Little Things || Harry Styles

CHAPTER TWELVE

Al mio risveglio Harry non c'è ma accanto al comodino trovo un suo foglietto con su scritto qualcosa:

"Non muoverti da li, sono andato a prendere la colazione,poi ti do ufficialmente il permesso di scappare a lavoro. H"

Sorrido come una stupida mordendomi il labbro inferiore, non riesco ancora a crederci che il mio sogno si sia realizzato. Non solo ho un lavoro, ma sono una donna indipendente, con gran voglia di fare e con, forse, un possibile ragazzo meraviglioso: non solo esteticamente.

Sento la porta di ingresso aprirsi e un lamento provenire poco prima della sua comparsa; Harry entra in camera in evidente difficoltà ma prima che io mi alzi mi fissa e sorride:

<< Non ci provare neanche, stai li. >>

Ridiamo insieme e si poggia sul mio grande letto:

<< Spero di non aver sbagliato menù, piccola Beth. >> mi dice in imbarazzo e porgendomi un croissant caldo ai frutti di bosco e un cappuccino.

<< Non hai sbagliato niente, è tutto perfetto Harry..>> sono stupita.
Non mi conosce affatto, o per lo meno, non cosi tanto come potrebbe, ma sa esattamente i miei gusti.
Forse è vera quella teoria, che a volte, ti conosce meglio uno "sconosciuto" di qualcun'altro che ti frequenta da anni e anni.

Finiamo la nostra colazione tra una chiacchera e l'altra, i suoi occhioni verdi sono cosi belli che ogni dieci minuti mi passa una mano davanti al viso per farmi tornare nel mondo reale.

Lui ride, ma non sa.. Non sa che desideravo incontrarlo da sempre. Non sa che lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, non sa che passavo le notti aspettando i suoi tweet, le sue foto, le sue news: Harry non lo sa.

<< Che c'è,Beth?>> mi chiede Harry accorgendosi che lo guardo con occhi lucidi, si sta preoccupando. << È andato storto qualcosa? >>

Scuoto la testa e prendo il suo viso tra le mani, baciandolo dolcemente.

<< Vorrei che tutto questo non finisse mai, solo questo.>> dico infine.

Questa volta è lui che mi bacia, ma con passione, buttandomi completamente nel letto. Il suo corpo sopra il mio, i suoi ricci che ricadono leggermente sul mio viso, è cosi perfetto.

<< Non finirà se tu lo vorrai, Elizabeth. Questa è una promessa. >>

Mi lascia completamente spiazzata e non dico una parola, lo abbraccio quanto più forte posso e mi godo il momento..

******

<< Devi scappare a lavoro, vero? >> mi chiede un ora dopo.

<< Purtroppo si.>> rispondo pensando che dovrò aspettare per rivederlo ancora.

<< Stanotte non possiamo vederci, devo andare da mia madre, Anne. Ma non vedo l'ora sia domani per poterti vedere di nuovo.>>

Si avvicina a me e ci scambiamo un bacio, poi un altro. Lo accompagno alla porta e ci salutiamo non riuscendo quasi a slegare le nostre mani ancora unite. Mi guarda appena poco prima di scendere con l'ascensore:

<< Ti chiamo più tardi, piccola. >>

Ed il mio cuore si scioglie completamente. Ho le farfalle nello stomaco, ma no che dico, non sono definibili come farfalle, direi che potrei descriverlo come un uragano.

CIAO RAGAZZE :) COME STATE? VI STA PIACENDO LA STORIA?? SE SI, METTETE QUALCHE STELLINA E SE VOLETE,COMMENTATE!
COSA FATE OGGI?
VI MANDO UN BACIO GRANDE :*