Capitolo 29

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La lezione con Vitious era finita.
Il tanto desiderato pranzo ci attendeva.

Appena uscita dall'aula incontrai Fred e George; anche loro avevano appena finito le lezioni della mattinata.
L'ultima ora l'avevano avuta con il simpaticissimo Piton

"Dovevi vedere la sua faccia quando abbiamo fatto esplodere un petardo durante la lezione." Fred mi raccontò della loro guaiata del giorno
"Da rifare!" Esclamarono contemporaneamente

"Voi siete pazzi.-Risi solo all'immagine di Piton imbestialito- quanti punti?"

"Quanti punti ci ha tolto?-Chiesero insieme per poi continuare dopo aver capito l'ovvietà della domanda- be'...ecco... 20 punti... ma ne valeva la pena!"

"Sicuro." Risi scuotendo la testa

"Oh caspita.- Beatrice si girò di scatto- ho dimenticato come una stupida il cerchietto sotto il banco! Torno subito!" Corse via

Ron e Harry mi passarono di fianco: il rosso era ancora di pessimo umore per il risultato della lezione di incantesimi.
"Non c'è da stupirsi che nessuno la sopporti. Quella ragazza è un incubo, parola mia!"

Hermione aveva sentito tutto, e dopo aver urtato malamente la spalla di Harry corse via con le lacrime.

"Credo ti abbia sentito." Disse Harry a Ron
"E allora?-Rispose Ron anche se era visibilmente imbarazzato-deve essersi pur resa conto che non ha amici."

Oh no, povera- pensai

Trucidai il rosso con lo sguardo, e i gemelli vedendomi esclamarono contemporaneamente:
"Sei ufficialmente un idiota Ron." Per poi ridere per l'espressione contrariata che aveva assunto l'altro fratello

Sarei andata a cercare Hermione dopo pranzo.

Le mie considerazioni furono interrotte da una strana sensazione.
Era come se stesse succedendo qualcosa.
Non mi era mai capitata una cosa simile.

I gemelli vedendomi fermare di colpo nel bel mezzo del corridoio si scambiarono una rapida occhiata stranita per poi chiedermi che cosa mi stesse prendendo.

"Venite. Ho una strana sensazione."
"Dove stiamo andando di preciso?" Domandò Fred
"Ho fame." Sbadigliò George

Ci stavamo dirigendo nuovamente verso l'aula di incantesimi, dove Beatrice era tornata.

E fu allora che la vidi: intorno a lei un gruppo di cinque Serpeverde, tra cui Malfoy.

"...perché non te ne torni dai tuoi amati babbani con quell'insulso cerchietto eh?" Malfoy stava prendendo in giro la mia amica

Accelerammo subito il passo.

"Torna dalla mammina e dal papino, luridi babbani; proprio come te: inutili, stupidi.
Oh... piangiamo adesso?
Mammina? Mammina?
Chiama la mamma insignificante mezzosangue."

"Allontanati subito da lei!" Gridai furiosa
"Uh, ecco il difensore dei casi disperati.
La Caramell, accompagnata ovviamente dalla coppia di traditori del loro sangue dei Weasley."
"Come osi parlarle in questo modo.
Chi ti credi di essere?
Sei solo uno stupido ragazzino viziato dai genitori.
Se fossi in te non oserei nemmeno parlare con una ragazza come lei, perché lei ha dei genitori che la amano, delle brave persone.
Tu invece? Tuo padre era uno schifo di mangiamorte.
Tu dovresti vergognarti del tuo sangue, non noi- e indicai i gemelli -e non lei.

Vieni Bea, le bisce sanno solo sibilare, ma prima o poi qualcuno gli taglia la testa." Presi tra le braccia la mia amica lacrimante e insieme ai gemelli mi allontanai da quell'ammasso di arroganza.

"Ragazzi voi andate pure a mangiare, ci penso io a lei. Grazie." Sorrisi grata ai due gemelli quando raggiungemmo il bagno delle ragazze

Beatrice entrò nel bagno dopo aver sorriso ai due

"Come facevi a sapere che le stava accadendo qualcosa?" Sussurrò Fred
"Io veramente non ne ho idea...lo sapevo e basta."
"Okay... Ci vediamo dopo!" Si allontanarono in direzione della Sala Grande

Quando entrai nel bagno vidi, oltre alla mia amica, Hermione.

"Hermione...mi dispiace per quello che ti ha detto Ron. Veramente."

Lei annuì distratta tornando a chiudersi in uno dei bagni.

Forse non voleva essere disturbata.

Così mi avvicinai lentamente alla mia ancora abbattuta amica.

"Bea..."
Lei si girò di scatto, come se fosse stata risvegliata da incubo.

I suoi occhi marroni erano carichi di tristezza.
Mi piangeva il cuore vedere quelli che erano degli occhi bellissimi, essere diventati rossi e spenti.

Tutta colpa di quel piccolo idiota.
Ancora una volta mi chiesi quale fosse la funzione dell'esistenza della vita di Malfoy.

"Bea guardami.- sussurrai alla mia amica che nel frattempo aveva distolto lo sguardo- Tu sai che non sei come lui ti ha descritta.

Dicendo quelle parole mi venne in mente il discorso che mi aveva fatto Alessandro quando, alla festa in giardino, Malfoy aveva fatto piangere me.

"Eleonora che non ti veda mai più piangere. Tu non sei come ti ha descritta quell'ipocrita. Tu sei una ragazza forte, e lo sai bene. E sei una strega. Nessuno mette i piedi in testa ai Caramell, neanche uno stupido purosangue Malfoy. Ricorda, tu sei ferro."

"Beatrice tu sai di essere una ragazza meravigliosa, e se non lo sai te lo posso dire io.
Mi fai sempre sorridere, rendi migliori le mie giornate, mi fai sentire a casa- e dicendo questo le asciugai una lacrima solitaria sulla sua guancia destra- non importa niente a nessuno chi sono i tuoi genitori.
Mi importa di te, e te sola.
Non sprecare nemmeno una lacrima per le persone come Malfoy, perché non valgono nulla.
Sii forte Beatrice, sii ferro."
"Non riesco ad essere forte...non posso essere forte come te. Tu non ti fai piegare da nessuno... io inv-"
"Quello che la gente come Malfoy dice non mi scalfisce più perché ho capito che qualunque cosa dicano o pensino di me non importa. L'unica opinione che conta veramente è quella della famiglia e degli amici; il resto non conta."
"Ti voglio bene.-Corse verso di me abbracciandomi- sei così forte...-mi sussurrò singhiozzando
"Sono forte grazie all'amore.- Sussurrai guardando un punto non definito del bagno- nulla è indistruttibile Beatrice, ma possiamo provare a lottare."

L'amore era il sentimento con cui ero stata cresciuta; era qualcosa di magnifico e senza fine. Un sentimento per cui lottare sempre, perché senza amore come potremmo vivere?
L'amore della famiglia, degli amici...erano quel qualcosa che mi rendeva ciò che ero: forte, ferro.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora