Capitolo 16

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Il cielo era ormai scuro quando la voce del macchinista annunciò l'arrivo imminente ad Hogwarts.

Dopo aver riposto Seere nella gabbietta ci preparammo a scendere controllando di non aver dimenticato nulla nello scompartimento.
I bagagli li avremmo trovati direttamente in camera.

Il corridoio era affollatissimo.
Infine il treno rallentò e gli sportelli si aprirono.

Un omone gigante aspettava con una lanterna sul marciapiede.

"Primo anno! Primo anno!" Continuava a gridare

Doveva essere un mezzo gigante ipotizzai. Aveva i capelli lunghi e ricci; la barba era la stessa cosa, incolta e spessa. Era buffo, mi piaceva. Sembrava gentile e buono.

Lo sguardo di Beatrice era esterrefatto, il che ci fece ridere tutte.

Ci mettemmo in fila dietro a tutti quelli del primo anno aspettando nuovi ordini.

Lo seguimmo così su un sentiero stretto e scivoloso.
"Fra un attimo vista panoramica di Hogwarts!" Annunciò il mezzo gigante

"Ohhhh."

Il castello era meraviglioso: si ergeva su una montagna che dava su un grande lago dalle acque scure. Era tutto illuminato, il ché lo rendeva ancora più magico.

Salimmo così su delle barchette, che qualche attimo dopo si staccarono contemporaneamente dalla riva.

Continuai a guardare con ammirazione quel magico castello mentre ci avvicinavamo sempre più ad una rupe

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Continuai a guardare con ammirazione quel magico castello mentre ci avvicinavamo sempre più ad una rupe.

Attraversammo un lungo tunnel buio che sembrava essere sotto il castello.

"Ehi, tu! È tuo questo rospo?" Chiese Hagrid
"Trevor!" Esclamò felicissimo Neville

Sorridemmo tutti nel vederlo finalmente felice.

Salimmo una scalinata di pietra che portava ad un grande portone.

Hagrid bussò tre volte e una strega alta, dai capelli neri e dall'aria severa, aprì la porta.

Entrammo così nell'enorme sala d'ingresso.

Salimmo la scalinata di pietra e quella che era la professoressa McGranitt ci accompagnò in una saletta.

Eravamo tutti abbastanza appiccicati e nervosi.

"Benvenuti a Hogwarts. Il banchetto per l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nelle vostre Case. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante, perché la vostra Casa sarà un po' come la vostra famiglia. Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di Casa, dormirete nei dormitori della vostra Casa e passerete il tempo libero nella sala comune della vostra Casa. Le quattro Case si chiamano Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ciascuna ha la sua nobile storia e ciascuna ha sfornato maghi e streghe di prim'ordine. Vincerete punti quando otterrete dei trionfi, e perderete punti se violerete delle regole. Alla fine dell'anno la Casa con più punti vincerà la Coppa delle Case. Ora andrò a controllare se è tutto pronto per la cerimonia che si terrà davanti agli altri studenti, vi consiglio di sistemarvi."

Tutti erano agitati.
Io e le ragazze ci guardammo per un attimo, per poi iniziare a sistemarci freneticamente l'un l'altra a perfezione persino la piega della tunica.

"Oh che ansia. Oh santa Morgana, per Merlino e perdindirindina." Sbuffò Lucinda

"Ragazze calma non c'è da preoccuparsi, il cappello vi assegnerà alla casa che vi rispecchia di più." Sorrisi loro
Erano un po' più sollevate.

Nel frattempo sentivo Ron borbottare qualcosa su una specie di prova che avremmo dovuto affrontare. I miei non me ne avevano parlato, che mi venga un colpo.

Dietro di noi molti ragazzi gridarono.
Mi girai di scatto, trovandomi di fronte una ventina di fantasmi.

Lucinda, non si sa come, era sbiancata ancora di più di quello che era normalmente.

"Sgombrare!" Gridò ai fantasmi la McGranitt che nel frattempo era tornata

"Seguitemi."

Scendemmo di nuovo nella sala d'ingresso, attraversammo qualche porta, per poi entrare finalmente nella Sala Grande.

Dire che era meravigliosa era dire poco: il soffitto era trapuntato di stelle
"È un incantesimo- sussurrò Hermione- l'ho letto sul libro Storia di Hogwarts." Disse soddisfatta

Quattro tavoli erano posizionati davanti a noi, uno per ogni casa.
In fondo alla sala invece c'era un tavolo posizionato in orizzontale che ospitava i professori.
Migliaia di candele sospese illuminavano la sala.

Tutti gli alunni ci stavano fissando.

La professoressa ci accompagnò al tavolo dei professori, per poi prendere uno sgabello e mettercelo davanti, e sopra di esso appoggiò un cappello malandato.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora