Capitolo 22

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Arrivammo davanti a una porta che lui l'aprì, subito mi ricordai quella sera, era la sua camera in cui io e lui ci addormentammo assieme e per la prima volta non ebbi i miei soliti incubi e ansie, può sembrare strano ma è così, lui è riuscito a scacciare i miei tormenti e il mio passato in una notte sola.

A distogliermi dai miei pensieri fu Aaron che si era seduto sul letto e io ero ancora lì immobile nella stanza.

"Tigre credi di restare li ancora per molto?" disse lui ironicamente

"No" dissi io avvicinandomi al letto con la busta.

"Allora come mai volevi farmi vedere il regalo solo a me?" disse con un sorriso malizioso

"Perché avevo bisogno di dartelo da sola senza gli sguardi di tutti" dissi io timidamente e abbassai il capo perché iniziai a sentire le guance avvampare

"Sei bellissima quando arrossisci" disse lui alzandomi il mento per guardarlo negli occhi ma in quel momento non vidi altro che dolcezza, niente malizia, niente sarcasmo e niente ironia, solo pura dolcezza.

Presi la mia busta e la misi davanti a lui, ma lui mi bloccò.

"Aspetta vorrei darti prima il mio regalo" disse per poi sparire dalla stanza e dopo un paio di minuti rientrò con uno scatolone enorme con un fiocco rosso gigante.

Lo posò ai miei piedi e mi guardò con occhi pieni di ansia, era agitato, si torturava le mani e si spostava da un piede all'altro.

"Hei tranquillo mi piacerà il tuo regalo" dissi alzandomi in piedi e non so con quale coraggio presi il suo viso tra le mani e mi alzai sulle punte e annullai la distanza tra le nostre labbra.

Avevo bisogno di nuovo di quel contatto, lo sognavo la notte, avevo la necessità di sentirmi libera e nonostante avessi tutto lo zoo nello stomaco.

All'inizio sembrò sorpreso del bacio ma poi allacciò subito le sue forti braccia attorno alla mia vita e iniziò a leccarmi il labbro inferiore per chiedere accesso alla mia bocca che io acconsentì schiudendo le labbra. Ci staccammo solo per riprendere fiato ma senza mai staccarci l'uno dall'altra.

"Dai apri il tuo regalo" disse scherzosamente e dandomi una pacca sul sedere

"Ahia, il mio culo è delicato stronzo" dissi ridendo mentre mi avvicinavo alla scatola

"Mh.." ricevetti in cambio solo questa risposta che sembrava più un gemito che una parola.

Iniziai a scartare la carta e togliendo il fiocco, levai lo scotch, quando aprì rimasi scioccata da quello che trovai nella scatola.

"ODDIOOOOOOOOOO" urlai con tutta la voce che avevo e Aaron a quella scena rise come un matto.

Era un cane minuscolo che mi guardava con gli occhi più dolci del mondo.
Per l'esattezza era un boxer e io lo amavo già al primo sguardo.

-Nash-

Stavamo nel salone quando vidi Charlotte e Aaron salire su per le scale con una busta in mano di Charlotte, forse voleva dargli il regalo o forse no, non lo so ma so di certo che Charlotte provi qualcosa per Aaron si vede da come lo guarda anche se sta con altre ragazze.

Però non so cosa prova Aaron, si è il mio migliore amico anzi più che migliore amico siamo fratelli, ma lui è talmente chiuso in se stesso che non riesci mai a capire cosa prova, io non vorrei far soffrire entrambi perché già lo sono stati e non se lo meritano.

Ho paura di questa situazione e non so cosa fare e come comportarmi. Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi che Ash mi stava parlando.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora