CHAPTER THIRTEEN

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È mezzogiorno quando arrivo alla Harold's.
Jillian come al solito è li che mi aspetta, mi saluta con due baci e mi dirigo verso il mio ufficio. Oggi sarà una giornata più pesante del solito, perché sopra la scrivania mi ritrovo circa trenta manoscritti da analizzare. Accendo il pc, metto la giacca nella sedia e mi metto a lavoro.
C'è un libro di una ragazza che mi colpisce particolarmente, si chiama: Baciata da un angelo.
Parla di una ragazza di nome Isobel, che si innamora follemente di un ragazzo di nome Tristan, una storia d'amore adolescenziale ma con un colpo di scena incresibile. Il ragazzo muore, ma ritorna come angelo.

Cosa c'è di più romantico?
Lo mando subito ad Elija.

La storia mi colpisce cosi tanto che mi rimanda alla mia di adolescenza. Anch'io ho avuto un ragazzo importante,si chiamava Albert. Lo amavo tanto e pensavo sarebbe stato l'amore della mia vita. Ma all'età di sedici anni venne a mancare; totalmente dico. Morì di una malattia al cuore il dieci dicembre alle nove e mezza del mattino.
Ne fui distrutta, non riuscivo a credere che fosse successo proprio a me, che avevo perso la persona più importante della mia vita.

I primi anni furono i più difficili,non riuscivo ad accettare che lui non fosse più qui con me. Poi con l'avanzare del tempo mi "abituai". Abituare è un parolone, chi si abitua mai alla morte della persona che ama? Nessuno credo. Ma andai avanti, più forte di prima, con la speranza che un giorno la mia vita sarebbe cambiata, e cosi è stato.

Il trillo del mio cellulare mi riporta alla realtà, lo prendo e guardo chi possa essere, ritrovando con mia sorpresa, un mesaaggio di Louis.

" Ei, Beth! Sono tornato a Londra! Ti va se ci incontriamo stanotte? Un bacio, Lou. "

Ci penso su qualche minuto. Ormai sto frequentando Harry. Non so ancora cosa siamo, cosa potremo essere o cosa vorrei che fosse, anzi, lo so. Ma non voglio avere fretta, voglio assolutamente godermi questo momento e mettere in chiaro le cose con Louis. È un buon amico, una brava persona e qualcuno che vorrei avere accanto, ma non come "compagno",solo come amico.

" Certo Lou. Facciamo per le otto da T4Two?"

Lo invio e attendo una sua risposta, nel mentre mangio qualcosa dato che le ore stanno volando, forse a causa della lettura prolungata di quel libro.

" Perfetto! Ti aspetto li alle otto. A dopo, Beth. "

Perfetto. Ora ho l'occasione di parlarci e spiegarli tutto,anche se non so se sia il caso di dirgli di Harry. Cioè, non so cosa siamo, ma no devo dirgli che sono interessata solo a lui, in quel senso.
La mia testa sta letteralmente scoppiando adesso.
Finisco il pranzo e continuo a leggere tutti i manoscritti della giornata.

*****

Ho messo su un paio di jeans neri skinny, tagliati al ginocchio, una maglia bianca a mezze maniche con su qualche disegno e una giacca calda per proteggermi da freddo notturno della grande Londra.
Harry mi ha mandato qualche messaggio da quando è arrivato a casa di sua madre. Mi dice come sta, che combina e che gli manco. Gli ho scritto di Louis e lui mi ha detto che posso dirgli ciò che voglio, ma che rimango sua. Ed io sono letteralmente partita in quarta, ormai sono fuori come non so cosa, partita completamente.

Arrivo al locale e Louis mi viene incontro:

<< Beth!!! Mi sei mancata!!! Come stai? >>
Mi dice subito curioso e slacciando l'abbraccio.

<< Lou! Mi sei mancato anche tu. Sto benone, e tu? >> chiedo sedendoci e dopo aver ordinato un tè caldo alla vaniglia, il mio preferito.

<< Sto bene. Mi sono divertito molto e sono felice per le partite di beneficienza a cui ho partecipato. Sai, sto uscendo anche con una ragazza ultimamente.. >>

Come sento quelle paroline, tutta l'ansia che avevo svanisce e un peso enorme sfuma immediatamente.

<< OooommiiooDioo. Dimmi subito come si chiama, quanti anni ha, cosa fa, è bell.. >> parto come un razzo e Louis mi ferma ridendo come un pazzo con le lacrime agli occhi.

<< Ahah ei, fulmine!! Una cosa alla volta!! Si chiama Briana, ha 22 anni.. Ma io voglio sapere di te. Non dico ancora nient'altro di lei, fin quando non sono abbastanza sicuro! >>

Alzo gli occhi al cielo e faccio una smorfia come per delusione dalle poche risposte che mi ha fornito, ma ora è il mio momento. Devo dirglielo,aspettavo solo questo.

<< Beh, io.. Sai, con Harry.. >> appena inizio a dirgli tutto il telefono vibra incessantemente, guardo il displey e sopra c'è il suo nome: Harry mi sta chiamando.

Cosa succede?
Chiedo un attimo a Louis e rispondo:

<< Beth?? Beth.. >> la voce di Harry è stravolta completamente e non ho idea di cosa gli sia successo.

<< Harry! Che succede?? Stai bene?? >> sono nel panico completo e Louis appena sente il suo nome diventa pallido chiedendomi che succedeva.

<< Ti prego, vieni qui. Ho bisogno di te, Beth. Ti prego. >> mi dice Harry dall'altra parte della cornetta, è sconvolto. Mi agito come non mai, prendo tutto e mi alzo.

<< Sto arrivando Harry, dimmi dov'è casa di tua madre, ti prego. >> chiedo disperata.

<< Ti accompagno io, Elizabeth. Andiamo! >>

Mi dice Louis urlando e accompagnandomi nella sua macchina.

<< Stiamo arrivando, Harry. Sto arrivando,Harry..>>

Ho già provato questa sensazione in passato, ah già : il 10 Dicembre.

Ragazzeeee,sto continuando ancora perché sono presa dalla storia haha fatemi sapere se vi piace con una stellina e un commento, leggetela in tante e ditemi se vi colpisce..
Ho messo anche molto di me e della mia storia personale in questo capitolo, spero che sia di vostro gradimento! Un bacione❤

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now