Capitolo 16 - I Parte

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Quel giovedì Harry fu svegliato dal suono del suo cellulare, alle 7:00am

"Pronto?" chiese assonnato, senza vedere il numero del mittente.

"Piccoloooo, mi serve il tuo aiuto." parlò Louis ed Harry sbadigliò. "Scusa se ti ho svegliato."

"Non preoccuparti, che succede?"

"Uhm allora, ricordi Lou Teasdale, la stilista?" Harry confermò. "Mi ha chiesto di fare da babysitter a sua figlia perchè ha alcuni problemi da risolvere e non può lasciarla sola."

"Oh... cos'è successo?" si mise seduto sul letto.

"Una sua amica ha abortito, quindi...non è una buona idea portare una bambina con lei."

"Che cosa triste." affermò Harry e Louis potè sentire il broncio nella sua voce.

"In effetti...volevo sapere se potevi venire ad aiutarmi? La sua famiglia non vive quì a Londra e tutti i suoi amici andranno con lei a visitare la ragazza. Tua madre mi ha detto che hai già esperienza, e poi è un modo per vederci." Harry sorrise a quelle parole.

"Mi piacerebbe aiutarti, si. A che ora vengo?"

"Mmmh, alle 9:00am per favore. La porterà qui alle 10:00am e verrà a riprenderla presto."

"Ok, ci sarò."

"Sei un angelo, Harry Styles. A dopo." gli mandò un bacio e Harry ridacchiò, prima di mandarne uno anche lui.

-

-HARRY'S POV.-

Bussai al campanello di Louis, nervoso perchè avevo portato con me i regali che gli presi quando andammo al centro commerciale insieme.

Quando aprì la porta mi sorrise e mi abbracciò forte. Ridacchiai mentre avvolgevo le braccia attorno al suo collo, mantendendo in una mano la busta coi regali. All'improvviso mi alzò dal pavimento, tenendomi stretto.

"Mettimi giù Lou!" urlai imbronciato.

"Mai! Sei mio ora!" chiuse la porta con un piede e mi trascinò all'interno.

"Ti ho comprato qualcosa..." dissi con il viso pressato contro il suo collo, prima di lasciargli alcuni baci in quel punto.

"Cosa?" mi chiese mettendomi giù. "Awh Hazza, non dovevi!" guardò le mie mani e afferrò la busta con un piccolo sorriso.

"Louis Tomlinson stai arrossendo?" gli chiesi ridacchiando.

"No! E' solamente una cosa tenera e tu sei così...mi fai battere il cuore fortissimo." ridacchiò e mi afferrò per la schiena. "Tu sei l'unico che arrossisce!" e ovviamente, arrossii. "Il mio piccolo." mi fissò negli occhi.

"Zitto." lo baciai. Le sue labbra erano così soffici ed io le amavo, ci muovemmo in sincrono, niente lingue...solo labbra.

"Rimani comunque il mio piccolo." sorrise e si sedette sul divano. Risi e lo raggiunsi.

"Te li ho presi quando siamo andati al centro commerciale."

"Davvero? Non l'avevo notato." tirò fuori dalla busta il primo regalo. "Harry, è bellissimo." prese l'altro regalo e sorrise. "Awh Haz, mi piacciono davvero tanto. I vestiti sono il mio debole."

Gli avevo regalato una camicia bianca decorata con piccole ancore blu e una giacca nera.

"Mi fa piacere che ti piacciano." ammisi giocherellando con le dita.

"Grazie mille piccolo." mi afferrò il viso tra le mani e mi lasciò un soffice bacio sulle labbra. Quando ci separammo continuò a tenermi tra le sue mani e mi guardò negli occhi, arrossii. "Quanto sei bello." mi baciò di nuovo ed entrambi sorridemmo sulle labbra dell'altro.

"Ora vado su, così li poso, cosa vuoi fare mentre aspettiamo Lux?" lo guardai confuso. "E' il nome della figlia di Lou."

"Oh." abbassai lo sguardo e Louis ridacchiò. "Non lo so." ridacchiò di nuovo.

"Vieni, andiamo." mi afferrò la mano ed insieme salimmo le scale.

-

"Li indosserò al nostro prossimo appuntamento." disse Louis eccitato, chiudendo le ante dell'armadio. Sorrisi e lui si avvicinò maggiormente a me, ero seduto sul bordo del letto. Girai lo sguardo e lo notai.

Boo Bear sulla poltrona accanto al letto di Louis.

"Davvero Lou?" risi sonoramente. Guardò verso la direzione che gli indicai e sorrise.

"Questo è il suo posto speciale, perchè lui è speciale per me. Qualcuno di davvero speciale me l'ha dato."

Sorrisi e lo afferrai dal collo della maglia, tirandomelo addosso. Ci muovemmo fin quando la mia testa non si posò sul cuscino e Louis rimase in bilico su di me.

"Baciami." gli sussurrai nell'orecchio. "Mi sei mancato tantissimo e quando verrà la bambina non possiamo farlo."

"Si, Lou mi ha avvertito riguardo ciò. Ha detto che possiamo baciarci e coccolarci, vuole che Lux inizi da ora a capire che due uomini o due donne possono innamorarsi e non deve trovarlo strano, ma mi ha anche detto di non essere troppo espliciti. Potremmo traumatizzare quella povera bimba." ridemmo.

"Ha ragione, perciò facciamo ora."

"Fammi pensare un attimo." si grattò il mento e secondi dopo premette le labbra sulle mie facendo svolazzare le farfalle nel mio stomaco. Posai la mano sul retro del suo collo e me lo spinsi maggiormente addosso, giocando con i corti capelli.

Mi baciò inizialmente in modo tenero, poi mi morse il labbro inferiore facendomi gemere mentre aprivo la bocca, le lingue vennero in contatto ed io pensai di star per morire.



N/A

Mi scuso per il capitolo corto, ma le cose erano due:

1) avevo troppa voglia di tradurre

2) poco tempo a disposizione


Non perderò altro tempo, solamente cercherò di pubblicare la seconda parte domani o dopodomani.

Settimana prossima non vi assicuro niente perché inizierà la scuola uff.

A proposito, con l'inizio della scuola gli aggiornamenti (purtroppo) saranno un pò in ritardo, ma capitemi, per favore.

Vi mando un grosso bacio, scusatemi ancora.

Emanuela x


Daddy - Larry Stylinson {Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora