무제 - Untitled

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Stavo revisionando gli ultimi dettagli, nei vari album tra nomale e Digipack avevo deciso di inserire sticker come avevo visto ormai in tutti gli album di altri gruppi che ascoltavo, con i nomi dei membri del gruppo e con i titoli delle canzoni, in più una luna con il nome del gruppo. Stavo ancora in compagnia di Jacob e Baron il quale si erano messi a parlare in disparte, con qualche mia richiesta di farmi da supervisori della grafica dei plus da inserire; finii in poco tempo ed era ormai l'ora di pranzo, «Ragazzi, io avrei anche finito, andiamo a chiamare gli altri?» sorrisi chiudendo accuratamente il computer dopo aver salvato e mandato mail all'ufficio stampa con gli allegati e le varie procedure, «Direi di si!» esclamò Cobi alzandosi dal divano del mio ufficio, facendosi precedere da Baron, li presi a braccetto entrambi scendendo le scale facendo attenzione a non far cadere tutti e tre, la nuova segretaria ci osservava, «Come siete carini!» rise per poi tornare al suo lavoro, mi ricordai poi che non mi ero presentata e che era stata accettata solo dai CEO, il mio consenso di accettare dipendenti non era segnato nel contratto ma non c'era scritto che non dovevo presentarmi a dei nuovi colleghi. Lascia le braccia dei due ragazzi dirigendomi vero il bancone della reception, «Ciao! Scusami per stamattina, io sono Zana la Manager!» le sorrisi porgendole una mano, lei me la strinse con enfasi e strattonando un po' la mi presa, «E' un piacere conoscerla! Io sono Mun Nari è un piacere conoscerti» lasciò la presa dalla mia mano con un espressione dubbiosa in viso, forse rendendosi conto della sua ripetizione, fece poi un leggero inchino, sorrisi e raggiunsi di nuovo i due ragazzi che avevano trovato, Lou e St.Van ad aspettarli nella sala pausa, attendemmo solo l'arrivo di Ayno, ACE e Ziu, che stavano tardando, presi il cellulare e feci uno squillo a Heejun, «Siete così presi? Noi vi stiamo aspettando!» dall'altro capo del telefono Ziu mise subito giù per comparire con gli altri due di seguito a lui, «Eccoci! Dove si mangia?» domandò avvicinandosi all'uscita senza neanche sentire la risposta, io mi girai verso il resto del gruppo ignorandolo, «Milmyeon? So che siamo tornati da Busan da poco ma ho visto che ha aperto un posto che li fa qui all'angolo!» dissi esaltata dall'idea di provarli, non vedevo disapprovo e alcuni annuivano con la testa, dopotutto avevamo mangiato mandu durante l'ultima cena della nostro viaggio-lavoro.

Mangiammo senza prendere nessun tipo di alcolico per evitare di tornare a lavoro un po' alticci, l'ambiente del locale riportava proprio a Busan, non era ancora molto affollato a parte per tutti i lavoratori solitari che mangiavano facendo un rumore assurdo, ma d'altronde in corea era educazione. Tra chiacchiere e ricordi del loro passato finimmo anche la pausa pranzo, per noi della V-Moon Entertainment era l'ora di riprendere, tornando in azienda salutammo Baron che prese un'altra strada, ci assicurò che avrebbe partecipato al Comeback personalmente in qualche programma; rientrati, avevo necessità di riprovare prima delle varie riprese per non fare brutta figura, «Ragazzi...» mi bloccai davanti alle scale, «...che ne dite se provassimo tutti insieme, nella sala tatami, in vista del Comeback?» conclusi io, guardandoli dal basso, «Certo! Mi sembra un'ottima idea!» disse Lou, fissando prima Jacob e poi St.Van e gli altri, facendo poi uno scatto e passando in mezzo al gruppo, raggiungendo così per prima la sala tatami. Guardando dritta davanti a me, ricordai la parte fondamentale della pratica, la musica. Avevo lasciato la chiavetta in ufficio, mi girai con un dietro front convinto e con passo deciso e veloce, scansando e prendendo dentro tutti e sei i ragazzi, mi diressi verso il mio studio a recuperare la pendrive. Per risparmiare tempo, nel tragitto tra il mio ufficio e la sala prove, mi scaldai un po' per evitare qualche infortunio, braccia, gambe e schiena; entrata in sala, senza neanche dare retta ai ragazzi attaccai la chiavetta allo stereo e recuperai il telecomando di luci e casse, girandomi verso i sei notai che erano tutti seduti a terra ancora intenti a fare il loro riscaldamento, «Ci ho messo così poco a recuperare la pendrive?» chiesi, osservandoli uno ad uno, «Insomma sei stata veloce, il tempo di entrare e sistemarci che...» Lou fece un gesto come per dire 'sei arrivata', mentre finiva lo stretching per la schiena, riflettei sulla mia velocità per mettere play e iniziare a ricordarmi tutti i passi. Il ritmo e i passi andavano all'unisono e in un pomeriggio riuscimmo a provare tutti i brani a cui avevamo dato una coreografia, ovvero solo a tre, ma il principale sarebbe stato quello di Under the Moonlight che avevamo rivisitato, stoppai la musica e accennai un'applauso che rimbombo sulle pareti della sala, «Ottimo lavoro ragazzi! Stasera vi offro da bere!» ero esaltata e inizia a saltellare intorno al gruppo canticchiando le canzoni appena ascoltata per l'allenamento, a ruota iniziarono a seguirmi anche Ziu e Lou, mentre ACE, Ayno e Jacob ci osservavano ridendo, St.Van se ne stava uscendo dalla sala senza accennare una parola, «Hyung!» esclamò Ziu, «Oppa!» dissi io, raggiungendo la porta, «Dove vai?» chiesi a Geumhyuk, effettivamente ad osservarlo bene non mi sembrava molto in forma, «Oppa, stai male?» gli appoggia il dorso della mano sulla fronte ed effettivamente aveva la temperatura alterata, «Forse è meglio tornare a casa, abbiamo fatto abbastanza oggi!» feci l'occhiolino al resto del gruppo e feci segno a Cobi di accompagnare me e St.Van verso la macchina per tornare a casa.

Aiutai St.Van, che orami non stava quasi più in piedi, era la prima volta che lo vedevo così, con l'aiuto di Cobi lo portammo in camera sua, e andai a recuperare qualcosa per fargli scendere la febbre, un panno e acqua fredda, qualche medicina sperando che potessero aiutare, non mi ammalavo da un sacco di tempo e avevo portato con me per evenienza qualcosa di leggero, per non sembrare un'ipocondriaca. Ormai si erano fatte le otto e mezza di sera e non avevamo ancora cenato, decisi di provare a fare il porridge di riso, era sempre stata una ricetta che volevo assolutamente provare, cercai su internet e chiesi anche a Lou se lo sapesse fare, visto che ogni tanto si metteva ai fornelli; presi gli ingredienti inizia a prepararlo, ogni tanto beccavo l'orlo della pentola procurandomi alcune leggere scottature, ma riuscii a completare il piatto prima delle nove di sera, impiattai il tutto e lo portai a Geumhyuk, bussandogli prima alla porta aspettando un segnale, entrai dopo la sua risposta, «Oppa, ti ho fatto del porridge di riso...» guardai sconsolata la ciotola, «...o almeno ci ho provato...» finii di parlare mentre St.Van mi allungava le mani per ricevere la ciotola, «Grazie, ma non dovevi...» disse lui, porgendogli anche il cucchiaio, «Stai scherzando, vero?» mi sedetti ai piedi del letto, «Non potevo lasciare a digiuno il leader!» agitai la testa in segno di negazione, «Al limite lascio il Maknae a digiuno... no, non riuscirei neanche con Ziu.» fissai Vanie, mentre iniziava a mangiare, cercando di mettere su un sorriso, ero un po' giù di morale dopo aver detto quella cosa, avrei pensato più al loro bene e alla loro salute che alla mia, della mia alla fine non mi importava un gran che, mi ero trasferita anche perché così non mi assillavano con il prendere medicine o al contrario non prenderle. Ero l'unica femmina nell'appartamento e del gruppo e quello mi sembrava anche il minimo, in più il CEO più importante, nonché il leader si era ammalato, era pure il cuoco del gruppo e io ero indispensabile, dovevo fare qualcosa, o la situazione Comeback sarebbe stata un disastro, non potevamo partecipare ad un solo programma senza di lui, o almeno, io non avrei partecipato a un solo programma senza di lui, non ne sarei stata in grado, perché io non ero la leader.