Capitolo 56

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La mattina seguente l'aria aveva un non so ché di frizzante: aria di pettegolezzi incontrollati.

"Harry Potter ha impedito a Voi-Sapete-Chi di tornare!"

"Harry Potter, l'imbecille che ci ha fatto perdere la coppa, ha salvato la scuola! È un eroe!"

Queste erano le voci che circolavano non solo nella sala comune di Grifondoro, ma in tutta la scuola.

"Fred!-Chiamai il rosso non appena lo vidi seduto su una della poltrone- Dov'è Harry? Sta bene?"
"È in infermeria. Madama Chips non ci ha fatto entrare." Rispose lui
"Corro da lui..."
"Sei in pigiama." Lucinda mi bloccò sulla porta
"Accidenti."

Mi cambiai e vestii in un lampo, e poi corsi di nuovo giù.

I corridoi sembravano più lunghi del solito ma, in realtà, nell'arco di poco avremmo raggiunto l'infermeria, se qualcuno non ci avesse fermate prima.

"Dove corri Caramellina?-Un biondino inconfondibile mi si parò davanti- Ah, giusto, da Potter. Be è un vero peccato che la coppa la abbiate persa, per quanto...? Ricordami un po' Goyle."
"Trecento Dodici punti per Grifondoro." Rispose l'altro con un ghigno
"Ah, sì...giusto. E per Serpeverde invece?"
"Quattrocento settantadue punti."
"Quattrocento settantadue, come dimenticarlo. Che peccato, veramente." Il biondino ghignò soddisfatto
"Sì certo Malfoy, peccato che voi non abbiate un eroe nella vostra casa... Anzi, - ghignai- tu che parli tanto, te la sei fatta sotto davanti a Raptor incappucciato quella notte- Malfoy diventò rosso come un peperone, cosa che si notava alquanto data la sua carnagione- Be, buona giornata.- iniziammo ad allontanarci riprendendo la via che ci avrebbe portate all'infermeria, ma poi mi fermai- Ah! Malfoy! Quando smetterai di essere invidioso, batti un colpo!"

Ridemmo di gusto per l'espressione furiosa che assunse, fino al nostro arrivo all'infermeria.
Proprio in quell'istante Silente uscì dalla stanza.

"Non credo proprio che Madama Chips vi faccia entrare, signorina Caramell. " il preside sorrise prima di allontanarsi

Avevo così tante domande.

"Signore, aspetti!"
"Sì?" Il vecchio mago si girò con sguardo dolce
"Lei non doveva recarsi al ministero, non è vero?"
"Corretto."
"Mio nonno l'ha avvertita?"
"Se intende che suo nonno ha ricevuto la sua lettera, sì l'ha ricevuta, ma è stato suo padre ad avvertirmi. Così sono tornato subito qui e ho potuto aiutare il signor Potter."
"Mio padre?"
"Già, già... mi ha detto che sua figlia gli aveva mandato una lettera in cui era allarmata per la sicurezza della scuola e dei suoi amici. Così ho collegato tutti i pezzi e sono tornato immediatamente qui. Anche la signorina Granger stava per inviarmi una lettera- sorrise tra sé e sé- ma io ero già arrivato. Buona giornata signorine."

Il preside ci lasciò imbambolate nel bel mezzo del corridoio.

"Oh avanti Madama Chips...due secondi solo..."
"Non se ne parla!"
"Lo salutiamo e ce ne andiamo subito!" Le mie suppliche non sembravano funzionare
"Fuori di qui!"

Quella donna quando si metteva d'impegno era veramente inflessibile.

La sera successiva il banchetto di fine anno era stato allestito.
All'entrata nella sala mi venne la nausea vedendo centinaia e centinaia di addobbi verdi e argento.
Un enorme stendardo con il serpente ricopriva la parete dietro al tavolo degli insegnanti.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora