CHAPTER THIRTY-EIGHT

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Ho sempre amato il mese di Dicembre: prima di tutto perché amo il freddo di Londra, la neve e le sue mille sfumature.
Per seconda cosa perché amo il fatto di poter mettere le felpe calde, avvolgermi sotto le coperte e avere Harry che mi stringe forte a causa dei brividi.
E come terza ed ultima cosa, c'è il mio compleanno.

È il sei Dicembre, oggi compirò un anno in più ed Harry non si è fatto sentire per tutto il giorno.

Mi hanno chiamato tutti i miei parenti, amici e amiche. Augurandomi una buona giornata e cent'anni di questi.

Nei miei pensieri si ripeteva: "Cent'anni con Hazza. " magari..

L'unica cosa che mi rattrista è il fatto che abbia lavorato anche oggi, nonostante tutto.
Che Styles ha tanti impegni e probabilmente non avró occasione di poterlo passare con lui. E che non me li ha mandati una persona che sembra essersi dissolta: Louis.

È un mese che ci siamo salutati, un mese esatto che non lo sento e vedo. Un mese di pensieri negativi verso qualcuno che pensavo fosse rimasto al mio fianco come amico, per più tempo.

Ammetto che mi manca. Mi mancano i suoi messaggi, la sua protezione, la sua voglia di essere presente anche per le cose più banali.

Gli ho voluto bene e tutt'ora gliene voglio, ma credo di non poterci fare davvero più nulla.

**

H 20:09

Sto percorrendo le strade ghiacciate di Londra, diritta verso casa.
Harry mi ha chiamato poco fa, scusandosi, dicendomi che avrebbe rimediato e che non vedeva l'ora di poter tornare a casa a stringermi.

In compenso, Jillian mi sta trascinando per negozi in cerca di un vestito super sexy e delle scarpe altissime che mi chiedo ancora come voglia fare per camminarci.

« Che ne dici se andiamo a cenare da qualche parte? » mi propone. « so di non essere il ragazzo che ami, ma pur sempre un amica che ti vuole rallegrare la serata! Guarda che faccino! »

Rido dopo le sue parole e le faccio cenno di si con la testa.

Almeno non staró sola in una casa vuota e non dovrò lottare contro pensieri strani o negativi.

Giriamo ancora per alcuni negozi e poi saliamo nella sua macchina, direzione:

Bake and cake.

Non ho idea di come abbia trovato questo posto, da fuori sembra carino,peccato per una cosa:
È completamente buio.

« Io.. Credo sia chiuso, Jill! » le dico perplessa indicando il locale dopo esserci parcheggiate.

« Naa, meglio dare un occhiata prima! » dice, con tono isterico.

Alzo gli occhi al cielo e Jill mi prende per un braccio, trascinandomi con forza verso la porta in legno.

Mette su una mano per aprire e come la seguo dentro tutto si illumina.

Uno scoppiettare di cose rimbomba nelle mie orecchie. I coriandoli volano ovunque, mille e mille colori che roteano nell'aria.

Sgrano gli occhi appena vedo Harry con una trombetta in bocca che urla insieme ai ragazzi, amici e parenti:

«SORPRESAAAA! Auguriiiii piccola Bethhhh!!»

Non ci posso credere.
Ho gli occhi lucidi dalla gioia, non vedevo i miei parenti da quando sto qui a Londra.

Per non parlare di Harry.

« Auguri amore mio.. » mi dice sorridendo e mostrando le sue adorabili fossette, mi prende il viso tra le mani e mi da un bacio dolce come il miele.

« Pensavo non ci saresti stato.. Pensavo.. Dio.. Quanto ti amo? » non riesco a dire altro.

È o non è il ragazzo migliore del mondo?

« Goditi la festa, perché a casa sarai solo mia.. » mi sussurra all'orecchio facendomi arrossire.

Gli do una pacca sulla spalla e mi butto in mezzo alla folla.
I miei occhi però qualcosa la colgono, l'assenza di un amico che un tempo era importante...

**

Alla fine della festa rimangono solo Harry, Niall e Liam.
Il resto della ciurma è scappata via, stanca per i balli, le mille mangiate e la stanchezza.

L'orologio segna le tre e quindici.

Harry si avvicina a me appena parte la canzone you and I in sottofondo.

Mi prende per i fianchi e mi porta accanto a lui, facendo intreciare le nostre dita.

« Sei felice? » mi chiede dolcemente.

« Più che felice, amore mio.. Non so davvero come ringraziarti per tutto. Davvero.. » sono sincera.

« Ti amo da morire, Elizabeth. Ricordatelo sempre.»

Fermo i passi e lo bacio. Un bacio infinito che vorrei non finisse mai.

Hazza si stacca appena e mi guarda, mi studia quasi.

« che c'è?» gli chiedo preoccupata e accarezzandoli una guancia.

« Ho ancora un regalo da darti..»

Sono confusa, cosa potrebbe essere ancora? Più di cosi?

« Seguimi. »

Mi prende per mano e percorriamo la strada verso la porta del retro del locale.

Per fortuna Harry mi mette su il suo capotto in pelle nera.

Il gelo mi fa rabbrividire appena la porta si apre. Il fumo mi esce dalla bocca e la neve cade candida sul prato verde.

Fin quando non scorgo qualcosa.
Qualcuno è in piedi davanti ad una panchina in legno.

Non riesco a capire chi sia all'inizio, ma poi lo guardo meglio ed il mio cuore si blocca per attimi infiniti, perdendo del tutto il fiato.

Porto le mani sulla bocca, stupita e ancora incredula.
Le lacrime sono in procinto di uscita dai miei occhi.

Guardo un attimo Harry, che mi da un bacio sulla fronte e mi fa un cenno rassicurante con il capo.

Mi giro di nuovo e corro verso di lui..
Verso il tassello mancante.



**Ciao Splendori! :)
Come state? Scusate l'assenza, ma mi sto godendo l'estate e sto scrivendo un po' meno!
Cavolo, siete aumentate tantissimo!!!! Non so come ringraziarvi e dirvi che sono super felice!
Spero che il capitolo vi piaccia!
Stellinate, commentate e fatevi sentire tutte facendomi sapere cosa ne pensate!

Un bacioooooneeee :*

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now