Capitolo 33

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Prima che partivamo i nostri genitori ci avevano avvisati che erano partiti per un paio di giorni a causa del lavoro e con loro anche Emily quindi avevamo casa libera.

Arrivati in aeroporto ci aspettarono Holly e Scott, senza pensarci due volte mi fiondai tra le loro braccia.

"Mi siete mancati tanto" dissi rivolgendomi ad entrambi

"Anche tu" disse Scott al mio orecchio e quella voce mi provocò brividi lungo la schiena.

Poi Holly si staccò dall'abbraccio e accolse mio fratello con un casto bacio.

"Voglio partire più spesso se poi quando torno qualcuno mi accoglie cosi" disse ridendo e io lo seguii

"Andiamo che è meglio" mormorò Holly trattenendo le risate per mantenere il broncio che aveva messo.

Entrammo in macchina, io e Holly dietro mentre Scott e Nash avanti, loro iniziarono a parlare della scuola, ma non fraintendetemi, iniziarono a parlare della squadra di football della scuola.

"Allora cosa è successo?" mi chiese Holly in un sussurro

"Te lo spiego quando siamo solo io e te oggi dormi da me" dissi facendogli l'occhiolino e lei annuii

"Ricorda ho detto dormi con me e non nel letto di mio fratello" dissi ridendo

"Ehi" disse dandomi uno schiaffo sulla spalla e poi mi seguii in una fragorosa risata.

Arrivammo nella villa e Igor subito mi saltò addosso e dopo averlo salutato entrammo in casa e con mia sorpresa Nash aveva invitato Scott a dormire da noi.

Mi faceva stare il bene il fatto che Nash andasse d'accordo con Scott perché lui era la persona più importante oltre a Holly della mia vita, loro due sanno tutti i miei scheletri nell'armadio, sanno il mio passato e mi hanno aiutato sempre in qualsiasi situazione.

"Vi va se ci vediamo un film?" dissi io iniziando ad andare sul divano

"Si Casper ottima idea" disse Nash spingendomi per andare sul divano

"Casper?" domandò Holly confusa e io annuii rassegnata

"E' uno stupido nomignolo che ha mi ha dato questo essere" dissi indicando Nash e tutti scoppiarono a ridere compresa io

"E' dolce" rispose dopo essersi ripresa Holly e andando sulle gambe di Nash.

"No per favore andate in camera se lo dovete fare ma non avanti a noi" dissi portandomi le mani sugli occhi e con una voce disgustata

"Non preoccuparti Casper ogni cosa a tempo debito" disse schiacciandomi l'occhiolino.

"Meglio che vediamo il film" dissi io iniziando a guardare la televisione per vedere che film avesse scelto Scott

"Ci vediamo Ouija? Siete seri?" disse Holly incredula

"Si è bellissimo questo film" dissi io emozionata

"No non è bellissimo, come può essere un film horror bellissimo me lo spieghi?" disse lei con preoccupazione

"Hei piccola ci sono io qua" disse Nash attirandola a se e lei si lasciò andare nel suo caldo abbraccio.

Durante il film mi ritrovai sempre di più vicino a Scott e lui che mi stringeva come sempre, avevo bisogno di parlargli, avevo bisogno di confidarmi e con Holly avrei parlato dopo.

"Scott ho bisogno di parlarti" dissi io sussurrandogli all'orecchio poi lui annuii e si alzò

"Amico ti rubo un attimo tua sorella dobbiamo chiarire certe cose" disse Scott e mio fratello annuii continuando a guardare il film con Holly che gridava a qualche scena un po' movimentata.

Salimmo le scale e arrivammo davanti la mia camera, lo feci entrare e ci sedemmo sul letto uno di fronte all'altro.

"Vai dimmi tutto" disse lui guardandomi e aspettando che io parlassi.

"E' da un po' che non ci vediamo e quando sono andata a Parigi ho rivisto Leo e Josh" dissi tutto d'un fiato, lui sapeva della mia gang, in un periodo ne fu parte solo per proteggermi ma poi lasciò tutto.

"E cosa ti hanno detto" disse tranquillamente ma si vedeva che era nervoso per come aveva assottigliato lo sguardo e la mascella irrigidita

"Mi hanno confessato chi hanno ucciso Alexia" sputai acida e con pieno di odio, ancora mi faceva un certo effetto dire quel nome.

"E chi è stato?" disse lui ormai colmo di rabbia, lui e Alexia stavano insieme in quel periodo e si amavano tanto anche se erano piccoli ma non abbastanza per non capire che cosa era l'amore.

"I-I T-Trinitarios" dissi balbettando, non volevo facesse qualche cazzata, per lui Alexia era un tasto dolente come anche per me.

"Io li uccido" ringhiò a denti stretti

"NO!" dissi quasi urlando non avrei permesso che un'altra persona a me cara fosse in pericolo.

"Già ci sto pensando io, per favore fidati di me" dissi cercando di farlo calmare cosa che funzionò

"Cosa hai in mente?" disse cercando di calmarsi ancora di più

"Domani fuori scuola parlerò con Drew" dissi io in tono dolce da farlo calmare

"Ci sarò pure io" disse tranquillamente

"No devi fidarti di me Scott per favore, lasciare che sia io per una volta a tenere in mano la situazione" dissi io dolcemente

"Eh va bene ma dopo voglio sapere cosa vi siete detti e devi dire solo la verità" disse lui serio e guardandomi intensamente negli occhi.

"Te lo prometto" dissi guardandola anche io seria.

"Stai attenta, ti voglio bene" disse per poi abbracciarmi

"Anche io te ne voglio" dissi ricambiando l'abbraccio.

Scendemmo di sotto dove quei due avevano spento la tv e si stavano facendo il solletico, erano così dolci e felici.

"Su piccioncini" dissi io battendo le mani e facendoli sussultare

"Ordiniamo la pizza?" chiese Scott da dietro le mie spalle e tutti annuirono cosi Nash prese il telefono e chiamò la pizzeria che non tardò ad arrivare.

Eravamo stanche morte dopo la serata con Scott e Nash a ridere e scherzare cosi io e Holly ci liquidammo nella mia camera, dove mi avrebbe aspettato una lunga, lunghissima chiacchierata.

Ci infilammo il pigiama e ci mettemmo a letto.

"Su dai voglio sapere tutto" disse Holly impaziente di sapere

"Partiamo dal fatto che Parigi è una città bellissima" dissi ripensando a Parigi e tutto quello che avevo visto.

"Su continua" disse ormai fuori di se

Cosi incominciai a raccontargli di come mi sono riavvicinata a Vicky, di Megan e della mia infanzia con lei, di come sono diventata amica di Aaron e tutta la storia dell'inseguimento più il fatto della conversazione che avevamo avuto, i tatuaggi che ci eravamo fatti e tutte le litigate con Marnie anche se insignificanti però ho tralasciato il discorso con Leo e Josh perché sapevo che prima o poi ne avremmo dovuto parlare ma per ora non avevo voglia e poi non mi avrebbe fatto fare più niente per vendicarmi e avrebbe trovato qualsiasi modo per farmi ragionare e fare la giusta cosa.

Lei non ha mai pensato ad una vendetta mi ha sempre detto che se è capitato è solo colpa del destino ma io non credo a queste stronzate, quindi la mia vendetta sarà fatta e dopo portò finalmente dire addio al mio passato.

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Spazio autrice
Eccomi con un nuovo capitolo, spero che non ci siano errori e che vi piaccia, lasciate un mi piace e un commento così continuo.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora