Il tavolo giusto.

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Sono talmente presa dalle lezioni, in realtà non dalle lezioni ma dall'ultima conversazione di Nash con Aaron che mi dimentico di guardare cosa mi ha scritto questo imbecille sul foglio, cosi quando suona la campanella che ci annuncia che è ora di pranzo non bado al messaggio e infilo tutto nel mio zaino.
Vedo Vicky che mi aspetta vicino all'uscita dell'aula e giuro che questa ragazza è cosi dolce che quasi mi viene da vomitare, mi fa una strana sensazione come se la conoscessi da una vita e mi da molta sicurezza cosa che non posso dire su Dio Stronzo.
Ci dirigiamo verso la mensa stracolma di studenti cosa che mi fa leggermente schifo, questo ammasso di gente che aspettano solo questo momento per etichettarti se sei nei vip o nei perdenti. Per me se già credete a ste stronzate siete dei falliti già in partenza.
Mentre sono in fila ad aspettare il mio turno qualcuno alle mie spalle mi prende per i fianchi e mi sussurra all'orecchio -"Hai letto quello che ti ho scritto?"- dice Aaron con una voce cosi roca e sexy che sento le gambe come due gelatine. Cazzo che effetto mi fa questo Dio Stronzo!
-"No e nemmeno voglio leggere, ora levati dalle palle che ho caldo"- dico in modo sbrigativo cercando di allontanarmi da lui, la sua vicinanza mi gioca brutti scherzi. Continuo ad andare avanti con la fila senza degnarlo di uno sguardo ma lo sento dietro che non molla la presa e da una parte mi piace dall'altra vorrei ammazzarlo all'istante.
-"Quando la smetterai di essere acida e ammettere che sei pazza di me"- mi dice standomi alle calcagna e io per tutta risposta gli do una forte gomitata allo stomaco, così forte che lui si piega in due e impreca sotto voce. Adesso vediamo se provi di nuovo a importunare coglione.
-"Si adesso sono pazza di te, sono follemente pazza di te"- dico ridendo e prendo il mio vassoio con dentro quello che questi chiamano cibo ma invece sembra altro, mi guardo intorno cercando un tavolo per sedermi ma poi la vedo, eccola la mia nuova amica che mi aspetta allora gli sorrido e incomincio ad andargli incontro ma vengo interrotta da Nash.
Non so come faccia ad essere amico a quello stronzo lui è cosi diverso, gentile e simpatico non so come vada d'accordo con Aaron è una persona impossibile da gestire e siamo solo al primo giorno di scuola.
-"Vieniti a sedere insieme a noi"- dice in tono divertito, ripenso alla conversando di prima e forse avere lui nella mia nuova vita mi farebbe molto piacere lo vedo molto sincero e trasparente.
-"Non posso ho la mia amica che mi aspetta"- dico indicando la mia amica e senza aspettare una sua risposta lo sorpasso ma lui insiste.
-"Dai, invita pure la tua amica, voglio divertirmi un po' e tu sei l'unica ragazza che non è saltata addosso a noi" - continua implorandomi con occhi da cucciolo e cazzo questo ragazzo sa come farsi dire di si a differenza del suo amico. Forse dovrebbe insegnargli le buone maniere. Senza aspettare altro tempo annuisco ma poi mi viene un'idea brillante.
-"Basta che gliel'ho domandi tu alla mia amica di sedersi con te e Aaron"- ammetto divertita vediamo un po' come reagisce.
-"Tutto ciò che vuoi basta che Aaron si incazzi un po', merita una bella lezione"- dice ridendo come un pazzo e io insieme a lui ormai contagiata da quella pazzia, vuole proprio vedere il suo amico andare su tutte le furie perché credo proprio che non capita spesso questo tipo di divertimento.

Quando arriviamo al tavolo dove Vicky mi aspetta, quest'ultima si gira in modo interrogativo e non so cosa dirgli cosi provo a dire una stronzata ma Nash mi precede. Bravissimo fratello già ti adoro che mi salvi da certe situazioni. Ma che cazzo sto dicendo già lo chiamo fratello? Ma chi lo conosce. Merda questa situazione mi sta sfuggendo di mano.
-"Ciao piccola, senti ti va di venire al nostro tavolo tu e la tua amica" -dice avvicinandosi drasticamente a Vicky con una voce e un'aria cosi sexy che la mia amica per poco non sviene davanti a lui.
Giuro che sto morendo dalle risate per la sua faccia, giuro che è da immortalare ma sicuramente se non posso farlo la prenderò in giro per sempre.
-"S-si"-dice balbettando e con aria innamorata. Sembra quasi di vedere la bava vicino alla sua bocca.
-"Grande."- dice lui alzandosi e dandogli un bacio sulla guancia, in un secondo le sue guance prendono fuoco e io non riesco più a trattenermi e scoppio a ridere.
Mentre lo seguiamo al tavolo, Vicky mi ferma per un braccio e mi costringe a girare verso di lei.
-"Cosa sta succedendo?"- mi dice con tono duro.
-"Nulla, Nash mi ha fermato e mi ha proposto di mangiare con loro e io gli ho detto che accettavo solo se venivi pure tu"- dico tutto d'un fiato.
-"Ah.."- dice abbassando lo sguardo e dalle sue guance che vanno in fiamme capisco tutto.
-"Ti piace Nash vero?"- dico sussurrando la pura verità
-"No, mai"- dice di getto per poi mettermi una mano alla bocca e controllando in giro per vedere se qualcuno mi abbia sentito e per quella reazione non potevo resistere cosi scoppio in una risata che penso che tutta la mensa si sia girata per controllare.
-"Allora, vi volete muovere?"- dice Nash che si è fermato a osservarci.
-"Si stai calmo"- gli dico e vedo Vicky annuire solamente.  Eh no amica mia dovrò insegnarti giusto due cosine.
Quando arriviamo al tavolo ci sono altri ragazzi che non conosco e anche una tinta bionda che era a cavalcioni su Aaron e sembra una gatta in calore che fa le fusa e a me viene solo da ridere, cerco di trattenermi ma con scarso risultato, tutti gli occhi adesso sono puntati su di me, bene, ma poi sento bruciare il corpo di piccole scariche elettriche e allora lo guardo e noto che quei due occhi ghiaccio mi stanno squadrando lentamente.
-"Che cazzo ci fate qui? Non è il vostro tavolo"-dice Aaron incazzato e infastidito con ancora l'oca sulle gambe, sto per rispondere ma Nash per la seconda volta mi precede.
Nash mi fa piacere che mi salvi da certe situazioni ma fino ad un certo punto, so badare a me stessa e rispondere a tono.
-"Le ho invitate io amico stai tranquillo" - dice scambiando uno sguardo con l'amico.
-"Ma che cazzo ti salta in mente?" - dice Aaron infastidito ancora di più. Nash sta per rispondere ma questa volta parlo prima di lui, ora gli devo dare una lezione a questo Dio Stronzo.
-"Senti se hai dei problemi puoi benissimo andartene nessuno ti costringe a restare dove sto io e poi se il tuo amico vuole che mangiamo con lui sono cazzi suoi e tu non sei nessuno per dire ciò che deve fare o non può"- dico guardandolo storto -"e poi certe cose"-  continuo indicando l'oca -"si possono fare anche in altri posti, perché ci sono i tuoi amici che stanno mangiando e non credo vogliono vomitare per ciò che state facendo"- finito il mio sfogo poso il vassoio sul tavolo con Nash che ha le lacrime agli occhi e tutti gli altri che si dicono sotto voce frasi del tipo "quanto mi arrapa" "la amo" e cose cosi. Aaron si alza e se ne va con l'oca da un'altra parte.

Durante il pranzo mi rendo conto che Nash è davvero simpatico e anche gli altri lo sono, sto quasi per finire quando due occhi ghiaccio si mettono di fronte mentre mi incenerisce con lo sguardo, però da brava ragazza che sono faccio finta di non notarlo e continuo a parlare. Quando ho finito di mangiare lascio Vicky a parlare con Nash e cerco l'uscita per il cortile per fumare una sigaretta, una volta fuori recupero il cellulare e trovo i messaggi dei miei amici: Holly e Scott. Leggo prima quello di Holly:

"Scommetto che quelle erano le ragazze più troie della scuola e che tutti gli vanno dietro, ma ora che ci sei tu credo che gli darai filo da torcere. Qui la scuola è una noia senza di te, mi manchi ci vediamo oggi. Xoxo"

Poi passo a quello di Scott:

"Cosa? Cazzo! Ecco perché oggi non ti ho vista a scuola e Holly mi ha detto una bugia quella bastarda me la pagherà. Ti voglio bene anche io Mrs Ghiaccio e ti verrò a trovare. Oggi prima che parti sarò li da te. Un bacio".

Mentre poso il cellulare in tasca qualcuno mi ruba la sigaretta e infastidita mi giro di scatto furiosa per tirare un pugno e imprecare contro quest'essere che ha osato rubare la mia nico, ma appena lo vedo rimango immobile con il pugno a mezz'aria.
-"Lo so che sono bello ma non fissarmi con la bocca aperta, entrano le mosche"- dice Aaron mentre caccia il fumo con un aria cosi sexy e le sue labbra , sono cosi belle che devono essere cosi morbide ma allo stesso tempo ruvide e primitive. In un attimo caccio quei pensieri di lui che non devo nemmeno pensare e riacquisto la mia sicurezza.
-"Non mi venire dietro tanto non te la do perdi solo tempo e poi non credevo che anche i bimbi possono fumare, mi sorprendi"- dico con un sorrisetto diabolico.
-"Non ho bisogno che tu me la dia, per me le ragazze fanno la fila e riguardo alle sigarette non fare finta di fumare non ti si addice l'aria da donna vissuta"- dice per poi rimettermi la sigaretta tra le labbra e quando la sua mano sfiora la mia bocca mille brividi mi percorrono per tutto il corpo. Si gira e se ne va lasciandomi lì ferma come una stupida, ritorno me stessa e finisco la mia sigaretta ormai incazzata dal momento che l'ho visto.
Quando raggiungo il tavolo già hanno finito tutti di mangiare e anche l'ultima campanella suona segno che le lezioni stanno per iniziare.

Torniamo in classe io, Vicky, Nash e Aaron ma quest'ultimo al mio fianco non mi rivolge nemmeno uno sguardo. Passate le lezioni suona anche l'ultima campanella e finalmente il primo giorno di scuola è finito, quante novità in un solo giorno da metabolizzare. Saluto Vicky e Nash mentre mi dirigo all'uscita di scuola mentre aspetto la direttrice.
Ma le novità non dovevano finire qui giustamente, qualcuno mi prende per i fianchi e senza nemmeno rendermene conto lo riconosco dal suo profumo e dal suo tocco è Aaron. È strano come non conoscendo questo ragazzo io possa però subito avvertire la sua presenza.
È strano mi manda in confusione perché prima fa il simpatico poi lo stronzo, il dolce, il coglione, quello divertendo... insomma tante personalità insieme.
Devo stargli alla larga non posso concedergli di entrare nella mia vita, non posso permettermelo.
Ritorno alla realtà quando sento la sua voce dirmi -"Mi fai eccitare quando non mi pensi e fai la preziosa. Ciao tigre"- dice per poi andarsene senza aspettare una mia risposta.
Lì impalata su due piedi ripenso ai cambiamenti della mia vita, a come è cambiata e come cambierà, voglio dire di essere pronta che non ho paura dei cambiamenti che avverranno ma mentirei.
Appena si renderanno conto di chi sono e di quanto marcio io abbia dentro penso che mi rispediranno immediatamente nella mia casa famiglia e adotteranno una bambina e credo sia la cosa più giusta, adottare una bambina che crede ancora al concetto di amore e di famiglia può cambiargli la vita invece per me non c'è più speranza ormai già ne ho avuto abbastanza di amore mi basta quello che ho.
Mentre sono avvolta dai miei pensieri mi accendo un'altra sigaretta, la direttrice si fa attendere.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora