Capitolo 2

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Il viaggio in macchina fu molto silenzioso, l'unico suono erano le voci basse dei ragazzi che cantavano i testi delle canzoni alla radio. Ad un certo punto Harry iniziò a mettere in discussione come Louis si fosse accorto così facilmente che Harry era attratto dai ragazzi. Lui pensò che forse era la sua, come la chiamava lui, personalità timida tipicamente femminile. Alcune volte indossava braccialetti con una fantasia arcobalena che significavano "Uguaglianza", ma non sempre. Le persone alla sua scuola lo sapevano che era gay perchè una volta ebbe un fidanzato, le altre persone sembravano capirlo ma comunque se qualcuno chiedeva, lui non smentiva perchè non si vergognava di ciò che era.

Raggiunsero il club preferito di Louis "Red Lights" e lui, ancora una volta, aprì la porta d'entrata per Harry. Come il nome faceva intendere, all'interno c'erano tante luci rosse e decorazioni anch'esse rosse. C'erano tante persone in pista e Harry si aggrappò al braccio di Louis mentre quest'ultimo si faceva strada tra la folla. Louis gli sorrise e raggiunsero uno dei tavoli. Appena si sedettero Louis iniziò una conversazione "Quindi Harry.." guardò il riccio negli occhi "Com'è che sei entrato a far parte nel mondo della pubblicità?". Anche se la musica era assordante, dove erano seduti era sopportabile. Potresti pensare che un club non è il posto ideale per parlare con calma ma Louis voleva davvero un drink e sperò che avrebbe potuto prendere Harry per ballare insieme.

"Uhm, non è una storia molto interessante. Io e mia madre stavamo facendo un giro quando mia madre vide un manifesto dell'agenzia. Mi disse che stavano cercando volti per la promozione di, come disse lei, roba schifosa che piace a me. Vidi anch'io il manifesto e notai che proprio in quel momento c'erano le audizione. Chiesi a mia madre se potevo partecipare e lei disse "perchè no!"". Louis sorrise alle parole di Harry vedendolo eccitato mentre le pronunciava e come ridacchiò appena finì di dire l'ultima frase. "Alcuni giorni dopo mi chiamarono e mi dissero che ero stato scelto." "E' una storia carina!" Louis sorrise di nuovo. "Se lo dici tu.." risero entrambi "E tu? Da quanto tempo fai il modello?" "Da quando avevo 18 anni. Iniziai con piccole cose e ora è praticamente il mio lavoro e lo amo. Non è che sono famoso o simile, si alcune persone alcune volte mi risconoscono e ho tantissimi followers tu twitter e instagram, ma la mia vita è calma e vengo pagato bene." Harry annuì capendo. "Ricordi cosa ha detto John? Potresti fare successo in quest'industria!" "Nah, non penso. Penso che potrei continuare negli spot pubblicitari riguardo il cibo o cose così, non voglio mostrare il mio pacco nei boxer, non penso andrebbe bene per me" risero forte entrambi "Ho finito la scuola quest'anno ma non ho ancora niente in programma per il mio futuro." 

"Anch'io ero nella tua stessa situazione, poi però ho capito che questo era ciò che volevo fare" si sorrisero e restarono in silenzio per un pò.

Louis potè vedere come Harry man mano diventò sempre più tranquillo e sorrise. Lui, inspiegabilmente, era davvero interessato da quel ragazzo e voleva sapere tutto di lui, baciarlo e passare la notte insieme, un secondo appuntamento...

"Louis..." disse Harry timidamente distogliendo Louis dai suoi pensieri. "Si?" gli rispose sorridendo. "Chi era quel ragazzo con cui hai parlato prima di lasciare l'agenzia? Sembravi annoiato e infastidito.." chiese curiosamente. "Era Daniel. Ha un'enorme cotta per me dalla prima volta che ci siamo visti. Gli diedi un'opportunità perchè in effetti non è brutto ed è simpatico, ma è troppo appiccicoso. Mi annoiava ed era troppo geloso. Una delle peggiori relazioni che io abbia avuto" Harry annuì. "Perchè me l'hai chiesto? chiese Louis ammiccando, Harry diventò rosso in un secondo. "Solo curiosità." disse abbassando lo sguardo. Louis gli afferrò il mento e gli sollevò il viso. "Non nasconderti, sei carino quando sei imbarazzato." Harry arrossì come un pomodoro e spostò la mano dal suo viso facendo ridere l'altro ragazzo. 

Dopo alcuni minuti passati a parlare di cose inutili, Louis finalmente chiamò la cameriera per ordinare qualcosa. "Cosa desiderate?" chiese la ragazza vestita in un look completamente nero. "Per me un Margarita e per lui..." "Un tè al limone ghiacciato." Harry finì per Louis sorridendo alla ragazza.

Daddy - Larry Stylinson {Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora