CHAPTER THIRTY-THREE

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Non ho idea di quanto tempo sia passato da quando mi sono seduta qui a piangere.

Sto fissando un punto indefinito del giardino, non so neanche se esiste davvero o se sia solo frutto della mia mente.

Le lacrime si sono fermate; ho il trucco sbavato, le guancie rosse e gli occhi gonfi, pesanti e spenti.

Mi sento un cadavere.

Louis si inginocchia davanti a me, accarezzandomi il viso ma non reagisco.
Non lo guardo neanche.

«Beth..andiamo via. Ti porto a casa. »
Mi dice sussurrando.

Non rispondo.

Si porta le mani sui capelli arruffati, per poi andare a massaggiarsi le tempie.

Non so se sia più stanco, sorpreso, deluso o arrabbiato.

Ma non ho la forza per chiedere.

«Dì qualcosa, ti prego.. » mi dice ancora, stavolta con gli occhi azzurri lucidi.

Lo fisso e mi fa male il cuore: vuole solo proteggermi.

Improvvisamente mi alzo, tendendoli la mano, seria.

Lui mi porge la sua alzandosi da terra e inizia a camminare verso l'uscita della villa.

Quando stiamo per arrivare al grande cancello marrone in legno, sento una voce richiamarmi: non è possibile.

«Elizabeth! » grida Harry con il fiatone, verso di me.

Rimango immobile, riesco solo a fissare quel fottuto rossetto che ha sparso per tutta la bocca.

La nausea si sta impossessando di me, insieme alla rabbia.

Louis mi tiene stretta la mano, senxa lasciarla per un'attimo.

« Era questo il piano, vero? » chiede Harry, con un ghigno sul viso e indicandoci.

«Scusa? » gli chiedo acidamente.
Spero di aver capito e sentito male.

Si avviccina puntando l'indice lungo e affusolato verso le mani intreciate, mie e di Louis.

«Non aspettavate altro che ti lasciassi, vero Beth? Cosi il nostro amico Louis avrebbe avuto finalmente la sua dannata chance con te! »

È furioso.

Ma a me sinceramente fa solo ridere e tanta, tanta, pena..

«Non sono io ad avere il rossetto di un'altra sparso sulla faccia. » gli ringhia contro Lou.

« E non è stato lui ad avermi lasciato senza una dannata spiegazione, quasi fossi un fottuto rifiuto.» gli ricordo io, acidamente.

Harry sta in silenzio e con una manica si pulisce le labbra sporche.

Non dice una sola parola e una risata nervosa scatta in me.

« ahah, Harry! È tutto qui? » dico.

« È davvero tutto qui quello che sai fare, dopo tutto questo tempo? Litigare e stare in silenzio? Mi fai schifo. »
Le parole mi escono come veleno.

Ritorno seria e trascino Louis verso la macchina, pronta per andarmene via.

Sento Harry correre verso di me e appena Lou mi lascia la mano, lui mi prende per un braccio.

Che cazzo vuole ancora?

« Lasciami!! » gli urlo contro.

«No,mai.» mi risponde.
«Non di nuovo. »

Sgrano gli occhi e con la mano libera gli do uno schiaffo, ben assestato.
Mi sta prendendo per il culo, anche stavolta.

Non so davvero cosa mi sia preso o cosa mi stia succedendo, sto bollendo di rabbia e di amore al tempo stesso.
Ho il cuore dannatamente a pezzi.

Quando riprendo coscienza di quello che ho appena fatto, guardo Harry che si massaggiaa guancia arrossata, con gli occhi verdi lucidi.

Mi fissa per dei secondi interminabili e inizia a piangere, come mai l'avevo visto fare prima d'ora.

Si butta con le ginocchia per terra, davanti a me, prendendomi tra le mani i fianchi e poggiando la testa riccioluta sulla mia pancia.

Sto per scoppiare di nuovo in lacrime, ma mi mordo il labbro inferiore per ricacciarle indietro.

« Che cosa vuoi, Harry.. » riesco a chiedergli, con la voce tremante.

«Te. »


**Ciao Splendori❤
Come state? Spero abbiate passato una bella giornata!
Purtroppo ho poco internet e devo aspettare fino al 15 per ritornare tra di voi! Quindi se scrivo dopo uno o due giorni è per quello!

Grazie per le tantissime visualizzazioni! Stellinate, commentate e fatemi sapere se vi piace questo capitolo!

Vi mando un bacione e vi auguro una buonanotte! ❤❤❤❤

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now