CHAPTER FIFTEEN

3.4K 168 6
                                    

Harry mi racconta con qualche sorriso la sua storia, io non faccio altro che tenerli forte la mano e non fermarlo. Lascio che lui mi racconti la sua storia, che mi parli dei suoi demoni.

<< .. Avevo undici anni e mia madre aveva divorziato da mio padre biologico da due anni. Ma anche senza di lui eravamo una bella famiglia.. Un giorno però la nostra quiete fu distrutta. O almeno, la mia venne distrutta completamente. Avevo trovato un lavoretto come panettiere per aiutare la mia famiglia, ogni tanto cantavo in un gruppo con amici, il mio sogno era quello di fare il cantate, come lo è tuttora.>>

Vorrei dirgli che lo so, che è quello che fa e che so quanto ama il suo mestiere. Ma non credo sia il momento giusto, o forse ho solo paura che mi mandi al diavolo dopo avergli detto quello che so.
Mi guarda un attimo e continua:

<< Tu dirai, che sogno stupido! Un adolescente cosi scontato! Ma io lo desideravo davvero e ci sono riuscito alla fine.>>

Osserva ogni mia espressione, ogni movimento che faccio ma cerco con tutta me stessa di mantenere il contatto con gli occhi fisso, cerco di non tradirmi da sola.

<< Un giorno, stavo tornando a casa ma vidi che la porta era spalancata. Cosi mi preoccupai e cercai mia madre ovunque, senza trovarla. La chiamavo di continuo, ma nulla. Fin quando non andai in giardino e la vidi in ginocchio con mio padre che la teneva per i capelli con un coltello che le puntava alla gola.. >>

Trema come una foglia, la sua voce è sempre più bassa e quasi non riesce a continuare.

<< Sono qui, Harry. Sta tranquillo, continua.. >> gli dico per tranquillizzarlo, i suoi occhi sono lucidi e stringe ancora di più la mia mano che quasi ho paura me la rompa.

<< beh.. Lei.. Lei mi diceva di scappare,di andare via, ma io non riuscivo a muovermi Beth. Ero completamente paralizzato! Cosi decisi di saltare sopra mio padre, quell'uomo maledetto che mai avevo odiato come in quel momento. Lui mi buttò giù e a causa del colpo persi i sensi..>>

Povero amore. Non sapevo niente, assolutamente niente di tutto questo. Harry Styles che ha vissuto tutto questo, eppure non traspare,eppure niente e nessuno ne aveva mai parlato. Com'è possibile che ad un ragazzo tanto fragile, si possa fare una cosa del genere? Non è umanamente possibile,non per chi conosce Harry.
Istintivamente lo abbraccio, trema ancora di più, buttando giù qualche lacrima.

<< Mi risvegliai in ospedale, con mia madre che mi carezzava la testa. Da quel giorno, sentivo di essere diventato pazzo, non ero riuscito a diffendere mia madre. Capisci? Non avevo potuto fare niente per lei! Ero finito in un fottutissimo letto di ospedale senza poterla proteggere, Beth!!! >>

Urla con la voce trozzata dal pianto, il mio cuore si sta frantumando in mille pezzi.
Odio vederlo cosi, odio sapere che ha sofferto tanto, odio non averlo incontrato prima per poterlo aiutare, aggiustare, salvare almeno un po'.

<< Tesoro, non è stata colpa tua. Lo capisci? Non è stata colpa tua.. >> gli dico e lui si stacca con gli occhi rossi pieni di rabbia e delusione.

<< No, non è vero, Elizabeth. Se io fossi rimasto a casa quel giorno, non sarebbe andata cosi. E oggi non dovrei convivere con questi maledetti incubi, con questi.. Cazzo.. Questo susseguirsi di scene nella mia testa!! >>

Si alza di scatto e da un pugno ad un palo della luce. Ormai la città è deserta, dev'essere notte fonda ed io sono qui come una stupida che quasi piango al posto suo. Cosa posso fare? Cosa posso dirgli?

Alla fine faccio quello che mi viene meglio, da sempre. Mi alzo e vado verso di lui.

<< Non avvicinarti, Beth. Non capisci che sono un mostro..? >> mi dice appena prima che io lo abbracci.

Ha le mani serrate in due pugni, che con la pelle bianca si vede il rosso del sangue comparire. Ma me ne frego, lo abbraccio quasi come se volessi cullarlo. Non ricambia ma non importa, amo questo ragazzo. Non lo cambierei per niente e nessuno al mondo, perché è sempre stato lui il mio mondo.

<< Tu non sei un mostro, sei umano. Per me sei perfetto, bellissimo e non importa quanti demoni tu possa avere, quanti incubi tu possa fare, io proverò a curarli tutti. Se tu vorrai, Harry.. >> gli dico facendo sciogliere i suoi pugni.

Gli prendo le mani grandi e affusolate e le porto sulla mia guancia. Le bacio indifesa e sperando che mi sorrida, che tutta quella sofferenza svanisca.

<< Non sai in cosa ti stai cacciando, Beth. Sono un ragazzo pieno di casini, pieno di demoni da curare, con una vita frenetica. Potrei perdere la strada da in momento all'altro.. >>

Porto un dito sulla sua bocca e scuoto la testa.

<< Se perderai la strada, mi troverai comunque li ad aspettarti Harry. Qualsiasi strada, che sia sbagliata, che sia piena di demoni, non importa. Sarò sempre dove tu vai.. >>

<< Con me vivrai solo un amore impossibile,Beth. Come tutte le altre persone che mi corcondano.. >> dice lui sconfitto.

<< Non esistono amori impossibili, solo amori più difficili degli altri. >> rispondo ad Harry infine.

Lo prendo per mano e lo porto a casa, voglio che lui sappia quanto tengo a lui, quanto il mio sentimento sia grande.

Ciao ragazze :)
Come state stanotte? Io per oggi ho scritto.. Mmm.. Tre capitoli haha giuro che domani continuo, spero di avere ancora più idee cosi da rendere la storia migliore!

Volevo chiedervi il piacere di votare i capitoli, in rispetto mio,della storia e delle ragazze che lo fanno, ve ne sarei davvero grata!

Vi volevo augurare una buonanotte e sogni d'oro! A domani piccole Harry girl's!❤

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now