Little Things || Harry Styles

CHAPTER FOUR

Sue è qui ormai già da una settimana e oggi finalmente andiamo a cena fuori, Venerdì è arrivato.

Qui a Londra sta facendo molto caldo la mattina e la notte inizia, silenziosamente, a fare freddo.

Per fortuna nel mio appartamento c'è sia il riscaldamento che l'aria fredda, quindi bene o male quando sto a casa posso stare più tranquilla.

Per la notte metto su un vestitino aderente nero, che mette in evidenza tutte le mie forme;indosso le decolté con il plató alto nere abbinate, raccolgo i capelli in una coda lunga mettendo, infine, nelle orecchie dei bellissimi orecchini grossi e tondi.
Metto su una riga di Eye Liner nero, mascara e un tocco di fard color pesca.
Il mio look è completo.

Prendo la borsa ed esco dalla mia stanza, incontrando Sue nell'ingresso con indosso un bellissimo vestitino giallo sgargiante.

<< Sei pronta? >> mi chiede ridendo.

<< Si. >> le do il braccio sorridendo e ci dirigiamo verso la grande Londra.

Una volta entrate nel locale ci accorgiamo che è molto carino: è lo stesso in cui vengo spesso con Jillian, il locale dove va Lui.

Chiediamo due posti e per nostra grande fortuna ci fanno sedere nel tavolo accanto a quello nell'angolo.

Sappiamo perfettamente chi ci potrebbe essere seduto, sto aspettando questo momento da una vita quasi.

Il cameriere ci raggiunge chiedendoci cosa desideriamo e catapultandomi fuori dalle mie fantasie per un paio di minuti.

<< Spero con tutto il cuore che oggi li possa incontrare, Beth. >> mi dice la mia amica tutto d'un tratto.

<< Lo spero tanto anch'io. >> le rispondo speranzosa.

Decido di dare un occhiata veloce dietro di noi, nel tavolo all'angolo dopo aver sentito un gruppo di ragazzi sedersi e parlare.

Non ci posso credere che io li abbia notati solo ora.
Sono loro.

Mi rigiro agitata verso Sue e le faccio caoire che i ragazzi sono proprio ad un passo da noi, anzi,ad un tavolo dal nostro.

Poco dopo noto Louis alzarsi e dirigersi in bagno, prendo con fretta la mia borsa e lo seguo facendo il più possibile finta di niente.

Sta aspettando che il bagno si liberi ed io mi comporto con naturalezza, bussando alla porta del mio e capendo che dovrò aspettare qualche minuto prima di entrarci: proprio quello che volevo.

Mi metto accanto a lui, guardando i minuti passare nel display del mio telefono: 10:46.
Louis Tomlinson mi sta guardando con fare curioso e io sono qui che quasi non mi cedono le gambe per l'emozione.

Fin quando, con mia sorpresa, mi parla.

<< Non escono più dal cesso questi. >> mi dice ridendo come un bambino e con le braccia incrociate al petto.

Lo guardo sorridendogli, morendo dentro oserei dire.

<< Ad essere sincera, anche a me sta scappando. >> gli dico chiaramente in imbarazzo.

Si lascia le mani cadere sui fianchi e mi porge la mano.

<< Piacere, Louis. >> mi dice sorridendo.
Sono sicura di essere rossa come un peperone, mi sento prendere fuoco quando finalmente, prendo la sua mano e mi presento.
<<Elizabeth, ma chiamami Beth, piacere mio.>>

So perfettamente chi sei, lo so dal principio.
Mi sento la testa che mi parla, sto davverp impazzendo allora!

Ci lasciamo la mano velocemente quando un uomo anziano esce dal bagno degli uomini, Loius va verso di esso e si affaccia.

Lo indica con un dito e si tappa il naso con un espressione disgustata verso di me e poi verso il bagno.

<< Quello ha sganciato una bomba, lasciatelo dire, Beth.>> è sempre più disgustato.

Ed io rido con gusto, come una pazza.
<< Speriamo che io sia più fortunata di te, allora Lou!>> ho le lacrime agli occhi per quanto sto ridendo e lui mi fa una boccaccia.

<< Augurami buona fortuna.>> mi dice prima di chiudere la porta.

Quella delle femmine di apre, esce una signora e ci entro dimenticando per un attimo quello che è appena accaduto.

Quando esco dal bagno realizzo tutto di nuovo dato che Louis è proprio qui,fuori dalla mia porta.

<< Che fai? Origli la pipì altrui?! >> gli chiedo scherzando e lui scoppia a ridere dandomi un colpetto sul braccio,molto leggero.
<< NO, MAI! >>dice asciugandosi le lacrime.

Lo guardo divertita e mi lavo le mani per poi asciugarle con quell'aggegio super sonoro e fastidioso. Lo vedo avvicinarsi a me.

<< Tu..beh, vivi qui a Londra, Beth? >> mi chiede curioso e mettendosi meglio i capelli.

<< Si, ma solo da qualche mese. >> gli dico sinceramente.

So chi sei tu, Louis. Chi siete voi, ma faró finta di nulla fin quando ne avró le forze, non voglio rovinare tutto.
<<che ne dici se dopo vieni ad una festa con me e dei miei amici? Ci divertiamo! >>

Stiamo scherzando, vero?
Mi sta davvero chiedendo una roba del genere, Louis?

Faccio finta di pensarci su.

<< Sono con un amica che domani dovrebbe ripartire, quindi non saprei..>>

<< Può venire anche lei, anch'io sono con il mio gruppo di amici. Cosi fate nuove amicizie, insomma, stiamo tutti insieme. >> mi dice imbarazzato,passando si nervosamente la mano sui capelli.
Gli sorrido e annuisco.

<< Dammi il telefono, ti salvo il mio numero cosi non puoi scappare via dopo la serata. >>

Sorride malizioso e io vorrei pizzicarmi da sola per capire se sono davvero sveglia o se sto semplicemente sognando e non me ne sono resa conto.
Gli do il mio telefono salvando il suo numero e facendosi uno squillo per salvarsi il mio, nel suo.
<< ecco fatto! >> dice felice rendendomi ol cellulare.

Guardo lo schermo : "Lou Tomlinson".
Wow..

<< Perfetto. >> gli rispondo io in imbarazzo e ancora nel mondo dei sogni.

Usciamo entrambi dal bagno e mi parla dei suoi due amici che lo accompagnano per la cena, che io chiaramente, "conosco bene" .

Appena arrivo al tavolo della mia amica lei ci sorride euforica, lo noto dai suoi occhi che l'ha riconosciuto, si presenta a Louis gentilmente e lui ci fa una proposta bizzarra.

<< Sedetevi con noi, cosi dopo andiamo tutti insieme al Pub.>> dice ed entrambe ci guardiamo un attimo e senza pensarci ci alziamo e lo seguiamo.

** HELLO GIRLS!! VOTATE NUMEROSE, DEVO SAPERE SE LA STORIA VI PIACE, ALTRIMENTI NON HA SENSO CHE CONTINUO! HO 300 LETTRICI, E POCHE HANNO VOTATO E MESSO LE STELLINE.
QUINDI, ARRIVIAMO AD OTTO PER CONTINUARE!