CHAPTER EIGHT

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Sue parte alle tre del pomeriggio e quando torno in macchina per fare ritorno a casa, sento subito la mancanza della mia amica.
Adesso sono di nuovo sola in questa grande città,certo,ci sono abituata credo, ma Sue mi mancherà sempre.
A metà strada mi arriva un messaggio da parte di Louis che mi chiede cosa combino e che sono libera, di raggiungerlo nel solito locale per berci qualcosa insieme agli altri.
Ci penso su per qualche minuto, non so bene se sia il caso di andare dato il mio umore alquanto ballerino, ma non voglio stare sola, almeno, non oggi.
Decido di raggiungerli.

Una volta arrivata al locale noto subito i capelli biondissimi di Niall,dirigendomi verso il loro tavolo lentamente, saluto tutti e mi siedo tra Harry e Louis.

<< È andata via, Sue? >> mi chiede Liam dolcemente.

Annuisco tristemente, lo sguardo di Harry lo sento addosso, cosi tanto che quasi mi emtra dentro le ossa. Sta cercando di capire qualcosa, ma io smonto subito tutto distogliendo il contatto visivo.
Ordino un tè caldo alla vaniglia e menta, il mio preferito, uno dei pochi che mi consoli ora.

<< Stanotte cosa fai? >> mi chiedo Louis sorridendo.

<< Credo non faró niente. Devo mettere bene la casa e poi domani lavoro, quindi non posso permettermi di andare a letto troppo tardi. >> gli dico non guardandolo.

Alla mia risposta, sento una risata scoppiare sonoramente da parte di tutti, sono sicura che ora le mie guancie sono diventate rosse come un peperone.

<< questa risposta ti ha invecchiato di qualche anno, Beth! >> mi dice Louis.

<< Secondo me fa bene. >> ribatte subito Harry difendendomi e stupendo tutti.

<< ah, Harry, ci sei anche tu con noi allora! >> gli dice Niall scherzosamente e capendo che non avesse detto una sola parola da quando era li con loro.
Harry non dice nulla, sorride appena.

<< Noi andiamo in qualche Pub in centro, se divessi cambiare idea il mio numero è sempre lo stesso, Beth. >> mi dice Louis baciandomi sulla guancia e alzandosi seguito dagli altri.
<<Harry, non vieni con noi? >> gli chiede Liam.

Lui fa cenno di no con la testa.

<< Lo sapete che non amo le discoteche. Per oggi passo, ragazzi. >>

Annuiscono tutti e ci salutano andandosene.

Rimango sola con Harry, che mi osserva attentamente. A differenza di quello che si dice o si legge in giro, è un ragazzo molto timido ed introverso: il mio esatto opposto.

Ci scambiamo qualche sguardo, fin quando noto il suo "diario" in pelle scura tutto pasticciato.

<< Anch'io ne ho uno. >> gli dico indicandoli il suo diario e togliendo fuori il mio, mettendolo accanto a lui.

Mi sorride dolcemente.

<< Cosa ci scrivi li dentro? >> mi chiede curiosamente, legandosi i capelli lunghi e ricci in una crocchia perfetta.

<< Dipende. >> dico. << delle volte le mie giornate, altre i miei sogni, altre ancora qualche storia e se non sono dell'umore giusto butto giù qualche schizzo. Tu? >> chiedo.

Prende il suo diario tra le mani e lo apre porgendomelo.

<< Le tue stesse cose. Ma al posto delle storie ci butto giù qualche canzone, anche quelle sono storie, no? >> mi dice timidamente.
Gli sorrido e annuisco.

Harry inizia a parlarmi di sé.
Di sua madre Anne, del fatto che abbia sofferto molto quando ha divorziato da suo padre, ma che ha accettato Robert il marito nuovo della mamma con piacere.
Mi parla di sua sorella Gemma, di dove stanno vivendo ora, della passione che prova verso la musica e il canto, del suo amare profondamente i tatuaggi perché ognuno di essi raccontano una storia diversa e mi racconta che ogni tanto ha qualche incubo che lo accompagna la notte senza farlo dormire.

Quest'ultima notizia mi incuriosisce parecchio, cosi tanto che per un attimo spero mi racconti cosa c'è dentro questi "incubi" di cosi spaventoso da non farlo dormire la notte, ma siccome lui non dice nulla, io mi astengo dal chiedere.

<< E tu? Com'era la tua vita prima di venire qui a Londra? >> mi chiede avvicinandosi.

Una merda, Harry. Prima di te, prima di voi, del mio lavoro e di Londra, la mia vita faceva schifo.

<< Beh.. Era difficile, Harry. >> gli dico abbassando lo sguardo e muovendo nervosamente le mani.

Lui se ne accorge e me le blocca tra le sue.

<< se non te la senti, non dire nulla. Me lo racconterai quando sarà il momento giusto, Beth. >> mi dice dolcemente.

Cosi dolcemente che quasi piango. Ricaccio indietro le lacrime e guardo l'ora: 20:00.

<< Devo andare, ora. >> gli dico e mi alzo, ma Harry mi ferma.

<< Posso offrirti la cena? >> chiede.

A cena con Harry Styles, wow. Tutti i pensieri negativi si dissolvono subito e mi risiedo senza pensarci un secondo.

<< Okay. Ma la prossima volta, offro io. >>
Gli dico infine e lui ride.
<< Sei pazza!>> mi dice ridendo forte.

Passiamo la serata qui, a mangiare e parlare ancora delle nostre passioni, dei nostri sogni ed il tempo vola ed io non ci faccio neanche più caso ormai.

Sono con Harry, non desideravo nient'altro di meglio nell'universo. Mi fa battere il cuore come nessuno ha mai fatto prima in tutta la mia fottuta vita. E ora ho una maledetta paura, paura che tutto questo possa finire, che tutto questo possa sfuggirmi, letteralmente, dalle mani....

**CIAO RAGAZZE :)
HO SCRITTO ANCHE L'OTTAVO CAPITOLO, YEEEEAH!!!!
LEGGETE IN TANTISSIME, FATEMI SAPERE SE VI PIACE E..

ARRIVIAMO A DODICI STELLINE PER FAVORE!

VORREI DAVVERO SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA E SE VI STA ENTUSIASMANDO!!! GRAZIE IN ANTICIPO, UN BACIOOOONEEEE :*
VIOLET❤

Little Things || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora