무제 - Untitled

~21~

Levai le mani dal torso di Jacob, e mi alzai di fretta correndo in bagno, chiudendomi dentro per l'imbarazzo, come potevo chiarire l'equivoco? Insomma, sì, io e Jacob avevamo deciso di metterci insieme ma tenendocelo per noi, almeno per un po', anche se effettivamente Ziu e Ayno lo sapevano già che Cobi mi piaceva; l'espressione di Ziu, mi appoggiai con la schiena alla porta e scivolai lungo la superficie, era sconvolto o era solo un espressione scioccata, non era un bambino e per giunta non avevamo un rapporto così solido da doverlo aver offeso in qualche modo. Sentivo parlare dall'altra parte, le voci non erano alterate per la rabbia, anzi erano calme, ma io non volevo comunque uscire da lì, e visto che c'ero mi buttai sotto l'acqua fredda per abbassare la temperatura del mio corpo che sentivo bollente per l'imbarazzo. Chiusi l'acqua e aspettai un po' seduta sul piatto doccia, cercando un modo, una scusa per poter evitare strani problemi nel gruppo; erano tutti grandi e vaccinati, quindi perché mi sarei dovuta preoccupare per tutto quello che avevo per la mente? E' normale, tutti avrebbero avuto la mia stessa reazione alla vista dei suoi muscoli, o ero pazza io? Mi alzai e indossai l'accappatoio asciugandomi i capelli subito con il phone per non rischiare di prendere qualcosa, non avevo un cambio quindi origliai di nuovo alla porta per verificare che se ne fossero andati, il silenzio, aprii leggermente la porta e notai il letto praticamente fatto e la porta di camera mia chiusa. Riuscii ad uscire e a recuperare i miei vestiti, un paio di pantaloni neri con la zip sulla fine della gamba, la mia maglietta preferita, griglia a maniche lunghe con un oblò sul petto, cercai la giacca elegante leggera che avevo lasciato in un'armadio e indossai anche una collana nera con il corvo, le spille da balia come orecchini, i miei anelli e aggiunsi la catena ai miei pantaloni con la cintura in stile grunge, mi sistemai gli occhiali meglio sul naso e mi guardai allo specchio accanto alla finestra; mi piaceva il look della giornata ma mancava ancora un tocco di luce, presi la mia pochette e mi controllai il viso dallo specchio del bagno, tolsi gli occhiali e rovistai nella borsetta dei trucchi tirandone fuori illuminante, ombretto d'orato, lip gloss e mascara, applicato il trucco mi spazzolai i capelli che avevano preso una leggera messa in piega ondulata e rinfilai gli occhiali, dopo un'altra occhiata mi decisi a uscire e fronteggiare il problema che mi si era posto davanti poco prima.

Aperta la porta della mia stanza venni invasa da un profumo di biscotti, e quasi per un'istante mi si cancellò l'idea di quella mattina, seguii l'odore che mi portò in cucina, Ziu stava davanti al forno e St.Van sistemava l'impasto dei biscotti su delle teglie con la carta da forno; sbattei le palpebre un paio di volte prima che i due si accorsero della mia presenza, «Zana, tutto bene?» mi sorrise Geumhyuk, spostando Ziu dal forno, «Tutto bene, credo...» dissi guardando i due che non sembrava avessero visto niente, «Tranquilla per stamattina, con Cobi è così la prima volta che...» fece segno sulla zona addominali, «...di solito li fa vedere ai concerti!» rise Ziu, cercando di fregare un biscotto dalla teglia rovente, scottandosi e facendo cadere il biscotto, dopo un urlo di dolore peggio di quando lo torturavo io, «Oppa!» esclamai, precipitandomi a prendergli il polso e metterglielo sotto l'acqua fredda, «Sei proprio ottuso, Ziu!» gli guardai l'ustione, e andai a recuperare la pomata dal mio pronto intervento, al mio ritorno trovai anche Jacob e mi bloccai per un istante prima di applicare la pomata sul polso di Heejun, «Come sei ottuso!» disse ridendo Cobi, io e Ziu ci girammo verso di lui, «L'ho detto anche io prima...» dissi lasciandomi scappare un sorriso, «L'ho detto io che siete uguali» a quel punto fummo Jacob ed io  a fissare Ziu, esplosi a ridere, facendo avvicinare Ayno che stava in soggiorno, «Ma quindi ora state insieme?» disse poi indicando prima uno e poi l'altro, Jacob si accostò a me, «Solo da due giorni...» concluse lui mettendomi un braccio intorno alle spalle.

Mi pulii la bocca dalle briciole dei biscotti, che avevo provato, fatti da St.Van, sbattei un paio di volte le mani sui vestiti che indossavo e mi recai verso la porta d'ingresso non prima di aver recuperato la mia borsa, presi le All Star nel mobiletto dell'entrata sedendomi sugli scalini che portavano al soggiorno per indossarle; pronta, mi girai verso il soggiorno cercando con lo sguardo Jacob, aveva accettato ad uscire con me per quel pomeriggio per accompagnarmi a fare shopping ma ancora non lo vedevo, effettivamente non gli avevo dato un orario ben preciso ma visto che non era nel mio campo visivo e io ero già con le scarpe ai piedi mi stufava andare a chiamarlo di persona, gli scrissi un messaggio chiedendogli se fosse pronto e se aveva ancora intenzione di accompagnarmi, sentii il rumore della notifica dalla zona in cui stavo io, segno che il suo cellulare era abbastanza vicino. Aspettai cinque minuti prima di trovarmi la risposa e allo stesso tempo Cobi davanti a me, guardavo il cellulare mentre stavo leggendo la sua risposta e gli stavo per riscrivere 'Ti aspetto all'ingresso', che, prima di schiacciare il tasto di invio alzai lo sguardo per trovarmi davanti  ad una maglietta nera aderente sui pettorali, il mio sguardo si spostò sulle braccia la maglietta aderiva anche lì, abbassai lo sguardo notando i suoi pantaloni con lo stesso mio stile più catena annessa; lo trovavo buffo come ci eravamo abbinati almeno i pantaloni, risi e alzai lo sguardo puntando i miei occhi nei suoi, «Cobi, Cobi, Cobi...» sorrisi e strizzai gli occhi rendendoli solo due fessure, mi prese con una mano le guance premette delicatamente e mi attirò a se dandomi un leggero bacio a stampo, «Zana, Zana, Zana...» disse lui lasciandomi le guance, «Pronta?» recuperò due mascherine di licra nera e se le infilo nelle tasche, «Quelle perché?» indicai le sue tasche per capire il motivo delle mascherine, il covid era storia lontana, «Non si sa mai che mi riconoscano con un bella ragazza...» si girò verso di me con una mano sulla maniglia della porta, io nel frattempo stavo guardando da un lato a pensare per la situazione chiavi, saremmo stati fuori noi al momento ma anche gli altri avevano il giorno libero, non ebbi la fortuna di chiede che eravamo già davanti al portone e, con la foga che ci mise Jacob a tirarmi per il polso, nel garage, lasciai così stare l'idea delle chiavi. «Non vuoi farti beccare in generale o solo dalle sasaeng...?» chiesi io dal nulla mentre uscivamo dalla zona dell'appartamento verso la metro per andare a Ganganm per il mio shopping, «Potrei dire entrambi...» mi passò la mascherina che mi chiese di indossare prima di salire sul nostro mezzo di trasporto, la misi senza girarci troppo intorno al discorso, poi ebbi un lampo di genio, quella era la nostra prima vera e propria uscita da coppia, lo fissai non potendo capire bene la sua espressione per via della mascherina su naso e bocca, ma i suoi occhi parlavano, ci avrei scommesso che stava sorridendo, il suo solito stupendo sorriso. Salimmo sulla metro che era bella affollata così per non essere troppo d'intralcio mi schiaccia sulla parete del mezzo e Cobi che mi faceva da muro davanti con la testa china su di me, e io alzata verso di lui, sembrava quasi di stare in qualche anime o manga Shojo, avevo sempre desiderato provare una sensazione simile e la stavo vivendo proprio in quel momento.

🌸ANNYEONG!
Ah sono arrivata al 21° capitolo!
Ebbene ho deciso di aggiungere qualche immagine, poi amo da impazzire lo stile di Cobi quindi, sì ho fregato qualcosina da Pinterest(anche se effettivamente questa è del suo profilo Instagram)! 🤫

~Zana