Capitolo 39

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Draco

Avrei dovuto passare ancora un giorno in quella gabbia di matti e sangue sporco.
Un solo giorno.

Per un bel po' non avrei dovuto sentire parlare dello sfregiato.
Ero l'unico a vederlo per quello che era veramente: un idiota sopravvalutato con fama smisurata.
Per non parlare della "vittoria" a Quidditch: tutta fortuna delle rane dalla bocca larga principianti.

Non avrei visto nemmeno la Caramellina.
Che liberazione.
Non che non mi piacesse stuzzicarla, anzi, ma ogni volta mi ritrovavo quella chioma di capelli biondo scuro inconfondibile in mezzo alle scatole: in corridoio, in giardino, in classe, nella Sala Grande, OVUNQUE.
Sembrava una maledizione.

In ogni caso ero contento: le vacanze mi avrebbero riportato alla Malfoy Manor dove mi aspettavano una montagna di regali.

Non avrei rivisto per un pezzo anche quei due babbei di Tiger e Goyle, che a proposito si erano svegliati.

"Muovetevi voi due, che ho un sacco di cose da fare." Ordinai alzandomi dal letto per indossare il mantello

Fuori nevicava da ore.

Raggiungemmo la Sala Grande dove si potevano intravedere i primi abeti.

Mi sedetti come sempre di fronte a Blaise.
"Ehi, Draco." Sorrise
"Giorno." Lo salutai con un cenno

Ci conoscevamo fin da bambini, e fin da bambini ci eravamo piaciuti subito: entrambi di famiglie importanti, purosangue e disprezzanti dei sangue sporco.

Mentre mi versavo del tè, per un attimo il mio sguardo si posò sui sette gufi che stavano entrando dal portone della sala.
Si diressero tutti verso il tavolo dei Grifondoro e sorvolarono per un bel pezzo la testa della Caramell.

C'entra sempre lei.- borbottai tra me e me

Subito era scattata in piedi per prendere i pacchetti che cadevano giù dalla zampe dei volatili.

Osservavo la scena impaziente che qualcosa le cadesse dalle mani, frantumando qualsiasi cosa fosse contenuta dal pacchetto.

E stava per succedere.
Un pacco stava cadendo poco più in là del tavolo.
Non sarebbe riuscita a prenderlo.

Ero già pronto a ridere di gusto, quando uno dei due imbecilli dei gemelli Weasley lo prese al volo.

Sbuffai annoiato.
Quel Weasley è in qualsiasi posto dove c'è lei.- borbottai seccato tornando alla mia colazione

"È molto carina la Caramell."
Alzai lo sguardo irritato verso il mio amico di fronte
"No, non lo è."
"Ma cosa stai dicendo. È carina."
"Non lo è." Puntualizzai
"Ci sono due possibilità: o sei orbo, o sei scemo. È molto carina, punto."
"NON. LO. È." Scandii le parole
"Mm...-mugolò Blaise sorridendo malizioso- certo."
"Si può sapere perché ridi?" Chiesi ancora più irritato
"Niente." Fece finta di tornare alla sua colazione
"Imbecille." Alzai gli occhi al cielo
"Certo, certo." Ridacchiò

La Caramell si allontanò con la marea di pacchi tra le mani.

"Alzatevi, abbiamo una cosa da fare." Ordinai a Tiger e Goyle
"Ma io ho ancora fame..."
"Alzate quei due culoni grassi!"
Blaise ridacchiò di gusto

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora