CHAPTER THIRTY

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Cado con le ginocchia a terra, il mondo mi è letteralmente crollato addosso.

Niall corre verso di me, insieme a Liam che si preoccupa di chiamare qualcun'altro.

Non riesco a fermare le lacrime, non riesco a credere che Harry mi abbia lasciato in questo modo.
Ancora una volta.

Stavolta non ho colpe, almeno non direttamente.
Sono cosi confusa, distrutta, che involontariamente prendo il cellulare e compongo il suo numero.

Nessuna risposta.
Ci riprovo.

Nessuna risposta.
Ancora una volta.

Ti prego, Harry. Rispondi.
Ho bisogno di una spiegazione, non mi merito tutto questo.

-Segreteria telefonica-

L'ha spento.

« AAAAAAH! » urlo come una pazza, senza accorgermi di Louis che aveva appena fatto ingresso nella stanza, con gli occhi sgranati, shockato.

Ho scaraventato il telefono contro il muro. I paparazzi cercano di scattare qualche foto, ma Liam riesce a chiudere in tempo le tendine giallognole e la porta.

Niall mi stringe forte, come mai si era permesso di fare ed io non riesco più a muovermi, a parlare.

Vedo tutto sfuocato a causa delle lacrime,la testa è vuota ed il cuore neanche lo sento più :
È completamente rotto.

È possibile amare qualcuno più della propria vita, e nonostante questo non riuscire mai a sapere con certezza tutto quello che gli passa per la mente?

A quanto pare si.

Io ed Harry, non eravamo affatto un 'Noi'.

C'ero stata sempre e solo io.
Ed io, ero devastata.

***

Il ritorno a casa fu traumatizzante.

Per uscire da quel maledetto ospedale ci abbiamo messo un'ora buona:

Liam distraeva i fotografi, Niall ci diceva dove passare e Louis mi teneva per mano tutto il tempo.

Fin quando non siamo riuscitti a 'scappare' da quel posto, sentivo che i ragazzi si dicevamo qualcosa ma io non ascoltavo.

Ero come sorda.
Avevo solo in mente quella scena, che sono certa, mi accompagnerà ancora per molto, molto tempo.

Louis mette in moto la macchina e per tutto il tragitto, non dice una sola parola.
A parte ogni tanto, che poggia la sua mano sulla mia, come per darmi forza.
Come se volesse placare i lamenti che di tanto in tanto mi fuoriescono ogni volta che penso ad Harry.

Non lo senti, Harry,vero?

Non lo senti che ti sto amando anche in mezzo a tutte queste cose fredde, vero?

Louis mi accompagna sino sopra casa, chiude la porta d'ingresso alle nostre spalle ed io sto immobile tra la cucina ed il salone.

Anche qui, soprattutto qui, è pieno dei suoi ricordi.

D'improvviso sento due braccia grandi che mi abbracciano da dietro.
Mi porto le mani sul viso in preda ad un'altra crisi di pianto.

«Beth, ti prego..non voglio vederti cosi. » mi dice Lou con voce strozzata.
Qualcun'altro si, a quanto pare,penso.
Non mi ha neanche richiamato, non mi ha dato una maledettissima spiegazione, niente di niente.

« Avevo la sensazione.. Che con Harry,la mia vita, sarebbe stata una grande cosa. E.. Dio.. Sono terrorizzata ora.. Dal fatto che dentro di me lui esista in una maniera che mi atterrisce.. »

Mi sfogo completamente con Louis, e so perfettamente che non dovrei riempirlo dei miei fottuti problemi,ma lo sto facendo perché lui non mi ferma.

Mi ascolta in silenzio, senza dire una parola.

« Perché.. Perché fai cosi? » gli chiedo staccandomi appena.

Mi guarda un'attimo e se ne fossi completamente certa, direi che stava piangendo anche lui come me.

Non so se sia per me o per tutta la situazione, ma il suo sguardo è triste quasi quanto il mio.

« Fatto,cosa?» chiede cauto, stringendomi di nuovo ma questa volta più forte.

« Questo. Starmi accanto in questo modo.. »

Lo sento sorridere, mi carezza la schiena e mi bacia sulla guancia dolcemente.

« A tutti serve un'abbraccio, Beth.
Ti cambia il metabolismo. »

**Ciaoo Meraviglie ❤
Come state? Spero tutto bene!
State crescendo ed io sono felicissima di questo! Continuate a leggere, stellinate e postate pure i vostri commenti!

Bacissimi! :*

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now