Chapter 9

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Capitolo 9: Sorprendenti Novità

Pov Edward

Era da tutta la mattina che Bella mi stava torturando.
Non riuscivo a capire cos'è che la preoccupava così tanto.
Sperai veramente tanto che non ci avesse ripensato.
Ma in fondo perché avrebbe dovuto?
Se l'avesse fatto, non avrebbe esitato a dirlo e poi non avrebbe accettato così tranquillamente che quando saremmo usciti insieme ci sarebbe stato sempre un terzo in comodo. Se non voleva che ci vedessero insieme sicuramente mi avrebbe detto 'comportiamoci come amici' e invece non l'aveva fatto. Anzi, mi aveva addirittura baciato davanti a loro, senza preoccuparsene minimamente. In più, mi aveva detto 'ti amo'.
'Mi ama', la mia mente ed io ancora non riusciamo a crederci. Queste due paroline continuano a rimbombare nella mia testa da questa mattina, da quando le ha pronunciate.
Sperai con tutto me stesso che avesse deciso di restare qui. Perché altrimenti già so quale sarà la mia scelta: tornare in Italia con lei e studiare lì. Non voglio che parta senza di me, anzi, a dirla tutta, non voglio che vada più da nessuna parte senza di me. Non le permetterò mai più di allontanarsi da me, mai più.
Okay ... ammetto che sono anche un po' geloso. D'accordo ... forse non solo un po'. Sono molto geloso di lei, anzi ... gelosissimo.
Chi mi assicura che una volta tornata in Italia, non s'innamorerà di qualcun altro?
D'accordo ... Bella non è mai stata quel tipo di ragazza, ma io ho il terrore che qualcuno possa provarci con lei o peggio, farle del male e so che non riuscirei a sopportarlo.
Mesi fa, mi sono ripromesso che non l'avrei fatta soffrire come, invece, ha fatto quell'essere spregevole. Ah se un giorno me lo troverò davanti, non so come mi comporterò. Non avrebbe dovuto trattare la mia piccola in quel modo.
Poi ricordai che stavo aspettando Bella e cercai di calmarmi.
Adesso, infatti, sono seduto sul divano dopo averla vista portare la pulce a letto.
Perso in tutti questi pensieri, non mi ero accorto che era tornata e che mi stava osservando divertita.
"Edward? Stai bene?".
"Oh, scusa ... I - io stavo pensando. Che cosa devi dirmi Bella? Ti prego. Quest'attesa mi sta logorando. Non ce la faccio più".
"Beh ecco, io ... io ho pensato che ... magari ... potrei restare qui per l'università, così non dovremo separarci, tutto questo naturalmente se sarò ammessa e se i miei genitori mi daranno il permesso. Va bene che non so se saremo ancora insieme per la fine dell'estate, ma voglio con tutto il cuore che tra noi funzioni, perché so che poi sarebbe impossibile tornare ad essere amici e non averti più accanto, mi ucciderebbe".
"Anch'io voglio che funzioni, ma davvero hai deciso di restare? Tutto qui quello che dovevi dirmi?", le chiesi non capendo il motivo della sua preoccupazione.
Sono già in relax.
Tutta l'ansia provata, improvvisamente scomparsa.
"No ecco ... io ... io dovrei dirti un'altra cosa, che però è ... come dire ... leggermente imbarazzante".
Arrossì e abbassò il capo.
Fece un respiro profondo e riprese a parlare senza guardarmi.
"Ecco ... io ... non so da che parte iniziare, ma ecco ... da quando ci siamo ritrovati due anni fa, Alice non ha fatto altro che parlarmi dei tuoi trascorsi, non che avessi bisogni di essere messa a conoscenza di queste cose, ma ... ecco ... è da stamattina che c'è una cosa che ...". Si fermò.
Io continuai a guardarla confuso.
"So che eri abituato a fare un certo tipo di cose con le tue ehm ... ragazze e quindi io ..."e qui s'interruppe. "Insomma ... sai che io e Alice parliamo di tutto e ...".
Oh Dio! Forse ha il terrore che per me sia solo una cosa passeggera.
'Accidenti a te Alice e alla tua boccaccia!'.
In fondo di cosa mi sorprendo? Sono amiche, parlano di tutto e mia sorella sicuramente le avrà parlato di quanto mi vede diverso. Bella e Alice erano e sono tutt'ora le persone che mi conoscono meglio di tutti.
Una volta Alice mi ha raccontato che Bella pensava che non le volessi più bene.
Che cosa stupida!
Non ho mai pensato neanche per un istante che il mio comportamento distaccato potesse farla stare male. Piuttosto ... avrei sofferto io!
"Hey", le alzai il viso in modo da guardarla negli occhi, anche se lei cercava in tutti i modi di sfuggire al mio sguardo. "Cosa stai cercando di dirmi? Io non ho alcuna intenzione di trattarti in quel modo. Non ti voglio solo per quello. Io ti amo davvero ... voglio stare con te, solo con te e se tu non vuoi o non ti senti pronta, per me va bene, lo faremo quando te la sentirai. E comunque sono due anni che ... non ho fatto altro che aspettare che tu ti accorgessi di me ... Bella, guardami".
Aveva anche iniziato a mordersi il labbro, segno che era in imbarazzo per quello che doveva dirmi.
"Io vorrei ... i - io vorrei ... davvero, è solo che, ecco ... i - i - i - o non l'ho mai fatto".
Restai a guardarla senza spiccicare parola.
Le mie mani sul suo viso.
I miei occhi nei suoi.
Cavoli, non ci avevo pensato.
Avevo dato per scontato che l'avesse fatto.
Insomma ... è stata due anni con quel tizio, com'è possibile?
Forse è un sogno e sto per svegliarmi. Datemi un pizzicotto, uno schiaffo ... qualsiasi cosa.
"T - tu cosa?".
Stentai a riconoscere la mia voce, per quanto mi uscì stridula.
"So cosa stai pensando. 'Sei stata con un ragazzo due anni e non l'hai mai fatto con lui? Cosa diavolo c'è che non va in te?' ", disse facendo una bizzarra imitazione della mia voce.
In altre circostanze, probabilmente, avrei riso.
"È solo che, sai ... non so. Sapevo che un giorno tra noi due, molto probabilmente, sarebbe successo, ma non so come spiegartelo, non c'è mai stato nulla che mi spingesse ad andare oltre. Un paio di volte ci siamo arrivati, ma poi ... Stop! Non so dirti perché. Certo, lo desideravo, ma non come voglio te. E in più, quando stavamo insieme non mi faceva provare metà delle sensazioni che ho sempre provato con te. Non so com'è possibile, eppure è così. Ti prego Ed, credimi".
Vedendo che non rispondevo continuò.
"Ecco lo sapevo, non avrei dovuto dirti niente".
Non riuscii a resistere dal baciarla.
Come faccio a essere arrabbiato con lei quando mi dice queste cose?
È un ... un ... non so come descrivere quello che sto provando. È un'emozione incredibile sentirle dire queste cose.
Visto il modo in cui eravamo vicini, non passò molto prima che le mie labbra sfiorassero le sue.
"Bella, non m'importa. Dicevo sul serio prima, quando affermavo che ti avrei aspettato, ti ho aspettata fino ad ora e lo farò anche dopo. Okay ... è una notizia scioccante, insomma, mi aspettavo che tu ... ma non importa. Lo faremo quando ti sentirai pronta, non voglio metterti fretta. Hai bisogno di fidarti di me e i miei trascorsi ... beh, non aiutano per niente".
"Oh Ed, io vorrei ... vorrei davvero, non m'importa del passato, ma io ...".
Ripresi a baciarla.
Non volevo più sentire scuse.
Non volevo più sentire ma e se.
So cosa vuole dirmi, 'E' troppo presto, ho bisogno di tempo, è successo tutto così in fretta'.
I semplici baci che ci stavamo scambiando, diventarono pian piano qualcosa di più profondo, ma non volevo spingermi troppo oltre, e compromettere il nostro equilibrio.
"Mmm Bella", dissi a un certo punto. "Co - cosa stai facendo?".
"Pomiciando. Perché? Non ti piace pomiciare?", disse staccandosi da me e iniziando a ridere per la mia faccia.
"Certo che mi piace, è solo che ... beh ... ecco, sai ...", abbassai lo sguardo in direzione del mio problema. Se prima era lei a essere imbarazzata, adesso i ruoli si erano invertiti.
Seguì il mio sguardo e iniziò a ridere.
"Ah beh Ed, che ti aspettavi? Non ho mai fatto sesso, ma di certo so che questo è normale quando si ... Hahahahah! Oddio dovresti vedere la tua faccia".
Si mise una mano davanti alla bocca per trattenere le risa, ma non ci riuscì.
Bene, adesso ride anche di me.
Di bene in meglio!
"In realtà ... mi piace molto e se vuoi te ne posso dare una dimostrazione prima che il tornado torni all'attacco, ma se non vuoi, pazienza, troverò qualcosa da fare in quest'oretta", disse provando ad alzarsi dal divano, cosa che non fece, perché la tirai verso di me e la feci cadere tra le mie braccia.
Iniziò a ridere di nuovo e questa volta lo feci anch'io.
"Beh a dirla tutta mi aspettavo che ... ma sta tranquilla piccola, anche a me piace molto".
Ripresi a baciarla.
E' così bella, è mia ed è così maledettamente bello baciarla ed è mia.
Mia ... non riesco ancora a crederci.
Ormai sono ebbro di felicità.
Mi circondò il collo con le braccia per avvicinarmi di più a lei ed io, allo stesso modo, la strinsi a me. Ho sognato tanto le sue labbra, tanto che mi sarei accontentato anche di un solo, singolo bacio.
Quando ci separammo, mise la sua fronte contro la mia.
"Ti amo".
"Ti amo anch'io".
Continuammo a baciarci fin quando ci ritrovammo stesi, con lei sotto di me che mi sorrideva ed io che non riuscivo a smettere di guardarla.
Restammo a guardarci.
Quello era il nostro modo di comunicare, lo era sempre stato. Eravamo sempre riusciti a capirci con uno sguardo, e con un po' di fortuna lo avremmo fatto ancora.
L'avrei amata per sempre, fino alla fine della mia vita.
Mi sarei mai scocciato di lei?
Mi sarei mai scocciato del suo sorriso o del suo modo di parlare?
No, non ne avrei mai avuto abbastanza.

(IN REVISIONE) Per Sempre Noi - The Twilight Saga (AU)Where stories live. Discover now