Chapter 16

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Capitolo 16: Pace fatta

Pov Bella

Il giorno dopo mi svegliai stanca ma sorridente.
Le ore piccole con Alice si facevano sentire, ma ne era valsa la pena. Mi sono mancati i momenti con lei.
Cercai di alzarmi dal letto, ma qualcosa me lo impedì.
Alzai la testa e mi accorsi che Alice era praticamente attaccata a me, stile cozza.
'Pensa Bella, pensa. Cosa faresti se ti trovassi in una situazione del genere?'.
I miei occhi si illuminarono. 'Trovato!'.
Presi il braccio di Alice e, molto lentamente, lo alzai. Sempre lentamente, spostai prima le gambe e poi cercai di alzare il busto, cosa che non mi riuscì, perché la voce di Alice mi spaventò talmente tanto, che caddi sul pavimento.
"Bella? Stai bene?", disse Alice affacciandosi per vedere le mie condizioni.
"Cavoli Alice! Ma quanto ce l'hai leggero il sonno? Mi stavo alzando per andare a fare colazione!", dissi massaggiandomi il sedere.
"Molto leggero. Scusa s - se ti ho spaventata ... Hahahahah", disse iniziando a ridere.
"Smettila di prendermi in giro. Mi fa male il sedere", dissi massaggiandomi la parte dolorante. "D'accordo ... d'accordo. Ti do una mano. Su andiamo a fare colazione".
Dopo esserci alzate e ricomposte andammo in cucina, dove trovammo Christian, Emmett, Jo, Rose e il mio piccolo cucciolo, Thomas.
"Tia Ali, tia Bella!". Tommy ci corse incontro attaccandosi alle nostre gambe. Entrambe ci abbassammo per salutarlo e poi Alice, dopo averlo preso in braccio, si avvicinò al tavolo.
"Buon giorno! E io che pensavo che quel rumore significasse che tu e mio fratello ci stavate dando dentro", disse il sempre simpatico Emmett.
A quelle parole Christian tossì. "D - dando dentro? La mia piccola non fa queste cose", annuii Christian convinto.
"Caschi male Emm, mi dispiace. Edward è a Forks con Jasper. Ieri abbiamo fatto una serata tra ragazze e loro, tra ragazzi. E Christian ... davvero credi che Bella sia ancora come zia Renee l'ha fatta?", Alice rimproverò suo fratello e mio cugino, guardandoli in cagnesco.
"No, non lo credo. Però ... un conto è pensarlo, un conto è averne la certezza".
"Ma allora cos'era quel rumore?", intervenne interessata Rosalie.
"Ehm ... ecco ... Bella era caduta dal letto", disse Alice iniziando di nuovo a ridere, seguita, poi, da tutti gli altri.
"Sono caduta perché Alice mi ha spaventata a morte. Non sono così sbadata".
Christian venne ad abbracciarmi, continuando, però, a prendermi in giro. "Ci crediamo tesoro, ci crediamo. Ah dimenticavo! Poco fa ti sono arrivati dei fiori. Li manda Edward. C'è qualcosa che dovrei sapere?".
A quelle parole mi s'illuminarono gli occhi. "Davvero? Dove sono? Oh nulla. Ieri pomeriggio abbiamo avuto una piccola discussione, riguardo quella cosa di cui ti ho parlato tempo fa".
"Oh bene ... anzi, male! Tutto risolto?".
Feci per rispondere, ma intervenne Alice. "Si spera".
Poi tutti in coro: "Ma state sempre a litigare voi due?".
"Oh ... lasciatemi in pace. Faremo pace, tranquilli. Adesso vado a vedere i miei fiori".
Andai in salotto e quello che vidi mi lasciò senza parole.
Un mazzo di rose bellissime!
Mi avvicinai e presi tra le mani il biglietto che mi aveva mandato.
"Perdonami. Non volevo dire quello che ho detto. Dammi la possibilità di spiegarmi. Dammi un'altra possibilità per amarti".
Sospirai, stringendo il biglietto al petto. 'Che dolce che è il mio amore'.
Dopo averli rimirati per bene, mi diressi nella mia stanza, con aria ancora sognante, dove trovai Alice intenta a scavare nel mio armadio.
Restai a guardarla per un po', aspettando che si accorgesse di me, ma non lo fece, così parlai. "Si può sapere cosa stai facendo?".
Sobbalzò. "Nulla. Sto ... sto cercando qualcosa da mettermi, ecco", si illuminò per aver trovato una scusa.
"Faccio finta di crederci?".
Al mio sguardo indagatore e alla mia posa da generale, che lei stessa mi aveva insegnato, alzò le mani in segno di resa.
"Uffa ... che palle che sei, Bella! Oltre a cercare qualcosa per me, stavo cercando anche qualcosa per te".
"Per me? E per quale motivo?".
"Semplice ... devi farti bella per mio fratello. Dovete fare pace come si deve".
"Oh Alice ... faremo pace come si deve anche senza tutti questi accessori", dissi indicando le cose che mi aveva scelto. Non ricordavo neanche io di avere quel top così scollato e quella gonna così corta, insieme a bracciali, collane e roba varia.
'Questo non è decisamente il mio genere!'.
"Non credi di aver esagerato un po'? Sai che mi so vestire? E sai che a Edward è sempre piaciuto il mio stile? E sai che non gli farà piacere vedermi vestita in questo modo? Vuoi farlo arrabbiare ancora di più?". Gli posi tutte quelle domande sapendo quanto questo l'avrebbe fatta innervosire.
E infatti ...
"Bella ... ti prego smettila con tutte queste domande. Mi stai dando su i nervi. Forse ho esagerato un po', quindi fammi vedere di cosa sei capace Miss - ho - esagerato - con - gli - accessori - Swan".
Sorrisi e mi avvicinai all'armadio. Presi i vestiti che volevo indossare e glieli mostrai.
"Beh ... devo dire che hai ragione. Farai colpo anche così".
"Vedi Alice ... io non ho bisogno di fare colpo. Ho già ... fatto colpo".
"Hahahahah ... oddio Bella! Sei sicura di essere la mia timida migliore amica? Perché da quando stai con mio fratello, io non ti riconosco più. Sei ancora più bella e sexy di prima".
"In effetti ... neanche io mi riconosco. Però ... so che voglio essere al top per lui. Boh ... forse sarà l'amore".
"Sarà ... ma qua, secondo me, tu hai finalmente capito che sei bellissima e quindi devi assolutamente vestirti bene. Primo, per far venire un colpo a mio fratello e per farlo ingelosire e secondo, per farti sbavare dietro da tutto il mondo maschile ... Hahahahah!!!".
Con lei risi anch'io.
In fondo, però, un po' di verità c'è. Dalla scorsa settimana ho capito tante cose. La più importante di tutte è quella di valorizzarsi. Non che prima non lo facessi, ma ora, mi piace attirare gli sguardi degli altri maschi e vedere Edward infuriarsi per questo.

(IN REVISIONE) Per Sempre Noi - The Twilight Saga (AU)Where stories live. Discover now