Capitolo 12

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Un'altra settimana passò e Luglio iniziò.

Oggi, sabato, è passato un mese dal primo incontro dei due ragazzi e Louis voleva rendere quella giornata davvero speciale per Harry.

Harry era eccitato e ridacchiò imbarazzato quando Louis gli disse che sarebbero usciti per un appuntamento, il loro primo ufficiale.

Louis aveva da fare uno shooting prima, ed ora eccolo lì fuori dall'agenzia aspettando il suo Harry.

Il taxi parcheggiò di fronte a lui ed Harry scese da esso. "Grazie." disse al tassista prima di chiudere lo sportello.

Camminò verso Louis e il taxi sfrecciò lontano. "Ciao Boo." agganciò le braccia ai fianchi di Louis abbracciandolo forte e portando il viso nell'incavo del collo del ragazzo.

"Ciao sunshine." gli baciò la testa. "Perché sei venuto in taxi?" "Mia madre si era offerta di accompagnarmi ma alcune volte può essere imbarazzante quindi...si." mormorò. "Aw andiamo." ridacchiò Louis afferrando il mento di Harry per sollevargli il viso. "E' carina." "Ehm, si." il ragazzo arrossì.

"A proposito, sei carinissimo [1] oggi." Harry indossava una maglia a maniche lunghe color crema, un paio di skinny jeans neri, converse nere e i suoi ricci erano leggermente tirati indietro. "Grazie." lo baciò. "Tu sei perfetto come sempre." "Sono vestito così per lo shooting, ma grazie." ridacchiò prima di afferrarlo dalla schiena, Harry allacciò le braccia attorno al suo collo e si baciarono. Le labbra sottili di Louis premevano su quelle piene e rosee del riccio, trasmettendogli tutto l'amore possibile. [2]

Intrecciarono le loro mani ed entrarono nell'agenzia e verso la stanza dove Louis avrebbe fatto lo shooting.

Appena entrati Harry si sedette ed osservò Louis nelle varie pose per poi chiedere a se stesso "come ho fatto ad avere un ragazzo come lui?"

Dopo alcuni minuti Louis chiese ad Harry un favore. "Piccolo? Mi potresti prendere una bottiglina d'acqua dalla cucina? Abbiamo quasi finito." "Certo Lou." sorrise.

Camminò verso la cucina, incontrando alcune persone che riconobbe grazie al poco tempo passato in quell'agenzia. Appena la raggiunse camminò verso il frigo, ignorando gli occhi di Daniel puntati su di lui. Stava mangiando una mela, ma appena entrò Harry la buttò via.

"Perché sei di nuovo quì?" chiese in modo rude. Harry chiuse il frigo e si girò con la bottiglia in mano. "Sono venuto con Louis, ovviamente." rispose sfacciatamente, socchiudendo gli occhi. [3] "Ow, con Lou." sorrise sarcasticamente. "Andiamo bambino, pensi ancora che piaci davvero a Louis?" lo guardò come se avesse una malattia. "Si, ed è vero." rispose a tono, leggermente arrabbiato. [3] Daniel gli rise (letteralmente) in faccia. "Se gli piaci davvero ora dovreste essere insieme ufficialmente? Da quanto tempo vi siete incontrati? Un mese, giusto? Ti ha già  chiesto di essere il suo ragazzo?" Harry scuotè il capo. Daniel rise di nuovo. "Ti ha mai portato fuori per un vero appuntamento?" "Oggi." "Non mi sorprende" ridacchiò. "A questo punto avrà  bisogno di fare del sesso. Fatti dire che è davvero bravo a farlo, ed è anche molto grosso." gli lanciò un sorrisetto. "Ma tu sei un povero verginello, vero?" rise e gli occhi di Harry si riempirono di lacrime. Lasciò scivolare l'acqua a terra ed uscì velocemente dalla stanza.

-

Erano passati 15 minuti e Louis aveva sia finito lo shooting sia cambiato gli abiti. Indossò un maglione lilla, skinny neri e vans nere; ma Harry non era ancora tornato.

"Ora vado a cercarlo." "Si, dovresti." gli rispose il fotografo.

Louis lo salutò e raggiunse la cucina, era vuota. Uscì e andò nel salotto. "Hey Louis!" lo chiamò Lou. "Ho visto Harry correre in bagno alcuni minuti fa, sembrava stesse piangendo. Cos'è  successo?" "Cosa..?" esclamò prima di raggiungere i bagni.

Daddy - Larry Stylinson {Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora