante l'anno trascorso
li hai abbracciati come potevi
hai rivelato quel poco che sapevi
li hai perdonati per i loro molti se
e chissà se loro han perdonato te
Niente era deciso e faceva caldo
com' è normale a Giugno
il quartiere ancora ruggiva
è dura reagire in quel clima
quindi onore ai rimandati, ai lasciati, agli accaldati, ai sottopagati
onore ai combattenti
Per qualche giorno ho messo via ogni fallimento
ogni spauracchio
quel pochissimo intelletto che mi è rimasto
Ho fatto il cambio degli armadi
che mi sono un po' ostili
disprezzano me, i miei vestiti
e pure i miei pensieri, se ancora hanno spazio
Ora tutto è tornato alla normalità
i combattenti lottano con la città
i fortunati sono in letargo
Son più tranquilla adesso.
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Cercando Marte - Storie di questi giorni
General FictionBreve raccolta di ricordi e riflessioni accumulate in circa sei mesi, da Giugno fino a Dicembre, sia in prosa che in poesia, tra insegnamenti quotidiani, dichiarazioni d'amore ed esami di coscienza.