Cercando Marte - Storie di questi giorni

Doti di seduzione

19/06/2015 

La scorsa settimana sono andata al centro commerciale con mia madre, per comprare dei pantaloncini da ginnastica. Non mi ero fatta la doccia, avevo i capelli sporchi, indossavo delle scarpe da tennis con la suola squarciata, dei jeans con una macchia di olio fritto sopra e una maglietta sovradimensionata che mi faceva da vestito. Fidatevi, ragazzi, quando vi dico che suscitavo ribrezzo in chi mi guardava.

Alla cassa c'era un ragazzo molto bello, di cui mi hanno colpito gli occhi verdi, la pelle chiara e i capelli neri che brillavano di gel. Mi sembrava che mi sorridesse, ma probabilmente era una mia impressione... Gli ho fatto l'occhiolino e lui, giustamente, ha ricambiato con uno sguardo disgustato.

Stamattina sono andata a fare un tuffo in piscina. Mentre facevo la fila per il bagno, mi si è piazzato accanto un altro ragazzo davvero carino: abbronzato, capelli mossi, occhiali da sole, classico look da surfista cittadino. Ricordando ciò che era accaduto con il cassiere, non sapevo se mi convenisse provare a sorridergli oppure no. Poi ho ceduto e ho abbozzato un sorriso: lui ha ricambiato. Ho avuto una fitta al cuore improvvisa, perché non sono abituata. Lui si è girato un attimo e lì ho visto ciò che non dovevo vedere: sulla spalla destra aveva il giglio fiorentino tatuato. L'orrore e il raccapriccio mi hanno colta, spegnendo i miei desideri. Il ragazzo allora è entrato con nonchalance nel bagno delle donne, saltando la fila, e ha dato una vigorosa pacca sul sedere a quella che, probabilmente, era la sua ragazza. Lei lo ha ignorato e ha continuato a sistemarsi il trucco.

Tra noi due, alla fine, non so chi avesse le peggiori doti di seduzione.