28/08/2015
In questi giorni nelle caselle di posta elettronica circolava una bufala interessante: la notte del 27 Agosto, a detta di alcuni misteriosi astronomi, Marte sarebbe dovuto essere ben visibile nel firmamento, nel suo tipico colore vermiglio e nelle stesse dimensioni della Luna: un pianeta che da sempre era stato piuttosto nascosto all'improvviso avrebbe fatto capolino movimentando il cielo scuro. Se ne parlava molto tra amici.
Io per qualche tempo ci ho creduto. Giudicatemi male, deridetemi, me lo merito: sono un'idiota. Il fatto è che mi piaceva sognare.
Pur rendendomi conto di quanto improbabile fosse la mia convinzione, la scorsa notte sono uscita comunque in giardino e ho alzato lo sguardo in cerca del pianeta rosso.
Il vicino, che anche a quell'ora era intento a potare i suoi bonsai, mi ha vista. Allora mi ha chiesto: "Che fai, cerchi Marte?".
In quel momento, con un po' di dispiacere ma forse anche un po' di sollievo, ho capito che i miei desideri più assurdi e proibiti erano diventati splendidamente prevedibili.
Stamattina un amico mi ha scritto per messaggio: "Ma tu l'hai visto Marte ieri sera? Mi sa che da casa mia non si vedeva..."
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Cercando Marte - Storie di questi giorni
General FictionBreve raccolta di ricordi e riflessioni accumulate in circa sei mesi, da Giugno fino a Dicembre, sia in prosa che in poesia, tra insegnamenti quotidiani, dichiarazioni d'amore ed esami di coscienza.
