Api

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30/06/2015 

La scorsa Estate, più o meno in questo periodo, andai a fare una passeggiata con una mia cara amica e con il suo ragazzo. Ci fermammo ai soliti giardini, dei quali vi ho già parlato.

Ci sedemmo tutti e tre sulla stessa panchina. Loro iniziarono a discutere del loro amore e del fatto che di lì a poco avrebbero festeggiato il loro primo anniversario. Io, invece, iniziai a tormentarmi su quanto avrei voluto un ragazzo, un fidanzato... o per meglio dire un "uomo dello schermo". Lo volevo allora e lo voglio tutt'ora, ma purtroppo a causa delle mie già citate doti di seduzione non riesco ad avere successo riguardo a questo obiettivo.

All'epoca, ammetto, mi sarebbe andato bene anche il primo passante. Un po' come le api, che si posano sul primo fiore che incontrano. Non importa se poi stanno solo tentando di succhiare il polline dalla camicia hawaiana di un turista tedesco.

A un certo punto ha fatto irruzione nel giardino una specie di losco apicoltore, che si trascinava appresso un grosso ambaradan dalla misteriosa funzione.

"Devo fare la disinfestazione. Se qualcuno di voi è allergico alle api, beh, vi conviene andarvene", ci ha detto l'uomo, con la voce soffocata dalla tuta protettiva.

Nessuno di noi era allergico alle api, ma ce ne siamo andati lo stesso.



Cercando Marte - Storie di questi giorniWhere stories live. Discover now