Aria condizionata

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16/08/2015 

Con questo caldo è impossibile non farsi venire le paranoie, i complessi di inferiorità e tutto quanto. Non fraintendetemi, io amo il caldo, fosse per me mi trasferirei a Honolulu. Il punto è che al ritorno dalle vacanze, quando passi così tante ore in casa o al massimo in giardino, senza fare niente, i pensieri negativi ti vengono per forza.

Magari faccio i compiti delle vacanze, vado a prendere un gelato... Ma poi vedo le foto delle mie coetanee tutte in tiro e mi sale la tragedia. Mi chiedo che cosa ho fatto di male per nascere così brutta, sporca e antipatica.

Agata, ti sei mai vista allo specchio? Vuoi dare lezioni di vita, eh? Se seguendole si diventa come te, no grazie! Guardati, con quel sorriso da cretina, quello sguardo da camomilla della sera! Le tue amiche fanno cose serie nella vita, si accollano delle battaglie e si pongono degli obiettivi che tu ti puoi solo sognare. Mentre tu, che cosa fai? Scrivi pensierini sul tuo computer?

È dura sentirsi un peso morto che fa solo casini e grava sulle spalle di tutti. È difficile addormentarsi quando penso ai problemi che ho causato ai familiari, agli amici... Li ho fatti stare in pensiero, li ho contagiati con il mio nervosismo troppe volte. In cambio ho dato loro soltanto qualche battuta e qualche poesia, nient'altro. La colpa è stata in gran parte dei miei problemi d'ansia, che mi hanno resa debole e ridicola. Però quante cose avrei potuto fare in più per evitare che mi scombussolassero la vita...

Accendo l'aria condizionata. Un po' di pace.



Cercando Marte - Storie di questi giorniWhere stories live. Discover now