Capitolo 8

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"Wow, ha una casa davvero carina." disse Anne quando entrarono. Harry chiese a Louis di aprirli dal citofono e Louis ora li stava aspettando pazientemente accanto alla porta. La lasciò chiusa per non sembrare ossessivo, anche se lo era.

"Si ed è bellissima all'interno. Ha la piscina!" disse Harry eccitato come un bambino. Anne sorrise.

"Mi avevi detto che era famoso, ma non così." Harry arrossì. "E' okay Haz, lo sai che non deve importarti dei soldi e penso che non l'avresti fatto comunque. E' un ragazzo molto carino e gentile, ti tratta bene e ti rende felice, lo so che ti piace davvero e posso vedere che anche a lui piaci molto." "Si, sono davvero felice." disse Harry sorridendo ampiamente.

"Bene, ci vediamo domani. Non fate cose sporche!" disse Anne seria, per poi sorridere. "Oh dio mamma!" esclamò Harry. "Non l'ho nemmeno baciato..." borbottò. "Davvero?" "Si, voglio che sia speciale." guardò in basso sorridendo. "Ricorda che quei momenti sono speciali se tu li rendi speciali, non importa dove o quando; se ti piace davvero posso assicurarti che sarà speciale in ogni caso."

"Grazie mamma." "Nessun problema amore, e buona fortuna!" ridacchiò ed Harry sbuffò facendola ridere. "Ciao mamma." le baciò la guancia e si mise la borsa sulla spalla camminando verso la porta. Salutò un'ultima volta sua madre prima di bussare.

Come detto prima, Louis era accando alla porta quindi aprì la porta dopo nemmeno un secondo con un sorrisino.

"Ciao piccolo." disse appoggiandosi allo stipite della porta. "Ciao Lou." rispose Harry con il tono più dolce e tenero che Louis abbia mai sentito. Gli sorrise dolcemente e lo abbracciò sollevandolo di poco così che i suoi piedi fossero sospesi. Harry ridacchiò e aggrappò le braccia attorno al collo di Louis, i suoi ricci gli solleticavano la guancia. Sorrise e Louis finalmente lo rimise a terra, baciandogli il naso. Harry arrossì.

"Hai alcuni problemi seri di arrossamento." ridacchiò ed Harry emise alcune risatine. "E anche di risatine."

Harry avvolse un braccio attorno al bacino di Louis. "Entriamo." disse quest ultimo ed Harry annuì. 

Louis lo fece entrare nella sua camera dopo aver chiuso la porta. Harry lo seguìe timidamente entrò nella stanza. Louis ridacchiò.

"Non essere timido amore." "Sono solo...non lo so." ridacchiò. "Sei così tenero." disse Louis posando la borsa su una sedia accanto al comodino. "Bene..." guardò l'orologio. "Sono le 15:00 ora, vuoi nuotare? Non sei più malato, giusto? Hai portato il costume?" "Si, no e si." disse eccitato. "Bene piccolo, tu puoi cambiarti in bagno ed io nella camer degli ospiti, okay?" Harry annuì. "Vuoi una limonata, tè freddo, una coca, snack, qualcosa?" 

"Mmmh, limonata." sorrise e iniziò a cercare il suo costume. "Limonata sia!" sorrise guardando il costume nero di Harry. "Ne ho alcune rosa, le abbinerò alle tue guance ogni volta che arrossisci." ghignò. "Louis!" gemette Harry imbronciato. Louis semplicemente rise, gli scompigliò i ricci ed uscì dalla stanza.


-HARRY'S POV-

Decisi di indossare un costume rosa con delle piccole banane stampate sopra, una maglia bianca ed un pantaloncino prima di uscire dalla camera. Notai che la camera degli ospiti era vuota e quindi capii che Louis era già di sotto.

Lo trovai in cucina facendo le limonate "rosa". Entrai senza farmi notare e osservai i muscoli tonici delle sue braccia. Il mio sguardo scese poi verso le sue gambe perfette, il suo sedere pieno e la sua pelle abbronzata che sembrava caramello. 

Poi mi guardai e, non pensavo di essere brutto, pensavo di essere decente, ma davvero non capivo cosa ci vedeva di bello in me. Sono imbranato, più piccolo di lui e la mia pelle è bianchissima.

Daddy - Larry Stylinson {Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora