Capitolo 48

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"Merda Charlotte stai ancora dormendoooo" urlò fuoriosa Holly entrando in camera

"Mhh" dissi tutta assonnata

"Alzati" disse lei spintonandomi giù dal letto.

"Ma che ore sono?" dissi stropicciandomi gli occhi.

"Sono le 9" disse lei buttandomi finalmente per terra.

"Cazzo" dissi alzandomi velocissima e andandomi a preparare.

"Non abbiamo detto niente ai ragazzi per paura che non ci facessero andare" dissi Holly venendomi dietro.

"Hai fatto bene ma ora dobbiamo prepararci" dissi io abbracciandola..

"Char" disse lei guardandomi negli occhi.

"Dimmi" dissi io fissando i miei occhi nei suoi.

"Sei la mia vita migliore amica. E' che sei sempre stata una certezza, per me. Non solo la mia migliore amica, ma un vero e proprio punto di appoggio, la mia ancora e il mio ancora.
Non mi interessava se potevamo litigare fino ad arrivare al punto di metterci ad urlare per strada, né se eravamo così arrabbiate da non parlarci per giorni; io sapevo che saremmo sempre tornate insieme, sempre più forti di prima, solo io e te contro il mondo.
Io contattavo te, tu contattavi me, usando messaggi stupidi solo per riattaccare bottone, perché in fin dei conti sentivamo la nostra reciproca mancanza.
Tra noi c'è sempre stato un legame che superava quello dell'amicizia; siamo sempre state sorelle, gemelle, con la testa legata insieme al cuore in un gioco in cui lo leggevo dentro di te, e tu lo leggevi dentro di me.
Siamo sempre state così, e io spero che lo sarà per sempre, perché non riesco a credere a un rapporto come il nostro non possa durare all'infinito.
Questo è l'unico 'per sempre' in cui credo fermamente. Sei la mia costante, io il tuo giorno, tu la mia notte, tu il mio diavolo, io il tuo angelo.
Eppure ho paura Charlotte, ho molta paura. Forse immotivata, forse no, ma ho paura.
Paura che qualcuno possa intromettersi tra noi, paura che per colpa di tutta questa merda tu te ne vada via da me come Alexia e io non voglio, non voglio che tu te ne vada. Credo in noi più di quanto io credo nell'amore.
Quindi ti prego, continua ad urlarmi in faccia che sono una sciocca, stronza e rompipalle, ma non lasciarmi. Non lasciarmi mai" disse ormai che piangeva e io insieme a lei per quelle parole, mi aveva spiazzata.

"Ti adoro sei la migliore e non ci lasceremo mai" dissi io accarezzandogli i capelli.

"Ti voglio bene" disse lei

"Anche io" dissi dandogli un bacio sulla guancia

"Andiamo a prepararci dai" dissi io ridendo

"Andiamo puttanella" disse lei e io la guardai male per poi scoppiare a ridere.

Mi feci una doccia abbastanza veloce, presi un vestito rosso molto ma molto corto, tacchi neri e una borsetta nera in cui avrei messo un coltellino e una pistola piccola, mentre sotto al vestito una fascia con un'altra pistola.

Dovevo essere abbastanza pronta per qualsiasi evenienze e per esperienza la pistola sotto al vestito mi è sempre servita.

Lasciai i capelli lisci sciolti e mi truccai un po' più assai del solito.

Uscii dal bagno e le altre erano tutte bellissime.

"Holly hai messo la pistola li?" dissi indicando le parti basse

"Char come dimenticarne" disse scoppiando a ridere

"Perché mettete la pistola sotto al vestito?" domandò Vicky

"Bhe per qualsiasi evenienza, come si dice, prevenire è meglio che curare" dissi io scoppiando a ridere

"Non c'entra niente ma vabbene hai ragione tu" disse Holly ridendo

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora