Capitolo 54

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I giorni seguenti passarono lenti.
Gli esami finali voluti da nessuno, se non dall'amabile Piton, erano arrivati.

Le mie amiche ed io ci ritrovavamo ogni pomeriggio in biblioteca, e per ore interminabili restavamo a leggere tomi su tomi con la consapevolezza che il giorno dopo ci avrebbe aspettato un esame, e il giorno dopo un altro ancora.

La casa di Grifondoro era ancora furiosa per i 200 punti in meno.
Nessuno ci rivolgeva la parola; ma questo non sembrava turbare Harry più di tanto.

In quegli ultimi giorni lo avevo visto distratto e perennemente assente.
Studiava in biblioteca con Hermione e Ron e poi tornava al dormitorio.

Molto spesso mi ero ritrovata a sbirciare, ben nascosta dietro ad uno dei mille libri che avrei dovuto imparare a memoria, il suo comportamento ambiguo; ma le mie indagini avevano avuto come risultato un bel buco nell'acqua.

Non ero riuscita a decifrare il suo strano comportamento, ma di una cosa ero certa: centrava con la punizione nella foresta proibita.

A proposito della punizione: Draco Malfoy non mi aveva più rivolto la parola. Neanche un insulto!

"Ma siamo sicure che sia Malfoy?" Margaret osservò dubbiosa il biondino mangiare
"È lui, è lui. Solo che non ha il coraggio di dire nulla, dopo che se la stava facendo sotto l'altra sera." Ridacchiai

Ma non c'era nulla da ridere.
Dopo quella notte il mio incubo ricorrente si era ripresentato: il buio mi assaliva e una donna urlava.
Quel grido agghiacciante, che era diventato ormai familiare, mi accompagnava per tutta la giornata insieme alla sgradevole sensazione che stesse per succedere qualcosa.

Sarà l'ansia per gli esami.- continuavo a ripetermi

Le giornate ad Hogwarts stavano per finire, e un caldo micidiale ci accompagnò per tutta la settimana degli esami.

Nella sala grande, dove si svolgevano gli esami scritti, erano stati disposti ordinatamente file e file di banchi.
Gli studenti erano divisi per anno e casa.
Inoltre ci erano state fornite delle piume d'oca nuove di zecca, le quali erano state stregate (ovviamente) con l'incantesimo più odiato dai gemelli Weasley: l'incantesimo Antimbroglio, che ci avrebbe impedito di copiare dai nostri compagni.

Durante l'esame di Storia della Magia, Margaret per il troppo caldo, scivolò piano piano sulla sedia, e con una faccia fintamente sconvolta aprì gambe e braccia in modo scomposto.
Tra i grifondoro del primo anno scoppiò una leggera risata che però si interruppe all'arrivo immediato della McGranitt che faceva da sorvegliante insieme a Rüf.

L'esame di Vitious comprendeva anche un esercitazione pratica: far danzare un ananas il tip tap.

Quello della McGranitt comprendeva invece la trasfigurazione di un topolino in una tabacchiera.
Fortunatamente la mia risultò essere senza baffi, mentre quella di Felicity aveva la coda.

"Chissà quanti punti mi toglierà la McGranitt..." Continuava a dire agitata

Ma l'esame peggiore di tutti fu quello con Piton.
Restò per tutta la durata della preparazione della pozione Obliviosa dietro il mio collo.
Riuscivo persino a sentire il suo fiato.
Ogni tanto si chinava per osservare cosa facevo e si limitava a scuotere il capo. Oppure incrociava le mani dietro alla schiena e camminava avanti e indietro alle mie spalle.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora