Capitolo 53

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Harry, Hermione e Hagrid presero il sentiero a sinistra, Neville, Malfoy ed io quello a destra.

"Proprio tu mi dovevi capitare." Brontolò scocciato il biondino
"Paura ah?- sghignazzai- In ogni caso la sfortuna è solo mia."
"Aspetta che  lo sappia mio padre...oh si arrabbierà tantissimo. Ci fanno andare in giro di notte...con i lupi...-dicendo questo iniziò a girarsi attorno con espressione terrorizzata- e come scudo un cane fifone e...e Paciok! È inaudito!"

Aveva veramente detto ci?

Zanna al sentire la sua descrizione fatta da Malfoy aveva iniziato a mugolare in segno di protesta.

"Gua-guarda che non sono un fifone!" Neville piagnucolava
"Ma se te la stai facendo addosso da quando siamo partiti."
"Tu no, Malfoy?" Chiesi ironicamente
L'altro sbuffò di rimando.


Più ci allontanavamo, più le tracce di sangue argentato diventavano più evidenti

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Più ci allontanavamo, più le tracce di sangue argentato diventavano più evidenti.
Incontravamo le chiazze sempre più spesso ed erano sempre più grandi.

"Povera creatura..." Sussurrai scoprendone una molto grande dietro ad un cespuglio
"Tutto questo per un cavolo di unicorno." Borbottò Malfoy scuotendo il capo allontanandosi dalla vista di quel sangue
"N-non puoi essere così...insensibile!" Neville pronunciò quella frase tutta di un fiato.
Malfoy assottigliò lo sguardo ad una fessura.

Sentii un fruscio improvviso alle mie spalle.
Mi voltai di scatto, ma non c'era nulla.

"Ti conviene stare zitto, Paciok." Esclamò Malfoy

Sentii di nuovo lo stesso fruscio, ma questa volta proveniva dalla mia destra.

Qualcosa si stava avvicinando nell'oscurità della foresta.
Era come un'ombra, un'ombra che si muoveva molto velocemente.

"Io valgo dieci volte te Mal-Malfoy!" Ribatté Neville

La cosa si stava avvicinando, e Neville e l'odioso biondino gli stavano andando incontro.

Velocemente raggiunsi i due che erano intenti a discutere, e tappandogli le bocche, li trascinai dietro al grande cespuglio.

Entrambi si girarono di scatto verso di me: Malfoy mi avrebbe trucidata all'istante.

Tolsi le mani dai loro visi e silenziosamente feci segno di non parlare.

Lo sguardo del biondino si puntò su di me: era dubbioso, ma non proferì parola.
Rimase immobile, intento ad osservare le mie mosse.

Il fruscio tornò a sentirsi, ma questa volta era vicino, molto più vicino.

Neville quasi svenne.
Prima che riuscisse ad urlare gli tappai la bocca.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora